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GIORNATA NAZIONALE DELLA CULTURA DEL VINO E DELL’OLIO

PRESENTATA A ROMA LA GIORNATA NAZIONALE DELLA CULTURA DEL VINO E DELL’OLIO
Si è tenuta nella Sala Cavour del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa promossa dall’Associazione Italiana Sommelier e patrocinata da MIPAAF, MIBACT e RAI.

Si è svolta a Roma, presso il “parlamentino” della sede MIPAAF di via XX Settembre, la presentazione della Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio, prevista per il 21 maggio in venti diverse località, da Nord a Sud, unite quest’anno da un denominatore tematico comune, dedicato all’etichettatura.

È intervenuto il Direttore Generale MIPAAF per la promozione della qualità, Emilio Gatto, a portare i saluti del Vice Ministro Olivero, impossibilitato a intervenire personalmente. Il Presidente nazionale dell’AIS Antonello Maietta ha illustrato lo spirito della Giornata Nazionale, giunta quest’anno alla sesta edizione, e più in generale l’impegno dell’Associazione Italiana Sommelier verso la divulgazione e la promozione della cultura del vino e dell’olio italiani. 

Il Capo Dipartimento ICQRF, Stefano Vaccari, ha sottolineato la collaborazione dell’Ispettorato, con la presenza in ogni regione di un Funzionario deputato a illustrare le specifiche normative in tema di etichettatura. Luigi Caricato, giornalista e ideatore di Olio Officina, ha evidenziato l’importanza che una corretta informazione riveste per il comparto oleico, sia per i produttori impegnati a promuovere il proprio lavoro con trasparenza e impegno, sia per i consumatori, per i quali l’etichetta rappresenta la principale fonte di informazioni. 

Particolarmente apprezzati, oltre al patrocinio e alla collaborazione del Ministero delle Politiche agricole, quelli del MIBACT, dato il ragguardevole prestigio culturale degli eventi, e della Rai, per il valore aggiunto imprescindibile.

Durante la conferenza sono state citate le località nelle quali la Giornata Nazionale avrà luogo, evidenziando quelle più significative dal punto di vista storico e paesaggistico, dove il pubblico, oltre ad assistere alle conferenze, potrà accedere ad aree normalmente precluse ai visitatori.

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