La guida Slow Wine, giunta alla nona edizione, si connota sempre di più per il rigore nel segnalare e premiare esclusivamente vini e cantine che lavorano la vigna senza cercare scorciatoie con una mappatura del territorio che permette di segnalare agli addetti ai lavori e ai semplici appassionati sempre nuove aziende e realtà enologiche. E' il Lazio, ed in particolare la Ciociaria, al centro dell'edizione 2019.
Il meglio della produzione enologica regionale si concentra fra il Piglio ed Olevano Romano, e per la guida di Slow Food Editore, curata da Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni, è la Ciociaria a fare la parte del leone.
Ed è proprio il mondo del cesanese, che di fatto, sta dimostrando, come gli stessi curatori evidenziano, "un dinamismo encomiabile, pur con le riserve che per qualche produttore vanno giustamente evidenziate. Ma selezioni attente, affinamenti mirati, sperimentazioni continue, agricoltura e vinificazioni meno invasive hanno fatto sì che in questo territorio, abbia ruotato il meglio del Lazio enoico, soprattutto considerando gli interscambi generazionali, i passaggi del testimone tra giovani e pionieri o ancor meglio (doveroso e gratificante sottolinearlo!) tra uomini e donne".
"Se dovessimo riassumere in uno slogan la filosofia della guida potremmo dire meno marketing e più viticoltura", affermano i curatori. Slow Wine è l’unica guida a visitare ogni anno le quasi 2000 cantine recensite, grazie a un numero di collaboratori che ormai sfiora le 300 persone.
Anche quest’anno la grande degustazione di tutte le aziende premiate si terrà a Montecatini Terme nell’ambito di Food&Book. L'appuntamento è per il 13 ottobre dalle 14,30 alle 19,30 alle Terme Tettuccio per assaggiare le 1000 etichette proposte dagli oltre 500 produttori da tutta Italia.
Le Chiocciole
Casale della Ioria Acuto FR
Marco Carpineti Cori LT
Damiano Ciolli Olevano Romano RM
De Sanctis Frascati RM
Le Bottiglie
Proietti Olevano Romano RM
Le Monete
Alberto Giacobbe Paliano FR
Giovanni Terenzi Serrone FR
Donato Giangirolami Latina LT
Tenuta La Pazzaglia Castiglione in Teverina VT
Il meglio della produzione enologica regionale si concentra fra il Piglio ed Olevano Romano, e per la guida di Slow Food Editore, curata da Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni, è la Ciociaria a fare la parte del leone.
Ed è proprio il mondo del cesanese, che di fatto, sta dimostrando, come gli stessi curatori evidenziano, "un dinamismo encomiabile, pur con le riserve che per qualche produttore vanno giustamente evidenziate. Ma selezioni attente, affinamenti mirati, sperimentazioni continue, agricoltura e vinificazioni meno invasive hanno fatto sì che in questo territorio, abbia ruotato il meglio del Lazio enoico, soprattutto considerando gli interscambi generazionali, i passaggi del testimone tra giovani e pionieri o ancor meglio (doveroso e gratificante sottolinearlo!) tra uomini e donne".
"Se dovessimo riassumere in uno slogan la filosofia della guida potremmo dire meno marketing e più viticoltura", affermano i curatori. Slow Wine è l’unica guida a visitare ogni anno le quasi 2000 cantine recensite, grazie a un numero di collaboratori che ormai sfiora le 300 persone.
Anche quest’anno la grande degustazione di tutte le aziende premiate si terrà a Montecatini Terme nell’ambito di Food&Book. L'appuntamento è per il 13 ottobre dalle 14,30 alle 19,30 alle Terme Tettuccio per assaggiare le 1000 etichette proposte dagli oltre 500 produttori da tutta Italia.
Le Chiocciole
Casale della Ioria Acuto FR
Marco Carpineti Cori LT
Damiano Ciolli Olevano Romano RM
De Sanctis Frascati RM
Le Bottiglie
Proietti Olevano Romano RM
Le Monete
Alberto Giacobbe Paliano FR
Giovanni Terenzi Serrone FR
Donato Giangirolami Latina LT
Tenuta La Pazzaglia Castiglione in Teverina VT
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