Passa ai contenuti principali

Estate Romana, Amor Flamenco: alla scoperta della cultura della danza flamenca. Al teatro del Lido una lezione spettacolo a cura di Giorgia Celli

Al Teatro del Lido di Ostia, in scena domani 29 luglio, una delle forme d'arte più antiche e affascinanti, il Flamenco. La danzatrice Giorgia Celli, grande interprete della danza flamenca, ci condurrà, in un excursus storico, alla scoperta di questa espressione artistica popolare di grande tradizione, iscritta nel 2010 nell'elenco del Patrimonio Culturale Immateriale dell'UNESCO. 




«E dunque il duende è un potere e non un agire, è un lottare e non un pensare. Io ho sentito dire da un vecchio maestro chitarrista: “Il duende non sta nella gola; il duende sale da dentro, dalla pianta dei piedi”. Cioè non è questione di capacità ma di vero stile vivente; cioè, di sangue; cioè, di cultura antichissima, di creazione in atto ». (Federico Garcìa Lorca).

Il flamenco è un'espressione artistica popolare di grande tradizione, una manifestazione culturale con secoli di storia (alcuni esperti la fanno risalire al XVIII secolo, quando la sua popolarità cominciò ad estendersi), la più rappresentativa del folklore dell'Andalusia e una delle espressioni artistiche più conosciute della Spagna.

Quest'arte unisce il canto, la danza e l'accompagnamento musicale (denominati "cante, baile y toque"). Sia il canto che il ballo possono esprimere grande varietà di sentimenti. Il canto può essere accompagnato dalla chitarra flamenca, ma anche da nacchere, "cajón", mani e tacchi e possiede diversi "palos" o stili (toná, soleá, seguiriya, fandango, sevillanas, ecc.) in funzione del carattere, delle origini.

Il Flamenco non è solo un modo di danzare, ma anche una forma di vita e per molti costituisce un autentico segno di identità di numerose comunità, come l'etnia gitana, e si trasmette di generazione in generazione attraverso dinastie di artisti, famiglie, circoli di flamenco, festival di grande importanza, scuole e "tablaos" di flamenco sempre più numerosi. Il 16 Novembre 2010 l'Unesco hai nserito il Flamenco nel Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità.

Amor Flamenco in programma domani 29 luglio al Teatro del Lido, è una lezione spettacolo a cura di Giorgia Celli con la partecipazione delle allieve della Scuola di Danza Tersicore di Ostia. Un pomeriggio dedicato sia ai grandi che i piccini alla scoperta della danza flamenca, partendo dalle danze di corte dell’800, attraverso la tradizione del canto e del ritmo flamenco, fino alla contemporaneità più teatrale.

Lo spettacolo Amor Flamenco si inserisce nell'ambito di "Teatri d'Arrembaggio – Piraterie, inCanti e Castelli di sabbia", un festival multidisciplinare e multimediale a pochi passi dal mare, nel cortile del Teatro del Lido di Ostia. Espressamente orientato alle giovani generazioni, è realizzato attraverso spettacoli e performance a cura di artisti emergenti, dalle forme artistiche dirette e accattivanti: dal teatro urbano alla stand up comedy, dal teatro di figura alla prosa, dall'arte di strada alla musica dal vivo, dalla formazione alle arti figurative al flash mob. La manifestazione comprende oltre 18 eventi completamente gratuiti in programma fino al 26 agosto 2018.

Il Teatro del Lido è un teatro di Roma; si trova sul litorale, nel quartiere di Ostia ed è stato il primo "teatro di cintura" della città di Roma. Giorgia Celli, danzatrice, coreografa, pedagoga, ha danzato in tutto il mondo, collaborando con numerose compagnie di prestigio, e ideando numerosi progetti multidisciplinari, formativi e performativi.

Teatro del Lido
Via delle Sirene, 22 | 00121 Ostia (Roma)
InCanti
AMOR FLAMENCO
domenica 29 luglio dalle 19

Per info:
info@valdradateatro.it
Pagina fb: @teatridarrembaggio

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...