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Girotonno 2016

A Carloforte torna il Girotonno
Dal 2 al 5 giugno la rassegna dedicata alla valorizzazione dell’antica cultura di tonni.

Metti una piccola isola della Sardegna dal mare incontaminato e dal carattere unico, una delle poche tonnare ancora attive nel Mediterraneo, chef provenienti da 6 paesi del mondo e i riti millenari della mattanza, che sull’isola ha una tradizione che risale all’epoca fenicia: ecco questi sono gli ingredienti del Girotonno, la rassegna dedicata alla valorizzazione dell’antica cultura di tonni e tonnare, la cui 14^ edizione si svolgerà a Carloforte, sull’isola di San Pietro, dal 2 al 5 giugno.

La manifestazione vede protagonista il tonno rosso del Mediterraneo (Thunnus thynnus) - una delle specie più pregiate dalle elevate caratteristiche nutrive, la cui carne è molto apprezzata dai giapponesi per la preparazione del sushi – che viene pescato in maniera sostenibile nell’antica tonnara di San Pietro, proprio nei giorni della manifestazione. La cultura millenaria legata a tonni e tonnare che qui si esprime in una plurisecolare tradizione di pesca che si rinnova dal 1738, anno di fondazione della cittadina, è l’elemento comune di una kermesse unica nel suo genere che coinvolge gastronomi, chef di fama internazionale esperti di cucina di tonno, giornalisti ed esperti della gastronomia mediterranea, candidando Carloforte “Capitale del tonno di qualità”.

L’evento vedrà sei nazioni in gara, per la prima volta la Russia. L’antica e caratteristica cittadina tabarkina, rotta privilegiata del “corridore dei mari”, diventa il palcoscenico per un prezioso momento di confronto e scambio culturale tra le regioni mediterranee che ancora mantengono viva la cultura di tonni e tonnare. Momento centrale una gara gastronomica internazionale, l’international Tuna competition, alla quale parteciperanno chef provenienti da diversi paesi.

La formazione italiana è già stata resa nota: ad indossare la maglia “azzurra” saranno Stefano De Gregorio di Busto Arstizio (Varese), chef resident di Saporie Lab – Milano e componente della Compagnia degli chef, il neonato team di cuochi italiani che si adoperano per promuovere le eccellenze agroalimentari interpretate con creatività e attenzione al territorio e Alberto Sanna, giovane chef dell’albergo e ristorante il Campidano a Samassi , nel Medio Campidano. Tra i team confermati il Giappone, campione in carica, che lo scorso anno ha visto trionfare lo chef Yoshinobu Kurio. Per la prima volta in gara a Carloforte, invece, ci sarà un team di chef di nazionalità russa. A giudicare i piatti ci saranno due giurie, una tecnica di giornalisti, presieduta da Pio D’Emilia, corrispondente per l'Asia Orientale di SkyTG24 -collaboratore dell'Espresso, il Manifesto e del Fatto Quotidiano, dove firma la rubrica "Oriente Furioso". Da oltre 30 anni vive e lavora in Giappone ed è un profondo conoscitore della cultura del Sol Levante. Del team di esperti faranno parte Salvatore Aloise, firma del quotidiano francese Le Monde, Eva Ravnbol, corrispondente in Italia per la tv danese TV2 news e per il mensile Gastro dedicato al food & wine, Stefania Berbenni di Panorama e la giornalista danese Cecilie Meyer. Accanto alla giuria di esperti ci sarà una giuria popolare, composta dai visitatori della manifestazione, che assaggerà i piatti votando con palette numerate.

I Girotonno live cooking vedranno invece all'opera chef come Sadler, La Mantia, Pomata e Luotto, con la preparazioni dal vivo delle loro ricette. Grandi chef italiani e internazionali saranno infatti i protagonisti dei Girotonno live cooking. Sul palco si esibiranno dal vivo proponendo le loro migliori ricette che saranno poi degustate dal pubblico in platea.

Per la prima volta sarà a Carloforte Filippo La Mantia, l’oste e cuoco siciliano più famoso d’Italia. La sua cucina si basa sull’uso di prodotti siciliani di stagione, in cui spiccano gli agrumi sia per le ricette dolci sia per quelle salate. Dal ristorante “Filocontinuo” di San Vito Lo Capo, approda a Roma alle cucine dell’hotel Majestic per poi fare tappa a Milano, dove ha aperto da circa un anno un ristorante che porta il suo nome.

Tra i protagonisti il simpatico e vulcanico Andy Luotto, attore, conduttore e chef italiano da oltre trent’anni sulla cresta dell’onda, e poi il carlofortino Luigi Pomata, uno dei migliori chef sardi, presenza fissa dell’evento e Claudio Colombo Severini, lombardo di Legnano, uno dei massimi esperti di cucina sana ma gourmand che presenterà il progetto NutriGourmet by Daniela Morandi, guru nel mondo della nutrizione moderna e inventrice della filosofia “nutri – gourmet”, prima discepola e ora collaboratrice del Dottor Barry Sears, conosciuto come l’ideatore della “dieta a zona”.

Torna al Girotonno, infine, il grande chef di fama internazionale con 2 stelle Michelin, Claudio Sadler, esponente di una cucina che si basa sulle tradizioni della classica cucina italiana regionale, reinventata secondo la propria personalità e amore per l’innovazione. A condurre gli appuntamenti sul palco sarà Andy Luotto e la showgirl Eliana Chiavetta.

L’Expo village, sul lungomare e lungo le stradine del centro storico di Carloforte (Banchina Mamma Mahon, corso Cavour, piazza Repubblica) offrirà ai visitatori la possibilità di fare shopping, ogni giorno fino a mezzanotte, tra le specialità agroalimentari locali e i prodotti dell’artigianato sardo.

Il Tuna Village è il villaggio gastronomico del Girotonno. Ogni giorno la banchina Mamma Mahon si trasformerà in un maxi villaggio dedicato al tonno, il vero protagonista della manifestazione, mentre Piazza Pegli si trasformerà in una churrascaria a cielo aperto, offrendo le più golose specialità della cucina brasiliana. Tutto il gusto delle migliori carni di manzo, pollo e maiale cotte alla brace e allo spiedo per menu da acquolina in bocca.

Ludo kids e sportAnche i visitatori più piccoli potranno divertirsi al Girotonno. Ai bambini sono dedicate infatti le aree “Ludo kids”, a piazza Pegli, dove giocare e divertirsi ogni giorno. Per i ragazzi, invece, c’è il villaggio dello sport dove partecipare a partite di beach volley e basket, divertirsi con lo skate, i tappeti elastici e il parkur, un gioco di movimento ad ostacoli.

Al tramonto, il Girotonno Live Show offrirà ai visitatori un prestigioso programma di concerti di musica che vedrà esibirsi live i più grandi artisti della musica italiana al Campo sportivo Pino solitario di Carloforte. Resi noti i primi due artisti che si esibiranno alla prossima edizione.

Venerdì 3 giugno il palco sarà del siciliano Mario Biondi e del suo jazz caldo e passionale che interpreta con accenti ironici (biglietto platea numerata 50 €, tribuna numerata 45 €).

Sabato 4 giugno arriva uno dei cantautori italiani più conosciuti e amati, Antonello Venditti: una carriera quarantennale e una collezione di successi internazionali (biglietto platea numerata 60 €, tribuna numerata 50 €). I biglietti sono in prevendita sul circuito Boxoffice e sul sito girotonno.it

La tonnara di Carloforte
Tra le più antiche tonnare del Mediterraneo, quella di Carloforte si attesta ai vertici internazionali della pesca del tonno di qualità con circa 4.000 esemplari pescati. Prima nel Mediterraneo per quantità, la tonnara vanta una plurisecolare attività mai interrotta dal 1738, anno di fondazione della città. E prima ancora, con il nome di Ieracon, in epoca fenicia, e di Acipitrum Insula, nel successivo periodo romano, l’attuale Isola di San Pietro è la più antica sede di tonnare di cui si hanno reperti e testimonianze visibili. Nel corso della storia si è consolidata una ritualità profonda che lega questo meraviglioso luogo del Mediterraneo al tonno. I Fenici, amavano a tal punto il tonno da coniarlo sulle proprie monete. Nel loro ossessivo peregrinare sulle rotte del Mediterraneo alla ricerca di metalli, questi mercanti e navigatori leggendari, fondarono città e stabilirono colonie, convissero con Greci, Romani, Siculi e Sardi…e concepirono le tonnare.

La mattanza. Sulle rotte del tonno di corsa

Già Aristotele, notando la regolarità del passaggio dei tonni, ne aveva cercato, invano, una spiegazione logica. Fenici, Arabi, Romani e Spagnoli pensarono di sfruttare la periodicità dell’evento per dare impulso all’attività di pesca lungo le coste sarde. Nacque così una sorta di rito laico che si perpetua da millenni, con ritmi ampiamente prevedibili, perché il passaggio dei tonni, come il respiro delle maree, e’ una delle suggestive costanti mediterranee. I tonni adulti, chiamati ‘‘tonni di corsa” (thunnus thynnus) entrano dall’Oceano nel Mediterraneo per riprodursi. Ben pasciuti ed attirati dal richiamo sessuale, in primavera migrano a branchi lungo la costa. La credenza dice, addirittura, che il tonno: ‘‘segue la costa e nuota guardando solo dal lato sinistro…’‘. Vero o no, i tonnaroti, resi esperti da una tradizione antichissima, tendono le loro reti dalla riva verso il largo dalle classiche e grandi barche nere (bastarde), quasi fossero braccia invisibili tese verso i branchi di tonni in amore. Eros e Thanathos, amore e morte: oggi come ieri si ripete a Carloforte un rito antico, un antico mistero.

Carloforte
Carloforte affonda le sue radici nella mescolanza di etnie dell’intero bacino del Mediterraneo. Nel 1738 alcuni navigatori genovesi provenienti da Tabarka, già colonia ligure sulla costa tunisina, sbarcarono sull’isola di San Pietro - allora disabitata - su invito di Carlo Emanuele III di Savoia, attratti dai banchi di corallo e dalla ricca presenza di tonni. Da questa migrazione nacque Carloforte – così chiamata in onore del Sovrano - e ancor’oggi quelle radici marinare rimangono tenacemente inalterate, perché è dal mare che gli isolani traggono benessere, cultura ed una tradizione che ne fa inimitabili maestri d’ascia e tonnaroti per vocazione.

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