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Istituzione Universitaria dei Concerti, ecco il programma di novembre

La 77a Stagione Concertistica IUC nel mese di novembre porta in scena una serie di concerti di altissima qualità. Il cartellone 2021-2022 propone come di consueto concerti che spaziano dal repertorio classico alle più prestigiose avanguardie, portando nell'Aula magna della Sapienza grandi maestri e giovani talenti, con un'offerta musicale di grande prestigio nell'ambito della programmazione concertistica nella Capitale.





Sarà un novembre da ricordare quello della 77a stagione concertistica dell'Istituzione Universitaria dei Concerti alla Sapienza. Un cartellone ricchissimo e di alta qualità preannunciato in conferenza stampa  presso l'aula organi collegiali della Sapienza, alla presenza della rettrice Antonella Polimeni, del presidente della Iuc Rinaldo Gentile e del direttore artistico Giovanni Alò e del consigliere artistico dell'Istituzione Franco Piperno, direttore del Centro Crea Sapienza. Tra gli ospiti della presentazione volevo ricordare Enrico Saverio Pagano, giovanissimo direttore, fondatore dell'Orchestra Canova e Marcello Panni, compositore e direttore d'orchestra.

La stagione è iniziata in pompa magna con un concerto tutto dedicato a Ludwig van Beethoven, nell'esecuzione dell'Orchestra Canova, diretta da Enrico Saverio Pagano, con Gloria Campaner al pianoforte. Ma quello di novembre sarà di sicuro un mese da ricordare. La proposta è di altissima qualità che consiglio assolutamente di non perdere.

Per il mese di novembre si parte oggi alle 17:30 con Martin Helmchen pluripremiato pianista berlinese al suo debutto con il primo recital solistico a Roma. Acclamato in tutta Europa è stato appena insignito del Gramophone Classical Music Award 2020 per la registrazione dei concerti per pianoforte di Beethoven. Helmchen fa parte di quegli artisti che possiedono una visione estetica e culturale organica di un’opera e l’abilità tecnica di tradurre esattamente tutti gli aspetti di questi mondi. Con Helmchen il controllo del suono, degli equilibri sonori, la maestria ritmica e la precisione del tocco, lasciano senza fiato coinvolgendo gli ascoltatori in una tensione artistica destinata a durare ben oltre la fine dell’esecuzione.
BACH: Partita n.4 in re maggiore BWV 828; MESSIAEN: Brani da Vingt Regards sur l’Enfant Jésus e SCHUBERT: Sonata in la maggiore D 959.

Martedì 16 novembre alle 20:30 sarà la volta di Sergey Khachatryan al violino e Lusine Khachatryan al pianoforte. Ritorno in Aula Magna per il celebre violinista armeno, che la IUC presentò giovanissimo al pubblico romano nel 2009. Talento precoce e cristallino, vincitore del primo premio al Concorso Internazionale Jean Sibelius di Helsinki nel 2000 è ad oggi il più giovane musicista vittorioso del premio. Ad accompagnarlo in duo sua sorella Lusine, pianista apprezzatissima, con la quale ha ideato il variopinto programma “Time”, un progetto che riunisce Sonate di autori distanti tra loro come Bach, Schubert e Respighi, ma collegati da un filo rosso che ci parla di evoluzione del linguaggio musicale e della società in cui viviamo.. 
BACH: Partita n.2 in re minore per violino solo BWV 1004; SCHUBERT: Sonata n.4 in la maggiore per violino e pianoforte; DEBUSSY: Sonata in sol minore per violino e pianoforte; RESPIGHI: Sonata in si minore per violino e pianoforte.

Sabato 20 novembre alle 17:30 e martedì 23 novembre alle 20:30 gli amanti di Bach non dovranno perdere l'interpretazione di Andrea Bacchetti, tra i massimi interpreti bachiani, Andrea Bacchetti si cimenterà con una pietra miliare del repertorio tastieristico, ovvero il secondo libro del Clavicembalo ben temperato suddiviso in due concerti. Bacchetti è un artista che molto poco concede agli abbandoni di matrice romantica. È proprio questa sua ritrosia sentimentale a permettergli di trasfigurare la musica di Bach in un sottilissimo gioco di linee, come in un disegno in bianco e nero in cui la ricchezza delle sfumature timbriche conta molto meno di quanto non conti la leggerezza e l’eleganza del tratto. Ne consegue una chiarezza di particolari e la qualità del fraseggio che non possiamo non aggiungere ai precedenti ascolti dell’opera di Bach.
Sabato. BACH: Il clavicembalo ben temperato, libro II – Preludi e fughe 1-12.
Martedì. BACH - Il clavicembalo ben temperato, libro II Preludi e Fughe 13 - 24.

Sabato 27 novembre un concerto assolutamente da non perdere per quanti come me amano la musica corale. Saranno infatti di scena alle 17:30 i The Tallis Scholars. Un ritorno attesissimo per quello che è da considerare il complesso vocale di musica polifonica più famoso al mondo, con il progetto Josquin 500.
Pensato espressamente in occasione del quinto centenario della morte del compositore franco-fiammingo Josquin Desprez, il programma comprende alcune fra le sue partiture più importanti come lo Stabat Mater, Veni Sancte Spiritus e la Missa Hercules Dux Ferrariae. Fondati nel 1973 dal loro direttore Peter Phillips, attraverso le loro incisioni e concerti, i The Tallis Scholars si sono affermati e rapidamente imposti al pubblico di tutto il mondo. È infatti grazie all'attento lavoro sull'intonazione e sulla fusione timbrica delle voci che Peter Phillips ha cercato di creare una purezza e una chiarezza di suono assolute, presto divenuta la cifra stilistica che caratterizza The Tallis Scholars.
In scaletta JOSQUIN: Missa Hercules Dux Ferrariae – Vei Sancte Spiritus; PALESTRINA: Surge amica mea – Ecce tu pulchra es; JOSQUIN: Stabat Mater; BYRD: Laetentur caeli – Vigilate – Ave verum.

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