Passa ai contenuti principali

L'OIV a Vinorus per rafforzare la collaborazione con la Russia

Il presidente dell'OIV Monika Christmann ed il capo dell'Unità di Diritto ed Economia Tatiana Svinartchuk si sono recate a Krasnodar (Russia) per partecipare all'inaugurazione dell'esposizione Vinorus e alla conferenza sulle aspettative attuali del settore viticolo russo.


Credits Mikhail Mordasov
Christmann ha presentato gli obiettivi e il suo ruolo dell'Organizzazione, nonché i dati statistici sulla congiuntura del mercato viticolo mondiale. Nell'ambito della conferenza si è anche tenuta una riunione aperta al pubblico del Comitato nazionale del coordinamento per la collaborazione con l'OIV che ha suscitato un vivo interesse tra i partecipanti e tutti gli attori della filiera. Tatiana Svinartchuk ha invece presentato le procedure operative e i principali documenti normativi discussi ed elaborati dall'OIV.

Sono state inoltre discusse le sfide della cooperazione internazionale nell'elaborazione e nell'applicazione di norme di produzione e commercializzazione del vino e di altri prodotti vitivinicoli internazionali. Nello specifico, l'attenzione è stata posta sull'importanza dell'applicazione delle norme internazionali nella legislazione nazionale, al fine di evitare possibili problemi di adempimento per i produttori locali e, contestualmente, difficoltà commerciali per importatori ed esportatori.

Anche la formazione di specialisti in enologia e viticoltura è stata indicata come aspetto fondamentale. La presidente dell'OIV ha infattti sottolineato l'importanza dei programmi di mobilità internazionale per studenti.

Dati alla mano, oggi la Russia si colloca solo all’11esimo posto nella classifica della produzione mondiale di vino, ma ha delle concrete potenzialità d’incrementare la produzione e di destinare dei volumi anche all’export. Il paese sta intensificando la produzione vinicola locale anche per far fronte al crescente consumo di vino, ad oggi pari a 7 litri all’anno per abitante.

Negli ultimi 10 anni la superficie vitata è aumentata del 30%, raggiungendo gli 85mila ettari. Per diminuire maggiormente le importazioni entro il 2020 si dovrebbe arrivare a piantare altri 50mila ettari di nuovi vigneti. Negli ultimi due-tre anni sono avvenuti in Russia dei cambiamenti profondi nel settore della produzione vinicola e della legislazione che lo riguarda: il prezzo delle licenze alle aziende vinicole è diminuito e la viticoltura ha assunto la stessa importanza dell’agricoltura col risultato che i produttori hanno potuto accedere alle sovvenzioni statali.

I vini russi vengono prodotti nel distretto di Krasnodar, in Crimea, a Sebastopoli, nella regione di Rostov e nelle repubbliche del Caucaso. L’associazione di viticoltori e produttori di vino russi ha attribuito la denoninazione di origine protetta ai vini “Kuban” (distretto di Krasnodar), “Dolina Dona” (regione di Rostov), “Stavropol” (distretto di Stavropol), “Daghestan” (Repubblica del Daghestan), “Dolina Tereka” (Repubblica di Cabardino-Balcaria), “Nizhnyaya Volga” (regioni di Astrakhan e Volgograd), “Krym” (repubblica di Crimea).

Successivamente alla conferenza sono state organizzate delle visite a vigneti russi (Abrau-Durso, Vedernikov, Usadba Divnomorskoye, Elbuzd, Lefkadiya) per i rappresentati dell'OIV e i partecipanti alla conferenza.

La presidente dell'OIV si è complimentata per l'alto livello tecnico e l'eccellente qualità dei vini, auspicando che questa visita consentirà di dare dinamicità alla partecipazione della delegazione russa ai lavori dell'OIV.

Commenti

Post popolari in questo blog

Festival delle Scienze di Roma 2023 - Immaginari

Dal 18 al 23 aprile 2023 il Festival delle Scienze di Roma torna all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” con la sua XVIII edizione. Incontri, conferenze, laboratori. Dal 18 - 23 aprile 2023. IMMAGINARI è il tema di questa edizione dedicata all’immaginazione, uno degli strumenti più potenti che ci permette di concepire opere d'arte, nuove tecnologie e ci consente di trovare soluzioni a problemi quotidiani. La scienza non sarebbe la stessa se non avessimo come alleata l’immaginazione per avviare ricerche e formulare ipotesi, interpretare dati e perseguire risultati migliori. Ed è dalle interazioni delle immaginazioni individuali che emergono gli immaginari condivisi che influenzano il modo in cui organizziamo le società. Oggi più che mai abbiamo bisogno di coltivare questi immaginari, per ripensare il presente e, soprattutto, plasmare possibili futuri. Da mercoledì 19 a sabato 22 aprile quattro incontri anche presso le Biblioteche di Roma, QUI IL PROGRAMMA . Prodotto dall

Lotta agli insetti alieni, Lycorma delicatula: un nuovo flagello della viticoltura mondiale. Uno studio indaga su comportamento e dispersione nell'ambiente

Uno nuovo studio statunitense per contrastare l'avanzata di un nascente insetto alieno candidato a diventare il nuovo flagello della viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella ma che a differenza di questa provoca danni consistenti ai vigneti. La Lanterna macchiata, così come viene chiamata dagli agricoltori, si è diffusa per la prima volta in Corea anche se originaria della Cina e ha già raggiunto, infestandoli, i vigneti della Pennsylvania. La lotta agli insetti alieni non permette soste, la ricerca si sta muovendo velocemente nel contrastare un nuovo flagello destinato a mettere sotto scacco la viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella, gli agricoltori la chiamano Lanterna macchiata, in inglese Spotted Lanternfly. Si è diffusa per la prima volta in Corea anche se è originaria della Cina. Nel 2014 ha raggiunto i vigneti della contea di Berks, in Pen

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece