Dal 24 al 28 luglio, tra Oria e Grottaglie serate a tema, laboratori e percorsi on the road dedicati ai più grandi vitigni autoctoni del Sud Italia.
Il vino e la bellezza dell’arte, della cultura, della musica, della gastronomia e dell’artigianato nelle declinazioni che appartengono al Sud Italia. Combinazioni che celebreranno la loro unione anche quest’anno nell’ambito della nona edizione di Vino è Musica: l’evento che incorona l’estate pugliese nel cuore dell’alto Salento.
La bellezza si celebrerà infatti anche nei luoghi che ospiteranno l’iniziativa dedicata ai vitigni autoctoni del Sud: la seicentesca Masseria Palombara tra Manduria e Oria e la suggestiva gravina di San Giorgio sede dell’antico quartiere delle ceramiche di Grottaglie.
Dal 24 al 28 luglio, cinque giorni in cui ritemprare lo spirito e gli occhi, al cospetto di circa 50 produttori di vino provenienti da tutta la Puglia e dalle vicine Basilicata e Campania, e che presenteranno nell’ambito di laboratori specifici, serate a tema e nel più famoso percorso di degustazioni on the road tra le botteghe ceramiche di Grottaglie, le loro migliori produzioni.
Il 24 e il 25 luglio la parola è affidata agli esperti. Nella Masseria Palombara, le stanze della tenuta agricola biologica, tra l’insediamento archeologico dell’antica cava messapica e la Torre colombaia del 1500, ospiteranno giornalisti, tecnici e buyer, provenienti da tutto il mondo che valuteranno nella fase del Blind Tasting, le etichette di vino (oltre 150 quest’anno) che incarnano meglio le tipicità del vitigno che rappresentano (tra cui: Primitivo, Negroamaro, Aglianico e vari gruppi misti rossi, bianchi e rosati del sud Italia).
Le selezioni dureranno due giorni e termineranno con la proclamazione dei vincitori della VI Edizione del premio enologico Vino è Musica che sarà consegnato la sera del 26 luglio nell’ambito della festa dei produttori, aperta a giornalisti, esperti del settore e ad un ristretto numero di winelover che vorranno prenotarsi. La premiazione sarà preceduta da un momento di scambio e confronto, infatti, l’Associazione Intersezioni, organizzatrice dell’evento, offrirà ai produttori un work shop dedicato al “potere nascosto dei lieviti in vitivinicoltura”.
Anche la cena di Masseria Palombara sarà un elogio alla bellezza della biodiversità del Sud. In campo ci saranno 5 chef che in un contest tutto dal sapor mediterraneo si contenderanno la corona della prima edizione del premio dedicato alle preparazioni culinarie abbinate ai vini. A giudicarli saranno proprio produttori ed esperti presenti alla cena di gala.
Il 27 luglio Vino è Musica torna nel luogo in cui è iniziato tutto: il quartiere che a Grottaglie dal XVII secolo ospita circa 50 botteghe artigiane ricavate all’interno della gravina e scavate nella roccia di ambienti ipogei un tempo utilizzati anche come frantoi.
Il 27 luglio si comincia alle 19.00 con il premio che sarà consegnato allo chef che avrà convinto maggiormente con la sua proposta dedicata al valore della biodiversità mediterranea. Dalle 20 in poi invece, prenderà il via la tradizionale formula delle degustazioni on the road: banchi d’assaggio in cui sono i produttori a raccontare i loro vini e in cui i cinque chef del concorso si cimenteranno invece nella rivisitazione di piatti tradizionali in chiave street food.
Vino, cibo, e musica ovviamente, con proposte ricercate di gruppi emergenti appartenenti alla nouvelle vague della musica italiana.
Il 28 il programma si replica, insieme ai Laboratori sulle terrazze, i giardini e le case nobiliari del quartiere condotti da AIS, Slow Wine e Slow Food, e il laboratorio sulle “Bollicine del Sud Italia” con la docente Maria Teresa Bilancia e il Laboratorio sui “Vini Bianchi macerati” a cura dell’assaggiatore internazionale e presidente della giuria del Premio Enologico Vino è Musica, Enzo Scivetti.
Vino è Musica quest’anno avrà anche alcune iniziative collaterali. Il Gal Magna Grecia e Sistema Museo consentiranno infatti l’apertura straordinaria di alcuni monumenti simbolo di Grottaglie, fra cui il Castello (sede del Museo della Ceramica), Chiese e antichi palazzi nobiliari. Inoltre a la corte interna del Castello Episcopio ospiterà alcune attività interamente dedicate ai più piccoli.
L’evento è a ingresso libero. Le degustazioni on the road sono soggette a ticket. Prenotazioni sono previste per la cena dei produttori a Masseria Palombara e per i laboratori specifici del 27 e del 28 luglio.
La rassegna Vino è Musica è ecofriendly grazie alla richiesta della certificazione volontaria “Ecofesta Puglia”, unica in Italia a intervenire negli eventi per ridurne l'impatto ambientale.
L’iniziativa ha il sostegno dell’amministrazione comunale di Grottaglie ed è organizzata in partnership con Confagricoltura Taranto, Gal Magna Grecia, Slow Food Grottaglie - Vigne e Ceramiche, Sistema Museo e Qiblì.
Facebook: www.facebook.com/vinoemusica Twitter: twitter.com/#!/VinoeMusica
Il vino e la bellezza dell’arte, della cultura, della musica, della gastronomia e dell’artigianato nelle declinazioni che appartengono al Sud Italia. Combinazioni che celebreranno la loro unione anche quest’anno nell’ambito della nona edizione di Vino è Musica: l’evento che incorona l’estate pugliese nel cuore dell’alto Salento.
La bellezza si celebrerà infatti anche nei luoghi che ospiteranno l’iniziativa dedicata ai vitigni autoctoni del Sud: la seicentesca Masseria Palombara tra Manduria e Oria e la suggestiva gravina di San Giorgio sede dell’antico quartiere delle ceramiche di Grottaglie.
Dal 24 al 28 luglio, cinque giorni in cui ritemprare lo spirito e gli occhi, al cospetto di circa 50 produttori di vino provenienti da tutta la Puglia e dalle vicine Basilicata e Campania, e che presenteranno nell’ambito di laboratori specifici, serate a tema e nel più famoso percorso di degustazioni on the road tra le botteghe ceramiche di Grottaglie, le loro migliori produzioni.
Il 24 e il 25 luglio la parola è affidata agli esperti. Nella Masseria Palombara, le stanze della tenuta agricola biologica, tra l’insediamento archeologico dell’antica cava messapica e la Torre colombaia del 1500, ospiteranno giornalisti, tecnici e buyer, provenienti da tutto il mondo che valuteranno nella fase del Blind Tasting, le etichette di vino (oltre 150 quest’anno) che incarnano meglio le tipicità del vitigno che rappresentano (tra cui: Primitivo, Negroamaro, Aglianico e vari gruppi misti rossi, bianchi e rosati del sud Italia).
Le selezioni dureranno due giorni e termineranno con la proclamazione dei vincitori della VI Edizione del premio enologico Vino è Musica che sarà consegnato la sera del 26 luglio nell’ambito della festa dei produttori, aperta a giornalisti, esperti del settore e ad un ristretto numero di winelover che vorranno prenotarsi. La premiazione sarà preceduta da un momento di scambio e confronto, infatti, l’Associazione Intersezioni, organizzatrice dell’evento, offrirà ai produttori un work shop dedicato al “potere nascosto dei lieviti in vitivinicoltura”.
Anche la cena di Masseria Palombara sarà un elogio alla bellezza della biodiversità del Sud. In campo ci saranno 5 chef che in un contest tutto dal sapor mediterraneo si contenderanno la corona della prima edizione del premio dedicato alle preparazioni culinarie abbinate ai vini. A giudicarli saranno proprio produttori ed esperti presenti alla cena di gala.
Il 27 luglio Vino è Musica torna nel luogo in cui è iniziato tutto: il quartiere che a Grottaglie dal XVII secolo ospita circa 50 botteghe artigiane ricavate all’interno della gravina e scavate nella roccia di ambienti ipogei un tempo utilizzati anche come frantoi.
Il 27 luglio si comincia alle 19.00 con il premio che sarà consegnato allo chef che avrà convinto maggiormente con la sua proposta dedicata al valore della biodiversità mediterranea. Dalle 20 in poi invece, prenderà il via la tradizionale formula delle degustazioni on the road: banchi d’assaggio in cui sono i produttori a raccontare i loro vini e in cui i cinque chef del concorso si cimenteranno invece nella rivisitazione di piatti tradizionali in chiave street food.
Vino, cibo, e musica ovviamente, con proposte ricercate di gruppi emergenti appartenenti alla nouvelle vague della musica italiana.
Il 28 il programma si replica, insieme ai Laboratori sulle terrazze, i giardini e le case nobiliari del quartiere condotti da AIS, Slow Wine e Slow Food, e il laboratorio sulle “Bollicine del Sud Italia” con la docente Maria Teresa Bilancia e il Laboratorio sui “Vini Bianchi macerati” a cura dell’assaggiatore internazionale e presidente della giuria del Premio Enologico Vino è Musica, Enzo Scivetti.
Vino è Musica quest’anno avrà anche alcune iniziative collaterali. Il Gal Magna Grecia e Sistema Museo consentiranno infatti l’apertura straordinaria di alcuni monumenti simbolo di Grottaglie, fra cui il Castello (sede del Museo della Ceramica), Chiese e antichi palazzi nobiliari. Inoltre a la corte interna del Castello Episcopio ospiterà alcune attività interamente dedicate ai più piccoli.
L’evento è a ingresso libero. Le degustazioni on the road sono soggette a ticket. Prenotazioni sono previste per la cena dei produttori a Masseria Palombara e per i laboratori specifici del 27 e del 28 luglio.
La rassegna Vino è Musica è ecofriendly grazie alla richiesta della certificazione volontaria “Ecofesta Puglia”, unica in Italia a intervenire negli eventi per ridurne l'impatto ambientale.
L’iniziativa ha il sostegno dell’amministrazione comunale di Grottaglie ed è organizzata in partnership con Confagricoltura Taranto, Gal Magna Grecia, Slow Food Grottaglie - Vigne e Ceramiche, Sistema Museo e Qiblì.
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