Passa ai contenuti principali

Disegnare il futuro del cibo, al via il congresso nazionale Slow Food. Parole chiave: internazionalità, globalità, dialogo e apertura

Slow Food Italia si dà appuntamento a Montecatini Terme per disegnare il futuro del cibo. Dal 6 all’8 luglio 650 delegati riuniti nel IX congresso nazionale. Ecco il programma completo.

Ribadire la forte interconnessione fra il cibo, la sua produzione e i cambiamenti climatici, le migrazioni e il rapporto con la multiculturalità, la salute e il benessere, oltre che dettare l’indirizzo politico e il programma di lavoro per i prossimi anni. Sono questi gli obiettivi con cui 650 delegati di Slow Food Italia si riuniranno a Montecatini Terme (Pt) dal 6 all’8 luglio in occasione del IX Congresso nazionale. 

Accogliendo il significato del Congresso internazionale di Chengdu (Cina, ottobre 2017), che ha tracciato la nuova strada per il movimento della Chiocciola, le parole chiave dell’appuntamento italiano saranno internazionalità, globalità, dialogo e apertura.

La Dichiarazione di Chengdu sintetizza le principali sfide dei prossimi anni: la necessità di battersi affinché a tutti sia garantito l’accesso al cibo buono, pulito, giusto e sano; l’accesso alla conoscenza come un diritto comune e stessa dignità per saperi tradizionali e accademici; il rifiuto di qualunque esclusione di carattere politico, economico e sociale; la salvaguardia dell’ambiente come principale priorità del nostro agire anche grazie a campagne di informazione e sensibilizzazione; la necessità di ribadire che la diversità è la più grande ricchezza di cui disponiamo come esseri umani e come collettività; la volontà di affrontare a tutti i livelli l’iniqua spartizione delle ricchezze e delle opportunità.

«Da Chengdu – dichiara Daniele Buttignol, segretario generale Slow Food Italia – è stata lanciata una visione nuova dell’associazione che ha nell’inclusività e nella partecipazione i suoi tratti distintivi. I principi che caratterizzeranno gli anni a venire, dal punto di vista dell’organizzazione, sono orizzontalità, responsabilità, ascolto e partecipazione».

Una trasformazione che si concretizzerà nel prossimo biennio, al termine dei quale sarà convocato un nuovo congresso: «L’associazione che verrà – spiega Buttignol - a ogni livello non avrà vertici rappresentati da singoli, ma gruppi di lavoro al cui interno le responsabilità saranno condivise. Le sfide che abbiamo di fronte, infatti, sono troppo complesse e ampie e non c’è modo di affrontarle se non con uno spirito di squadra, comunitario, e una gestione collegiale e orizzontale, basata sul rispetto, l’affetto e la correttezza».

Questa tappa del cammino più che trentennale della Chiocciola è fondamentale dal punto di vista del confronto interno all’associazione e per il rinnovamento degli organi associativi ed inoltre un’occasione per proporre modifiche allo Statuto. Un lavoro di sintesi a livello nazionale che si tiene dopo i 300 Congressi delle Condotte Slow Food sul territorio e in seguito a 17 Congressi regionali che si sono svolti a maggio.

Slow Food Italia ha invitato a Montecatini Terme personalità delle istituzioni, della politica e dell’associazionismo che porteranno il loro contributo, suggerimenti e spunti nuovi, oltre che il loro augurio all’associazione che cresce, cambia e sta al passo con i tempi.

Sono più di 250 gli ospiti, osservatori e amici della Chiocciola protagonisti di un’invasione pacifica del centro termale pistoiese e numerosi saranno gli appuntamenti in programma, aperti a tutti e organizzati in collaborazione con il Comune di Montecatini Terme e con numerosi partner locali. 

Ecco tutto il programma del IX Congresso nazionale di Slow Food Italia a Montecatini Terme:

Dalla mattina di venerdì 6 luglio al pomeriggio di domenica 8 Montecatini Terme sarà la “Capitale” di Slow Food Italia. La città termale nel cuore della Valdinievole ospiterà i lavori del IX Congresso nazionale dell’associazione della Chiocciola e numerosi eventi collaterali per gli oltre mille partecipanti, fra delegati, osservatori e ospiti, e aperti a tutta la cittadinanza.

L’anteprima. Venerdì e sabato dalle 8 alle 13 in via Mazzini c’è il Mercato della Terra, una vetrina delle migliori produzioni territoriali con i contadini che animano l’appuntamento ospitato tutte le settimane a Montecatini Terme. A queste proposte si aggiungono i Presìdi Slow Food della Toscana, per “viaggiare” lungo l’intera regione attraverso le eccellenze dell’enogastronomia buona, pulita e giusta. Sarà un’occasione per incontrare i produttori e per scoprire tradizioni contadine e colture che il lavoro silenzioso degli agricoltori, con il supporto dell’Associazione, ha permesso di rivalutare, valorizzare e diffondere sulle tavole e nelle cucine. Bontà da acquistare, ma anche da conoscere, toccare, provare con due laboratori su olio e formaggi, quest’ultimo rivolto in particolare ai bambini e alle loro famiglie. Sono iniziative gratuite e non è necessaria l’iscrizione. Al termine, per chi avrà “imparato la lezione” sono previsti premi golosi.

L’approfondimento. Uno dei temi centrali di Slow Food è il legame tra il cibo (produzione e consumo), la salute e il benessere. Un approfondimento che sarà al centro della tre giorni congressuale. Venerdì 6 luglio dalle 10 alle 12 nella sala convegni dell’hotel Le Tamerici (viale IV novembre 2/b) è in programma il convegno Cibo, salute, ambiente. «La Medicina riconosce come consolidate le relazioni tra il cibo e la salute – spiega la moderatrice Patrizia Ucci, odontoiatra, responsabile Asst-pg23 Bergamo e responsabile Cibo e salute per Slow Food Lombardia -. Meno conosciuti, invece, sono i rapporti tra la qualità del cibo, i metodi di produzione e il benessere. Ne consegue che il tipo di agricoltura scelto ha riflessi sull’ambiente e sulla salubrità di quello che mangiamo ed è per questo che Slow Food vuole affrontare questo argomento e confrontarsi con vari esperti e personalità». Sono in programma gli interventi di Vittorio Fusari, cuoco dell’Alleanza e co-autore, insieme al ricercatore Luigi Fontana, del libro La felicità ha il sapore della salute (Slow Food Editore); Mara Ramploud, medico specializzato in Scienza dell’alimentazione; Michele Sozio, biologo e nutrizionista; Stefano Parini, medico internista e diabetologo Ausl-Bologna, gruppo Associazione Medici Diabetologi; Elena Bressanin, specializzanda in Medicina Termale presso l'Università Sapienza di Roma.

La conferenza stampa. I vertici di Slow Food Italia incontreranno gli operatori dei mass media, venerdì 6 alle 13 nella sala del Consiglio comunale del municipio di Montecatini Terme, per presentare i lavori del congresso, i temi che saranno trattati, le personalità ospiti e per illustrare la strada che l’Associazione ha intrapreso verso il cambiamento, l’apertura e l’inclusione.


I lavori. I lavori del IX Congresso nazionale di Slow Food Italia Insieme per condividere un futuro migliore si apriranno ufficialmente venerdì 6 alle 15 al Teatro Verdi con il saluto del sindaco Giuseppe Bellandi e l’introduzione del presidente nazionale uscente Gaetano Pascale. Concluderà il pomeriggio il discorso del presidente di Slow Food Carlo Petrini. Le attività termineranno alle 18,30. Tra gli interventi previsti quelli di Giovanni Toti e Stefano Bonaccini, presidenti rispettivamente delle Regioni Liguria ed Emilia-Romagna, del direttore generale del Ministero del Turismo Francesco Palumbo, dell’economista Stefano Zamagni, della giornalista e scrittrice Luciana Castellina. Dalle 20,30, per i delegati e gli ospiti del congresso Cena sotto le stelle in via Cavallotti con gli alberghi della città.

Sabato 7 l’intera giornata congressuale sarà dedicata a lavori di gruppo, dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 15 alle 18,30. L’obiettivo è raccogliere opinioni, sensazioni e visioni dai 650 delegati su temi organizzativi - come l’apertura di Slow Food ad altre realtà che perseguono scopi comuni e il nuovo ruolo di Condotte e Comunità nei prossimi due anni di transizione - e su argomenti di più ampio respiro quali l’ambiente, la solidarietà, il territorio e la rete dei giovani. Istanze che saranno consegnate al nuovo gruppo dirigente e serviranno per impostare le politiche associative fino al 2020.

«È un grande lavoro di ascolto - come lo definisce il segretario generale uscente di Slow Food Italia Daniele Buttignol – per conoscere meglio l’associazione nelle sue potenzialità e nei suoi bisogni, prestando attenzione a ogni sua ramificazione, anche quelle più periferiche che a volte non hanno la forza di farsi sentire».

Daranno il loro contributo politici, personalità e amici della Chiocciola come i sindacalisti Yvan Sagnet e Aboubakar Soumahoro, Monica Di Sisto di Fairwatch, lo scienziato Salvatore Ceccarelli, Maurizio Pallante del Movimento per la decrescita felice, gli onorevoli Gelsomina Vono (M5S), Susanna Cenni (Pd) ed esponenti, tra gli altri, di Legambiente, Wwf, ActionAid, Cittadinanzattiva, Slow Medicine.

Alle 20,20 delegati, osservatori e ospiti si ritroveranno per la foto ufficiale alle Terme del Tettuccio dove proseguirà la serata con La Toscana incontra Slow Food, una festa per tutti i partecipanti al congresso, che saranno riconoscibili per un indumento o un accessorio di colore rosso.


Domenica, i lavori conclusivi del congresso saranno dalle 9,30 alle 13, riguarderanno la nomina degli organi dirigenti e di controllo dell’Associazione, il cambiamento dello statuto e la relazione finale del nuovo gruppo di persone che saranno chiamate a guidare Slow Food Itala nei prossimi due anni.

E inoltre, arte e cultura a Montecatini Terme. Al Mo.C.A. – Montecatini contemporary art, la galleria civica montecatinese che si trova nel municipio (viale Verdì 46), si potrà visitare Geniale! Gli invasori dell’arte. La rassegna racconta l’evoluzione dell’arte urbana dalla sua nascita, a New York, fino alla sua diffusione in tutto il mondo. Orari: venerdì 10-12, sabato e domenica 10,30-12,30 e 16-19. L’ingresso è libero.

Commenti

Post popolari in questo blog

Lotta agli insetti alieni, Lycorma delicatula: un nuovo flagello della viticoltura mondiale. Uno studio indaga su comportamento e dispersione nell'ambiente

Uno nuovo studio statunitense per contrastare l'avanzata di un nascente insetto alieno candidato a diventare il nuovo flagello della viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella ma che a differenza di questa provoca danni consistenti ai vigneti. La Lanterna macchiata, così come viene chiamata dagli agricoltori, si è diffusa per la prima volta in Corea anche se originaria della Cina e ha già raggiunto, infestandoli, i vigneti della Pennsylvania. La lotta agli insetti alieni non permette soste, la ricerca si sta muovendo velocemente nel contrastare un nuovo flagello destinato a mettere sotto scacco la viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella, gli agricoltori la chiamano Lanterna macchiata, in inglese Spotted Lanternfly. Si è diffusa per la prima volta in Corea anche se è originaria della Cina. Nel 2014 ha raggiunto i vigneti della contea di Berks, in Pen

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per