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Ricerca, innovazione e divulgazione, al via in Val d'Aosta Enovitis Extrême, la prima manifestazione dedicata alle tecnologie per la viticoltura eroica

In Val d'Aosta la prima edizione di Enovitis Extrême avrà l'obiettivo di andare incontro alle esigenze delle aziende del settore ‘eroico’ presentando le tecnologie più avanzate in ambito vitivinicolo e le diverse soluzioni per facilitare una tipologia di coltivazione molto impegnativa.

Enovitis Extrême, tutta incentrata sulla viticoltura di montagna, si svolgerà il 19 luglio 2018 a Quart, in Val d'Aosta, presso la storica Società Agricola Grosjean all’interno nel vigneto ‘Rovettaz’. L’evento, dedicato alle tecnologie per la coltivazione dei vigneti eroici in alta quota, è organizzato dall’Unione Italiana Vini in collaborazione con il Centro di ricerca per la viticoltura di montagna (CERVIM), il supporto dell’Associazione dei viticoltori della Valle d’Aosta VIVAL, ed è patrocinato dalla Regione autonoma Valle d’Aosta.

Abbiamo accolto con piacere la richiesta di collaborazione di Unione Italiana Vini all’iniziativa Enovitis Extrême che si pone l’obiettivo di valorizzare la pratica della viticoltura eroica, che sul nostro territorio ha un valore culturale e sociale, oltre che economico. Mantenendo l’impostazione di Enovitis in Campo, già collaudata da Unione Italiana Vini, con i quali siamo davvero lieti di collaborare, anche qui in Valle d’Aosta avremo una giornata intera dedicata alle tecnologie per la coltivazione dei vigneti, con particolare attenzione a quelli dedicati in alta quota e con giaciture ad elevata pendenza. Alle prove sul campo e dimostrazioni con attrezzature e macchinari specifici abbiamo voluto inoltre abbinare un momento più tecnico con una tavola rotonda sugli aspetti concernenti la tutela, la valorizzazione e la commercializzazione del settore vitivinicolo a cui parteciperanno oltre all’Assessorato, altri partner con i quali sono in corso collaborazioni specifiche per la promozione del settore” – dichiara l’Assessore all’Agricoltura e ambiente Elso Gerandin.

Con Enovitis Extrême – spiega Ernesto Abbona, Presidente di Unione Italina Vini – la viticoltura di montagna trova la sua vetrina con un appuntamento dedicato alla scoperta dei macchinari, delle innovazioni e delle soluzioni migliori per lavorare in quei territori. Questa manifestazione vuole essere anche un luogo dove confrontarsi sui problemi e sulle prospettive di questa nicchia produttiva di grande valore, ma anche un’occasione per lanciare un messaggio culturale alla politica, alle istituzioni e ai mercati sulla necessità di salvaguardare e sostenere questo settore della viticoltura. Con tali presupposti abbiamo promosso, insieme alla Regione autonoma Valle d’Aosta, a CERVIM e a VIVAL, l’appuntamento di Enovitis Extrême, che Unione Italiana Vini aveva in mente da diversi anni e che ora finalmente è realtà.

Esprimono soddisfazione anche i partner coinvolti nell’iniziativa Roberto Gaudio, Presidente CERVIM e Stefano Celi, Presidente di VIVAL, per un evento capace di unire gli aspetti di ricerca, innovazione e divulgazione, con un’attenzione particolare alle aziende.

Grande soddisfazione infine anche da parte del comune di Quart che accoglie sul proprio territorio l’evento. Commenta così Massimiliano Lale Demoz, Vicesindaco : Il Comune di Quart, grazie alle sensibilità e alle scelte dell’Amministrazione comunale ha saputo mantenere, nonostante la vicinanza alla città di Aosta, una vocazione prettamente agricola, come testimoniano i numerosi vitigni e le numerose ed importanti realtà imprenditoriali presenti in loco. Per queste ragioni e con l’intento di valorizzare le nostre eccellenze locali abbiamo deciso di sostenere, grazie anche all’aiuto della Proloco, che si occuperà di allestire un valido punto ristoro per la giornata, questa interessante iniziativa.

La manifestazione, già collaudata a livello nazionale, vuole andare incontro alle esigenze delle aziende del settore ‘eroico’ presentando anche in Valle d’Aosta le tecnologie più avanzate in ambito vitivinicolo e le diverse soluzioni per facilitare una tipologia di coltivazione molto impegnativa.

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