A SAN VALENTINO DILLO CON UN FIORE, MA ATTENZIONE ALLE
GAFFE: ECCO UN PICCOLO MANUALE PER INTERPRETARNE IL LINGUAGGIO
I fiori vincono sempre perché permettono di esprimere, con
classe, fantasia e prezzi ragionevoli, i propri sentimenti
L’omaggio floreale si conferma simbolo della festa
degli innamorati per eccellenza, con una stima di almeno 12 milioni di fiori acquistati, ma è
bene però conoscerne il linguaggio per evitare di commettere spiacevoli gaffe.
Il
mazzo di rose deve essere sempre composto in numero dispari di fiori che nei
loro colori possono comunicare sensazioni differenti. Se le rose rosse
significano passione ardente, quelle bianche testimoniano l'amore puro e spirituale mentre
il color corallo rivela il desiderio. Ancora la rosa muschiata significa
bellezza capricciosa, il color pesca palesa un amore segreto, l'arancio esprime
fascino, il rosa amicizia, affetto e gratitudine.
Particolare attenzione va
prestata alla rosa di colore giallo perché oltre a simboleggiare un amore
disperato per l'assillante gelosia, potrebbe significare anche tradimento o
amore in declino. Il ranuncolo simboleggia bellezza malinconica e la calendula
è ambasciatrice di dedizione, ma anche di pene d'amore e potrebbe rappresentare
la sofferenza dell'innamorato non corrisposto. Anche il garofano e il tulipano hanno
un loro particolare significato a seconda del colore: il garofano bianco
significa fedeltà, quello giallo eleganza, quello rosa amore reciproco e quello
rosso amore vivo e intenso; per il tulipano, invece, il colore rosso esprime
una dolce dichiarazione d'amore, lo screziato complimenti per gli occhi della
persona amata e il giallo amore disperato.
Il papavero, per esempio, simbolo di
tranquillità e serenità, è perfetto per chi, in questa occasione, voglia
rassicurare il partner e comunicargli che tutto procede per il meglio. Nel
giorno degli innamorati si possono regalare dei fiori anche agli uomini purché
non siano troppo delicati o con colori tenui o anche una pianta, soprattutto se
di una specie che non ha bisogno di molte cure.
L’Italia, secondo quanto
afferma la Coldiretti, è all'avanguardia nella coltivazione di fiori e piante a
livello internazionale e comunitario dove il Tricolore è al posto d'onore dopo
l'Olanda che spesso è però solo il crocevia di triangolazioni commerciali, come
accade per le produzioni di paesi extracomunitari come Thailandia, Brasile,
Perù o, per le rose, Kenia. Peraltro i fiori italiani sono senza dubbio i più
profumati, non solo perché non devono affrontare lunghi tempi di viaggio che
fanno arrivare quelli stranieri meno freschi alla meta, ma anche perché molti
produttori nazionali sono impegnati a selezionare varietà che presentano aromi
più intensi e caratteristici.
Ecco anche alcuni suggerimenti per mantenere più a lungo il
dono d’amore
E’ bene una volta giunti in casa accorciare il gambo
tagliando i 3-4 centimetri finali dello stelo, non con le forbici che
schiaccerebbero i canali di transito dell'acqua all'interno del fiore, ma con
un coltello affilato e con un taglio netto e obliquo. Inoltre va cambiata
l’acqua ogni giorno, e fare attenzione a che sia sempre fresca e pulita. Ci
sono anche piccoli segreti come quello di sciogliere
nell'acqua un'aspirina o 3-4 gocce di candeggina per litro d'acqua al fine di
impedire la formazione di batteri che ostruirebbero i canali per portare
l'acqua al fiore. Inoltre va evitata l'esposizione
alla luce diretta e le correnti d'aria sia calda sia fredda e la vicinanza a
fonti di calore. Infine è bene tenere i fiori lontani dalla frutta che ne
accelera la maturazione e ne accorcia la vita.
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