Passa ai contenuti principali

“BIRRA ARTIGIANALE”


IL TERMINE “BIRRA ARTIGIANALE” da oggi in cammino verso una definizione “di governo”

Definire una volta per tutte il termine “birra artigianale”. Lo chiede il Corpo Forestale dello Stato ad Unionbirrai, intervenuta nella persona del consigliere Alessio Selvaggio alla tavola rotonda “Micro-Maxi, i mille volti della birra” che si è svolta ieri presso l’Ispettorato Generale a Roma alla presenza delle principali associazioni di categoria. Un confronto importante, lungamente atteso, soprattutto in ordine alla questione che più di tutte annoda Governo e operatori del settore, ossia cosa intendiamo quando diciamo ‘birra artigianale’.


Il principale organo di controllo sull’ambiente e sui prodotti agroalimentari si rivolge ora ad Unionbirrai per colmare un vuoto normativo lungo 18 anni, da quando cioè si è sdoganato questo aggettivo per distinguere la birra prodotta dai microbirrifici da quella delle grandi industrie.

Entrato a far parte del linguaggio comune, il termine ha finito con il normare se stesso in assenza di precise indicazioni linguistico-legislative e ha costretto i singoli all’interpretazione fino ad allargare il margine di misundertanding.Cosa fare lo spiega bene il rappresentante di UB. “Occorre innanzitutto che il mondo dei produttori si interroghi e proponga delle soluzioni, poi sarà necessario incontrarsi con chi, in primis la Forestale, desidera partecipare alla definizione. In ultimo dovranno essere attivati i canali giusti per adottare la proposta in Parlamento”. Il percorso non sarà breve ma, ribadisce il consigliere, “siamo tutti d’accordo che si debba approdare quanto prima ad una definizione normata per evitare che alcuni produttori, come già accaduto in passato, incappino in spiacevoli sanzioni”.

Tocca ora ai birrai italiani stabilire quali siano i parametri da utilizzare per provare a normare il termine “artigianale”. Molte le questioni da sciogliere, si dovrà capire innanzitutto se il concetto sia da collegare al processo produttivo piuttosto che alle dimensioni del microbirrificio, all’assetto societario (se partecipato da grandi marchi) o alla filosofia del birrificio. O ancora alla libertà di espressione che la birra artigianale ha rivelato uscendo sul mercato come prodotto innovativo ad uso e consumo di un’utenza più evoluta. Conoscere è alla base di questo prossimo obiettivo di Unionbirrai che, nell’occasione romana, fornisce anche un quadro della birra artigianale in Italia.

Stando alle ultime stime la fotografia scattata parla di una produzione che impiega circa 1500 persone in Italia e muove 350 mila HL (dati del 2014), ossia il 3% della produzione italiana in generale che ammonta a circa 13 milioni e mezzo di HL (artigianale + industriale). A valore tuttavia l’incidenza è più che doppia dato che le birre artigianali sono esitate a prezzi euro/litro molto più alti delle birre industriali. Quanto ai consumi complessivi lo Stivale risulta essere ancora tra i Paesi con i più bassi consumi in Europa, meno di 30 litri pro capite per anno.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece...

"Vino dicit"... gli aforismi del vino

A quanto pare il vino non è desiderato, bevuto, amato, versato e bramato solo ai giorni nostri, ma lo è sempre stato. Come si evince dai molti aforismi di seguito riportati, risalenti a periodi storici diversi e distanti tra di loro, il vino è stato da sempre fonte di ispirazione per molti, per alcuni causa e per altri effetto, ma sempre e comunque un qualcosa che ha dato carta e penna agli animi. Vino meraviglioso nettare nel trascorrere del tempo sei stato desiderato, bevuto, amato, versato e bramato. Viva il vino spumeggiante nel bicchiere scintillante come il riso dell’amante; mite infonde il giubilo! Turiddu, Cavalleria Rusticana Libiam ne’ lieti calici, Che la bellezza infiora, E la fuggevol ora s’inebri a voluttà Alfredo, La Traviata E via i pensier! Alti i bicchier! Beviam!...Beviam!... Mimi, La Bohème San Severo città del mio pensiero dove prospera la vite e il clima è sempre mite Andrea Pazienza Dice la vigna: lasciami p...