Passa ai contenuti principali

Festa del Cinema di Roma 2018

Al via la tredicesima edizione della Festa del Cinema di Roma si svolge dal 18 al 28 ottobre 2018 all’Auditorium Parco della Musica e in altri luoghi della capitale.


Nata nel 2006, la Festa del Cinema di Roma in pochi anni si è imposta nello scenario cinematografico mondiale, posizionandosi tra i principali grandi eventi del settore. Centinaia di attori, registi e protagonisti del mondo del cinema, dell’arte e della cultura hanno sfilato sul red carpet dell’Auditorium.



La struttura ideata da Renzo Piano è il fulcro della manifestazione e ospita proiezioni, incontri, eventi, mostre, installazioni, convegni e dibattiti. I 1300 mq del viale che conduce alla Cavea vengono trasformati in uno dei più grandi red carpet al mondo. Di fronte al complesso sorge il “Villaggio del Cinema”, punto di riferimento per i visitatori, con stand dei partner, info point e area food. Nel Villaggio è allestita la tensostruttura che accoglie una parte delle proiezioni.

Il programma della Festa è articolato in film, documentari, serie tv, animazione e nuovi linguaggi. Accanto alle grandi anteprime, un ruolo importante anche quest’anno è svolto dagli Incontri Ravvicinati con autori, attori e protagonisti della cultura italiana e internazionale. Il cinema viene poi celebrato con le Retrospettive dedicate a grandi autori del passato e del presente, Restauri di classici e Omaggi a registi e attori.

La Festa coinvolge anche il resto della capitale con proiezioni in alcuni cinema della città ed eventi presso le più importanti strutture culturali.

La manifestazione, promossa da Roma Capitale, Regione Lazio, Camera di Commercio di Roma, Fondazione Musica per Roma e Istituto Luce Cinecittà, è prodotta da Fondazione Cinema per Roma con la guida di Laura Delli Colli e la direzione artistica di Antonio Monda.

Commenti

Post popolari in questo blog

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per