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Piero della Francesca e lo spirito del Rinascimento: il Battesimo di Cristo, creatività e rigore intellettuale per un unica visione del mondo

Piero della Francesca fu un vero "artista-scienziato", capace di unire creatività e rigore intellettuale. Il suo interesse per la matematica e la prospettiva non solo arricchì le sue opere di una straordinaria profondità e armonia, ma contribuì anche a elevare la pittura a una forma di conoscenza, in cui arte e scienza si fondono in un'unica visione del mondo. Questo approccio multidisciplinare lo rende una figura chiave del Rinascimento e un precursore della modernità.

I cieli si aprirono e lo Spirito Santo discese su Gesù sotto forma di colomba, mentre una voce dal cielo proclamava: "Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto" (Matteo 3:13-17).

Fu la Compagnia di San Giovanni Battista di San Sepolcro a commissionare a Piero il Battesimo di Cristo. La confraternita religiosa, dedicata al patrono della città, aveva bisogno di un dipinto destinato a decorare la Cappella all’interno della loro chiesa. 

La rappresentazione di San Giovanni Battista, attraverso l'arte sublime del pittore, doveva riflettere la centralità del santo-profeta nella tradizione cristiana, e la sua capacità di ispirare devozione e riflessione spirituale. Piero della Francesca lo dipinse tra il 1448 e il 1450. 

Egli progettò l’organizzazione degli spazi in modo rigorosamente geometrico, riflettendo il suo interesse per la scienza. Egli di fatto non fu solo uno dei più grandi pittori del Rinascimento italiano, ma anche un profondo studioso di matematica e geometria; un interesse per queste discipline che influenzò notevolmente il suo approccio all'arte, rendendo le sue opere esempi straordinari di equilibrio, precisione e rigore compositivo. E questo la confraternita lo sapeva bene. 

Così nel suo Battesimo di Cristo, già si nota, proprio dalla disposizione delle figure e del paesaggio - elemento tipico dello stile di Piero della Francesca che rappresentata con una precisione quasi scientifica - il riflesso della sua profonda comprensione della prospettiva, con le linee che convergono verso un punto di fuga centrale che guida lo sguardo dello spettatore, creando di fatto un senso di profondità e ordine. Piero colloca l'albero centralmente, a dividere il dipinto in due parti simmetriche, mentre la figura di Cristo nella sua posizione, crea un asse verticale che conferisce equilibrio e armonia alla scena. 

Gesù è rappresentato in piedi nel fiume Giordano, con le mani giunte in preghiera; Egli è il fulcro spirituale e visivo dell'opera. Il suo corpo è modellato con un realismo delicato, e la luce che lo avvolge simboleggia la sua natura divina mentre San Giovanni Battista, alla sua destra, gli versa l'acqua sul capo: la sua figura è solida, monumentale, con un'espressione di devozione e rispetto. A sinistra, tre angeli osservano la scena. I loro abiti colorati e le loro pose eleganti aggiungono un tocco di grazia e movimento alla composizione. L'angelo centrale, in particolare, guarda direttamente lo spettatore, creando un legame tra il mondo divino e quello umano.

Con la Madonna del Parto applicò gli stessi concetti formali. L'affresco che raffigura la Vergine Maria incinta, in piedi sotto un baldacchino sorretto da due angeli, mostra la semplicità di una composizione  bilanciata dall'uso sapiente della prospettiva e della geometria. Il baldacchino disegnato con una prospettiva rigorosa, crea un senso di spazio tridimensionale e la figura della Madonna collocata al centro, in una posizione che ne esalta la sua monumentalità.

D’altro canto oltre a essere un pittore, Piero fu anche un teorico dell'arte. Scrisse diversi trattati, tra cui il De Prospectiva Pingendi, in cui espose le regole matematiche della prospettiva e la loro applicazione nell'arte e il De quinque corporibus regularibus dedicato alla geometria solida, dimostrando il suo interesse per i poliedri regolari, figure geometriche che influenzarono anche Leonardo da Vinci e Albrecht Dürer, che ne apprezzarono la precisione scientifica e la bellezza formale. 

Piero applicò principi matematici anche nella resa della luce e del colore, ed in maniera del tutto innovativa. Egli modella di fatto le figure con un chiaroscuro delicato che conferisce volume e solidità. La luce proveniente da sinistra, illumina il corpo di Cristo creando un contrasto con le ombre del paesaggio. I colori sono luminosi e armoniosi, con una predominanza di toni freddi come il blu e il verde, che accentuano la sensazione di purezza e spiritualità.

Nella tela sono evidenti i suoi studi su come la luce interagisce con le superfici e come i colori cambiano in base alla distanza e all'illuminazione, creando effetti di profondità e volume che conferiscono all’opera un realismo straordinario. La sua influenza sulla pittura successiva, in particolare sulla scuola umbra e toscana, fu enorme, e il suo approccio scientifico all'arte aprì la strada a nuovi sviluppi nella rappresentazione dello spazio e della luce.

Simbolicamente l'albero con i suoi rami spogli, potrebbe simboleggiare l'Antico Testamento, mentre il nuovo germoglio rappresenta la Nuova Alleanza attraverso il battesimo di Cristo. La colomba dello Spirito Santo, che scende dal cielo sopra la testa di Cristo, è il simbolo centrale dell'evento sacro, rappresentando la presenza divina. Piero della Francesca combina elementi della tradizione gotica (come la figura allungata di Cristo) con le nuove conquiste dell’epoca in cui visse, come la prospettiva lineare e l'attenzione alla resa spaziale. 

Il Battesimo di Cristo incarna perfettamente lo spirito del Rinascimento, unendo rigore scientifico, bellezza formale e profondità spirituale. La sua capacità di fondere realismo e idealizzazione, geometria e spiritualità, rende questo dipinto un'opera di straordinaria modernità per l'epoca. 

Piero della Francesca riesce a trasformare un evento religioso in una visione universale, dove l'armonia della composizione e la purezza della luce elevano lo spettatore verso una dimensione trascendente. Questo dipinto rimane uno dei capisaldi dell'arte italiana e una testimonianza del genio del suo autore.

Il Battesimo di Cristo è attualmente conservato alla National Gallery di Londra.

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