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Valorizzazione dei vitigni calabresi. Nasce a Cosenza l'Accademia del Magliocco

Obiettivo: attivare studi e attività di ricerca in ambito storico, culturale e tecnico-scientifico sui vitigni autoctoni calabresi. 



Si chiama "Accademia del Magliocco" ed è un'associazione nata in questi giorni a Cosenza con l'intento di promuovere la cultura, la diffusione e la valorizzazione dei vini prodotti dalle uve dei vitigni autoctoni calabresi, con particolare attenzione per il vitigno Magliocco, radicato sul territorio e che ricade nelle Dop Terre di Cosenza Dop e Savuto Dop.


A dare vita al sodalizio, in qualità di soci fondatori, 16 professionisti che ruotano attorno al settore vitivinicolo, della comunicazione enogastronomica, della promozione territoriale, della ristorazione, dell'imprenditoriale e della cultura.

L'associazione Accademia del Magliocco avrà lo scopo di attivare studi e attività di ricerca in ambito storico, culturale e tecnico-scientifico sui vitigni autoctoni calabresi e sui vini da essi derivanti, andando così a colmare le lacune di conoscenze che attualmente ne rallentano e penalizzano la competitività sui mercati nazionali e internazionali.

Saranno inoltre promosse attività di ricerca sul territorio di prodotti gastronomici e ricette storiche e tradizionali oltre a particolari emergenze di carattere ambientale, architettonico, storico-artistico di ambito materiale e immateriale che ne possano valorizzare gli aspetti più tipici e tradizionali.

Tra le attività previste anche quelle nell'ambito della formazione rivolte ai consumatori e agli operatori del commercio e della ristorazione. La valorizzazione delle produzioni vitivinicole e la attività di sperimentazione saranno divulgate anche attraverso la pubblicazione di materiali cartacei e multimediali.

Presidente dell'associazione è Anna Sacco, funzionario pubblico, esperta in processi di internazionalizzazione e di sviluppo del territorio con 15 anni di esperienza in Italia e all'estero, con una grande passione per il vino: "C'è tanto lavoro da fare - ha detto Sacco - e sono certa che la passione comune ci guiderà e ci consentirà di realizzare iniziative ed interventi significativi per la promozione e la valorizzazione del Magliocco e del territorio in cui esso si produce. Nasciamo con la volontà di mettere insieme le risorse umane e culturali di cui l'associazione è ricca con le altrettanto poderose ricchezze di cui il territorio a cui facciamo riferimento è pregno, certi che la valorizzazione del nostro vitigno innescherà sinergie utili allo sviluppo della nostra area".

Accanto a lei, nel comitato direttivo, Francesco Mauro Minervino, Maurizio Rodighiero, Simona Crea e Mario Reda.

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