Passa ai contenuti principali

Vendemmia 2017. Francia: produzione vinicola verso i minimi storici per gelate e grandine. Si salva la Borgogna. Ecco le prime previsioni

Un annata che si preannuncia sfortunata per i viticoltori francesi. Gelate primaverili e grandine segnano la vendemmia 2017 con una produzione vinicola stimata in netto calo rispetto al 2016. Bordeaux e Giura le più colpite. Buone notizie solo per i produttori di Borgogna.


Secondo le prime stime del servizio di statistica del Ministero francese dell’Agricoltura (Agreste), la produzione vinicola francese 2017 potrebbe assestarsi intorno ai 37/38 milioni di ettolitri cioè il 17% in meno rispetto all’anno passato e del 16% in meno rispetto alle media degli ultimi 5 anni.


Ad essere più colpite dalle gelate primaverili sono state le regioni del sud ovest ed in particolare Bordeaux, Charentes, Giura e Alsazia. Male anche per lo Chablis, come lo scorso anno i produttori sono stati messi a dura prova dalle condizioni climatiche avverse che si sono abbattute nella regione. La grandine ha interessato le zone del Beaujolais, il Sud Ovest e il Languedoc. La caduta di infiorescenze si è evidenziata nei vigneti dell'area mediterranea, in particolare il Grenache.

Si è osservato un anticipo del ciclo fenologico di 10 a 20 giorni a seconda delle zone. Per ora, la pressione delle malattie della vite è bassa grazie al clima caldo ed asciutto. Le riserve di umidità del suolo sono carenti in alcune zone, come l'Alsazia, il sud-est e la Corsica e l'evoluzione di questo deficit durante l'estate può influire sul livello di raccolta a venire.

Queste previsioni, relative alla vendemmia 2017, sono valide alla data del 17 luglio, sulla base dei dati raccolti a metà luglio, di conseguenza le stime potrebbero essere soggette a revisoni, alla luce dell’eterogeneità delle diverse zone di produzione.

Champagne

Nella regione le gelate primaverili non sono state particolarmente violente ed anche l'incidenza di malattie è molto bassa. Il vigneto è di 10 giorni in anticipo rispetto alla media degli ultimi dieci anni. La produzione è prevista in aumento su base annua dell'8%.

Borgogna e Beaujolais

Le gelate hanno interessato i vigneti della Borgogna a fine aprile, principalmente nelle zone di Clunysois e Chablis, ma più marcate in Beaujolais. La grandine ha causato danni in alcuni appezzamenti, soprattutto nelle regioni del Beaujolais e Mâconnais. La fioritura è avvenuta regolarmente e lo stato di salute del vigneto è buono. Le previsioni di produzione sono stimate con un +14%, dopo il grande deficit del 2016.

Alsazia

Le gelate hanno fortemente compromesso la produzione - è previsto un calo del 30% rispetto al 2016 - soprattutto per le varietà precoci come il Gewurztraminer. Il vigneto si trova in chiusura anticipata. Lo stato di salute è ben conservato, senza alcun rischio di malattie in corso.

Savoia

Ben 480 ettari di vigneti sono stati distrutti dal gelo. Solo nel Giura metà della produzione è andata perduta. Nella Valle della Loira, i vigneti sono stati colpiti in modo differente, entro la fine di aprile le perdite sono arrivate fino al 40%. Peronospora e oidio non sono presenti. La vegetazione ha un anticipo di 15 giorni rispetto a un anno standard (stadio di chiusura del grappolo). Tuttavia, la produzione è prevista in lieve aumento rispetto al deficit dello scorso anno (+ 7%).

Charentes

A causa delle forti gelate di fine aprile la produzione è prevista in calo del 30% rispetto all'anno precedente.

Bordeaux

La produzione è pesantemente influenzata dalla gelate tardive nel mese di aprile con un drastico calo che potrebbe raggiungere il 50% in meno rispetto alla vendemmia del 2016. Per il momento, la vegetazione ha un vantaggio di 2 a 3 settimane rispetto al 2016. Lo stato di salute è per ora soddisfacente anche se ci sono alcuni attacchi di oidio.

Languedoc-Roussillon

Le forti gelate hanno colpito i vigneti di Hérault e Aude, dove, in parte, si sono aggiunte anche grandinate. Nel Gard, l'abbassamento delle temperature ha colpito soprattutto il Grenache. I vigneti del Roussillon hanno un vantaggio di almeno dieci giorni rispetto al 2016. La produzione è prevista in ribasso (- 6%). A nord la grandine ha danneggiato alcune aree, in particolare in Ardèche. In questa zona le uve sono risultate affette da impallinamento o acinellatura (fr. millerandage), perlopiù su Grenache. Nel sud, è forte la presenza di oidio. La produzione è prevista verso il basso del 10% su base annua.

Corsica

Nonostante il gelo, l'aumento della superficie coltivata potrebbe mantenere il livello di produzione del 2016. La vegetazione ha una settimana di anticipo. L'evoluzione della carenza d'acqua nei prossimi mesi sarà decisivo.

Commenti

Post popolari in questo blog

Festival delle Scienze di Roma 2023 - Immaginari

Dal 18 al 23 aprile 2023 il Festival delle Scienze di Roma torna all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” con la sua XVIII edizione. Incontri, conferenze, laboratori. Dal 18 - 23 aprile 2023. IMMAGINARI è il tema di questa edizione dedicata all’immaginazione, uno degli strumenti più potenti che ci permette di concepire opere d'arte, nuove tecnologie e ci consente di trovare soluzioni a problemi quotidiani. La scienza non sarebbe la stessa se non avessimo come alleata l’immaginazione per avviare ricerche e formulare ipotesi, interpretare dati e perseguire risultati migliori. Ed è dalle interazioni delle immaginazioni individuali che emergono gli immaginari condivisi che influenzano il modo in cui organizziamo le società. Oggi più che mai abbiamo bisogno di coltivare questi immaginari, per ripensare il presente e, soprattutto, plasmare possibili futuri. Da mercoledì 19 a sabato 22 aprile quattro incontri anche presso le Biblioteche di Roma, QUI IL PROGRAMMA . Prodotto dall

Lotta agli insetti alieni, Lycorma delicatula: un nuovo flagello della viticoltura mondiale. Uno studio indaga su comportamento e dispersione nell'ambiente

Uno nuovo studio statunitense per contrastare l'avanzata di un nascente insetto alieno candidato a diventare il nuovo flagello della viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella ma che a differenza di questa provoca danni consistenti ai vigneti. La Lanterna macchiata, così come viene chiamata dagli agricoltori, si è diffusa per la prima volta in Corea anche se originaria della Cina e ha già raggiunto, infestandoli, i vigneti della Pennsylvania. La lotta agli insetti alieni non permette soste, la ricerca si sta muovendo velocemente nel contrastare un nuovo flagello destinato a mettere sotto scacco la viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella, gli agricoltori la chiamano Lanterna macchiata, in inglese Spotted Lanternfly. Si è diffusa per la prima volta in Corea anche se è originaria della Cina. Nel 2014 ha raggiunto i vigneti della contea di Berks, in Pen

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece