Passa ai contenuti principali

Girolio del Ventennale lancia un contest fotografico

Un evento dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio per promuovere i territori Olivicoli italiani 
Il concorso è aperto a tutti gli Igers d’Italia. Partecipare è semplice: basta scattare una foto a paesaggi, situazioni, luoghi - come i frantoi o i musei - saperi, mestieri o personaggi rappresentativi in una delle 350 Città dell’Olio distribuite per tutto lo Stivale



Promuovere e valorizzare i territori olivicoli italiani con un click: l’Associazione Nazionale Città dell’Olio in occasione del Girolio del Ventennale lancia un contest fotografico dedicato agli Instagramers di tutta Italia che, armati solo di uno smartphone, potranno immortalare e dunque promuovere in modo originale e divertente, il patrimonio olivicolo italiano, accendendo i riflettori su piccole e grandi realtà produttive territoriali attraverso la pubblicazione degli scatti su una delle piattaforme social più diffuse come Instagram.

Il concorso è aperto a tutti gli Igers d’Italia. Partecipare è semplice: basta scattare una foto a paesaggi, situazioni, luoghi - come i frantoi o i musei - saperi, mestieri o personaggi rappresentativi in una delle 350 Città dell’Olio distribuite per tutto lo Stivale a cui è dedicato il Girolio del Ventennale.

Condividerla poi sul profilo Instagram Cittadellolio con l’hastag #Cittadellolio20 e attribuendo un nome al luogo in cui è stata scattata.

Il concorso terminerà il 20 novembre 2014 e tutte le fotografie partecipanti saranno pubblicate nell’album fotografico dedicato al contest #Cittadellolio20 sul profilo Facebook dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio per essere poi votate direttamente dal pubblico con il sistema dei “likes”.

La foto più votata sarà premiata con la possibilità di partecipare all’evento conclusivo delle celebrazioni per il Ventennale, che si terrà il 30 novembre a Siena.

In tale occasione sarà allestita anche una mostra fotografica in cui saranno raccolti tutti gli scatti che, al termine del contest, saranno poi pubblicati sul portale – visitato ogni anno da oltre 4 milioni di utenti - dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio all’interno di un ebook digitale.


Per informazioni, visitare il sito www.cittadellolio.it.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...