Passa ai contenuti principali

SEMINARI SIVE: TECNOLOGIA AD ULTRASUONI COME INNOVAZIONE DI PROCESSO NELLA FILIERA ENOLOGICA

Il prossimo 16 gennaio in programma il seminario via web a cura del prof. Emilio Celotti e dalla dott.ssa Paola Ferraretto dell'Università di Udine sulla tecnologia ad ultrasuoni applicata nel processo di vinificazione.

Con il nuovo anno prendono il via le attività di formazione e aggiornamento professionale di SIVE (Società Italiana Viticoltura Enologia). Un ricco programma di incontri che tratta diversi temi di attualità: dalle possibili applicazioni enologiche delle microonde, alle problematiche di tipo microbiologico, senza trascurare un approfondimento sugli aspetti sensoriali positivi (aromi) o negativi (difetti) dei vini.

La tecnologia ad ultrasuoni è considerata una tecnologia emergente per l’industria di trasformazione che necessita di strategie alternative a quelle esistenti per migliorare la qualità dei prodotti ed ottimizzarne i processi.

Nel settore enologico l’approccio tecnologico moderno tende a privilegiare i metodi fisici e biologi rispetto a quelli chimici, con l’obiettivo di minimizzare l’uso di additivi e coadiuvanti, incrementando nel contempo la salubrità del vino.

L’applicazione degli ultrasuoni - già utilizzata in diverse filiere alimentari – nel caso del vino non ha avuto finora applicazioni significative, le esperienze sono limitate a scala di laboratorio oppure su scala industriale per la sanificazione e l’igienizzazione delle barrique.

Gli studi in questione hanno preso in considerazione le diverse variabili coinvolte nell'ottimizzazione dell’uso di onde sonore ad ultrafrequenza fino ad arrivare a realizzare un prototipo industriale in grado di trattare in modo efficace ed efficiente il prodotto in cantina in diverse fasi tecnologiche.

I trattamenti sono stati condotti su uve a bacca bianca e rossa al fine di verificare la possibilità di bypassare o accelerare l’estrazione di aromi, precursori aromatici e/o sostanze polifenoliche; positive sono anche le applicazioni su feccia fine per facilitare la lisi del lievito e su vini rossi giovani per gestire la stabilità fenolica.

I risultati positivi ottenuti in queste prime esperienze saranno integrati da ulteriori applicazioni che riguarderanno altre fasi significative della trasformazione dell’uva e della stabilizzazione dei vini.

Tutte le info e modalità di iscrizione su www.infowine.com

Commenti

Post popolari in questo blog

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro

Libri. La tecnica del contrappunto vocale nel Cinquecento. Un trattato fondamentale per giovani compositori

Scritto da Renato Dionisi e Bruno Zanolini per la Suvini Zerboni, La tecnica del contrappunto vocale nel Cinquecento è ancora oggi un testo di riferimento per quanti vogliano intraprendere gli studi di composizione offrendo all'allievo una base per potersi appropriare di un solido artigianato che gli consenta di "piegar la nota al voler dell'idea". Quello scritto da Renato Dionisi e Bruno Zanolini che fu suo allievo, costituisce un'ottima guida sullo studio del contrappunto e per la formazione del giovane compositore che ancora non ha individuato una personale cifra stilistica. La scrittura corale era per Dionisi, allievo di Celestino Eccher, maestro di formazione romana, la base di ogni possibile apprendistato in virtù del rigore che la scrittura corale impone e del relativamente più facile controllo che se ne può avere.  In Italia, e non solo in Italia, gli studi di composizione si svolgono ancora secondo un percorso obbligato, che parte dall'armonia, proseg