Passa ai contenuti principali

Vino&Mercati. Giappone: il Soave è sempre più “by the glass”

Al via la sesta edizione di Soave “By the Glass”, con numeri sempre più in crescita nel paese del Sol Levante e che si concluderà il 15 agosto.




A 5 anni dalla sua partenza, Soave By the Glass, la campagna promozionale del Consorzio Tutela Vino Soave nel mercato giapponese, tira le somme e si proietta nei prossimi anni.

Il progetto nato in collaborazione con Wellcom, ICE Italia e Shigeru Hayashi ha avuto una crescita esponenziale sia nel numero di ristoranti coinvolti (da 98 a 385) sia nel numero di bottiglie vendute (da 1.700 a oltre 12.000). Un successo oltre le aspettative che ha portato il Soave a essere il vino bianco italiano più conosciuto in Giappone e che crea un coinvolgimento di ristoranti di tutta la nazione. Una vera e propria competizione, dove i vari ristoratori generano anche contenuti creativi di promozione, dalle magliette ai gadget dedicati, alle serate a tema, creando un movimento importante intorno alla denominazione che viene poi riflesso sui social network.

Una campagna pensata su più livelli e target, con un’azione mirata sia sugli importatori che sono sempre in prima linea per il buon successo dell’iniziativa, sia sugli operatori del settore che sposano ogni anno con entusiasmo l’azione promozionale. La novità del 2018 è stato il coinvolgimento della ristorazione tipica giapponese che ben si sposa con il Soave; non solo sushi o sashimi ma anche abbinamento con pollo teriyaki e tempura. Per questo motivo i ristoratori premiati sono stati divisi in varie categorie e oltre a chi vende più bottiglie verranno premiati i ristoranti a seconda della tipologia di cucina che presentano.

Oltre alla promozione si è lavorato anche sulla ricerca di partner per le aziende che grazie a B2B mirati sono riuscite a entrare nel mercato giapponese e intraprendere delle solide relazioni commerciali che saranno sempre più fruttuose a partire dal 2019 quando verranno aboliti di dazi commerciali tra l’Italia e il Giappone grazie al free trade agreement e che culmineranno nel 2020 con le Olimpiadi di Tokyo.

« L’azione sul mercato giapponese continuerà sicuramente nei prossimi anni – spiega Sandro Gini Presidente del Consorzio – rafforzeremo la campagna promozionale aggiungendo nuove stimolanti iniziative sia per le aziende che per gli operatori del settore, per rendere ancora più forte il legame tra il Soave e il Giappone. ».

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece

Libri. La tecnica del contrappunto vocale nel Cinquecento. Un trattato fondamentale per giovani compositori

Scritto da Renato Dionisi e Bruno Zanolini per la Suvini Zerboni, La tecnica del contrappunto vocale nel Cinquecento è ancora oggi un testo di riferimento per quanti vogliano intraprendere gli studi di composizione offrendo all'allievo una base per potersi appropriare di un solido artigianato che gli consenta di "piegar la nota al voler dell'idea". Quello scritto da Renato Dionisi e Bruno Zanolini che fu suo allievo, costituisce un'ottima guida sullo studio del contrappunto e per la formazione del giovane compositore che ancora non ha individuato una personale cifra stilistica. La scrittura corale era per Dionisi, allievo di Celestino Eccher, maestro di formazione romana, la base di ogni possibile apprendistato in virtù del rigore che la scrittura corale impone e del relativamente più facile controllo che se ne può avere.  In Italia, e non solo in Italia, gli studi di composizione si svolgono ancora secondo un percorso obbligato, che parte dall'armonia, proseg