Passa ai contenuti principali

Vino&Scienza. Al via Sicily Wine Science Show, l'evento nell'ambito di Sicilia en primeur

Sicily Wine Science Show si svolgerà nell'ambito di Sicilia en Primeur 2018 evento promozionale del vino siciliano riservato ad operatori della comunicazione italiani e stranieri che lunedì 7 maggio aprirà anche al pubblico presso il Museo di Arte Contemporanea di Palermo. In assaggio trecento etichette rappresentanti il continente vinicolo siciliano per confrontare e capire il fascino del vino di una regione isola straordinaria

Organizzata dall’associazione di produttori Assovini Sicilia con periodicità annuale, Sicilia en Primeur prevede, tra le varie iniziative il 2018, una sessione di divulgazione scientifica denominata Sicily Wine Science Show. Lo scopo è far conoscere alla stampa internazionale, attraverso una esposizione di poster, commentati dai ricercatori, alcune attività di ricerca sulla vitivinicoltura siciliana sotto diversi profili: storia e scienze sociali, clima e ambiente naturale, ampelografia, viticoltura ed enologia.

Viticoltura e cambiamento climatico, resistenza alla siccità; Vitigni siciliani: origini, parentele, peculiarità Vitigni “minori” e loro potenziale Terroir Sicilia: climi, suoli, differenze e loro relazioni con la viticoltura Caratteri enologici dei vitigni autoctoni di maggiore e/o minore diffusione; Esperienze su tecniche enologiche particolari (ad esempio vini ossidativi, appassimento, vinificazione in riduzione di vitigni autoctoni); Ecosistemi siciliani e loro relazioni con l’agricoltura Storia della viticoltura e del vino in Sicilia: sono questi i possibili contenuti dei lavori selezionati da una commissione nominata da Assovini.

Parallelamente, nella stessa giornata, gli appassionati del grande vino siciliano dalle ore 18,00, potranno divertirsi confrontando, conoscendo e degustando oltre 300 vini delle Cantine Assovini Sicilia. Al Museo Regionale d’Arte Contemporanea di Palermo il pubblico degusterà esattamente le stesse etichette presentate in anteprima ai professionisti della comunicazione durante Sicilia en Primeur. 

La quindicesima edizione di Sicilia en primeur si svolgerà a Palermo, città Capitale della Cultura 2018 e per l'occasione, l'evento sarà anche un momento corale, aperto quindi anche al grande pubblico, un'occasione in più per dimostrare la straordinaria ricchezza del patrimonio vinicolo della Sicilia.

“Siamo onorati di poter aprire le porte di un evento come Sicilia en Primeur a chi ogni giorno sceglie di bere i vini che provengono dalla nostra terra”, commenta Alessio Planeta, Presidente di Assovini Sicilia. “Questa edizione della manifestazione si inserisce in un progetto di valorizzazione delle eccellenze della nostra bella isola promuovendone lo sviluppo culturale che, inevitabilmente, si traduce anche nell'esaltazione del patrimonio enogastronomico”.

La scelta di Palermo come location di Sicilia en Primeur è un'occasione in più sia per il pubblico sia per gli oltre cento rappresentanti della stampa internazionale e nazionale per conoscere e celebrare la bellezza del capoluogo siciliano.

Assovini Sicilia è un’associazione che riunisce 86 aziende vitivinicole siciliane di piccole, medie o grandi dimensioni, accomunate da tre elementi: il controllo totale della filiera vitivinicola, dal vigneto alla bottiglia; la produzione di vino di qualità imbottigliato; la visione internazionale del mercato.

Sicilia en Primeur è l’evento annuale di Assovini Sicilia rivolto alla stampa e ai professionisti di settore. È un momento per conoscere le aziende di Assovini Sicilia e le maggiori attrazioni artistiche, archeologiche e paesaggistiche dell’isola.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte". "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta la Vergine incinta, in piedi al centro di una preziosa tenda ...

È del poeta il fin la meraviglia, Gianbattista Marino: l'Adone manifesto poetico del barocco italiano

Gianbattista Marino è una delle figure più emblematiche della letteratura barocca italiana, e il suo poema L'Adone è considerato un vero e proprio "manifesto poetico del Barocco", non solo in Italia ma in tutta Europa. Ecco un'analisi del suo ruolo e delle caratteristiche che lo rendono un'opera fondamentale per il periodo. Marino fu un poeta innovativo, tra i massimi esponenti della poesia barocca, noto per il suo stile elaborato, ricco di metafore, giochi di parole e virtuosismi linguistici. La sua poetica si distacca dalla tradizione classica e rinascimentale, abbracciando invece i principi del Barocco: l'arte come meraviglia, l'ostentazione della tecnica e la ricerca del sorprendente. Marino visse in un'epoca di grandi cambiamenti culturali e sociali, e la sua opera riflette questa complessità. L'Adone è un poema epico-mitologico in 20 canti, composto da oltre 40.000 versi. Narra la storia d'amore tra Venere e Adone, tratta dalla mitologia ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...