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VERTICE SUI BALCANI OCCIDENTALI. A TRIESTE PROTAGONISTI I VINI SIMBOLO DEL COLLIO

Ribolla e Collio bianco, questi i vini che, dopo un’attenta selezione, sono stati scelti dal cerimoniale di Palazzo Chigi, in collaborazione con l’Enoteca di Cormons, la Cantina Produttori e l’azienda Edi Keber. 


Vini del Collio per la cena dei Capi di Stato e dei Ministri di tredici Paesi europei (Italia, Croazia, Slovenia, Austria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Macedonia, Montenegro e Serbia) che ha concluso il IV Vertice dei Balcani Occidentali. 


Si è svolto il 12 luglio 2017 a Trieste il IV Vertice dei Balcani Occidentali, strutturato in tre sessioni di lavoro politiche (Capi di Stato e/o di Governo, Ministri degli Affari Esteri, Ministri dello Sviluppo Economico), in una sessione plenaria e in alcuni side events, il vertice ha dato particolare rilievo ai temi economici con un focus su ampliamento della rete infrastrutturale balcanica e collegamento con quella europea, energia, crescita delle Piccole e Medie Imprese, innovazione e  sviluppo,  mercato comune.

Il summit nel capoluogo giuliano ha seguito quello dello scorso anno tenutosi a Parigi, ed ha previsto la partecipazione dei rappresentanti di sei Paesi balcanici - Bosnia-Erzegovina, Serbia, Montenegro, Kosovo, Macedona, Albania - e degli Stati membri dell'Ue, tra cui l'Italia, dell'Alta Rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza comune dell'Ue, Federica Mogherini, e le grandi istituzioni finanziarie internazionali come la Berd e la Bei.

In sostanza è di futuro che si è parlato. Prospettive per il futuro di una delle regioni più complesse del mondo per storia, composizione culturale e tradizioni. Comprendere i Balcani infatti, significa comprendere il pensiero delle popolazioni che vi abitano, onde valutare in modo corretto i simboli, le date, gli usi, i costumi, le nostalgie e le ambizioni di questi popoli. Una crescita economica sostenibile costituisce la base per un futuro prosperoso nella regione e per raggiungere questo obiettivo è necessario incrementare la connettività e le opportunità di approfondimento dell’integrazione economica.

Già a pranzo i partecipanti all’incontro internazionale sono stati accolti con la Ribolla gialla brut, spumante metodo Charmat, e con la Ribolla gialla ferma Doc Collio della Cantina Produttori, entrambi vini perfetti come aperitivo. Da poco entrata nel Consorzio Vini Collio, la Cantina Produttori Cormons è ormai leader nella produzione di Ribolla spumantizzata, valida alternativa al solito Prosecco, con ben 500 mila bottiglie annue, di differenti formati.

Una varietà tipica delle colline friulane e goriziane, diffusa anche nella vicina Slovenia, la Ribolla è il vino simbolo dell’incontro tra popoli del centro Europa. Nel medioevo era oggetto di omaggi ai potenti, dai Patriarchi agli imperatori. È anche la componente del Collio bianco di Edi e Kristian Keber, storico uvaggio di (Tocai) Friulano, Ribolla e Malvasia, la stessa tipologia di vino che fu offerto ai sovrani italiani per la loro prima visita a Gorizia, nel 1922.

Con il parallelo incontro trilaterale Gentiloni-Merkel-Macron, Trieste si è rivelata una prestigiosa vetrina per tutto il Collio che punta alla Docg e che si candida ad entrare nella tentative list dell’Unesco, per diventare patrimonio dell’umanità.

La Cantina Produttori Cormons ha, peraltro, una lunga tradizione di legami internazionali, da quando nel 1985 ci fu la prima vendemmia del Vino della Pace, inviato annualmente ad ogni Capo di Stato del mondo, con etichette realizzate da artisti di tutto il pianeta. La prima giornata del “Western Balkans Summit”, l’11 luglio, si era conclusa con un cocktail di benvenuto in Prefettura, a base di bollicine della Cantina Produttori e polipo, con ospite il ministro agli Esteri Angelino Alfano.

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