Passa ai contenuti principali

FORMAZIONE. NEUROSCIENZA ED INTELLIGENZA EMOTIVA, COME COMUNICARE IL VALORE DEL VINO

La relazione che crea valore: Dall'identità aziendale alla vendita di successo. Un corso dedicato al mondo del vino che si avvale delle più innovative scoperte scientifiche in tema di neuroscienze ed intelligenza emotiva.


Le nuove frontiere del vino e il successo del settore  passano attraverso l’intelligenza emotiva: al via a Treviso e in tutta Italia un corso che aiuta le aziende a comunicare meglio e dare valore al Made in Italy d’eccellenza. 

Può una relazione interpersonale dare valore ad una bottiglia di vino o annullarne il bisogno? La risposta è sì. La vendita, infatti, così come ogni processo produttivo, è legata ad un fattore umano, che è la componente più potente. Imparare a gestire le relazioni equivale, quindi, a dare un plus all’impresa e al prodotto.

Da questo presupposto nasce il progetto “La relazione che crea valore”, format full immersion, dedicato a titolari e dirigenti d’azienda ideato da Gheusis, agenzia di comunicazione specializzata nel vino, che ha elaborato questo percorso di formazione proprio per rispondere ad una specifica esigenza dei produttori: migliorare la capacità di trasmettere, a tutti i livelli, chi si è e cosa si fa. In una parola, il Valore.

Il programma del corso, che in Veneto si svolgerà a Le Terrazze, Villorba (TV), nelle giornate di venerdì 30 giugno e sabato 1 luglio, è studiato su misura per il mondo del vino, avvalendosi delle più innovative scoperte scientifiche in tema di neuroscienze ed intelligenza emotiva.

Tra i docenti coinvolti da Gheusis vi è infatti il Ph.D. Matteo Rizzato, esperto di neuroscienze e ricercatore in tema di neuroni specchio: “L’incontro sarà incentrato sull’esplorazione del rapporto diretto tra emozioni e comportamento umano e su come, conoscendo i meccanismi alla base di questa correlazione, possiamo migliorare notevolmente la nostra capacità di trasmettere in modo corretto ed efficace il nostro messaggio e, quindi, il valore dell’azienda e del prodotto”.

Nelle 12 ore di lezione verranno trattati i temi dell’empatia e, in particolare, dei neuroni specchio, ma si parlerà anche di come ridurre lo stress da lavoro e migliorare il rapporto con le persone o, ancora, come imparare a mettersi dall’altra parte, evidenziando cosa è importante per chi ci sta di fronte. A differenza del passato, dove ci si concentrava sul prodotto e basta, con le recenti scoperte neuro scientifiche si è infatti capito che nella vendita le emozioni hanno un ruolo fondamentale, così come il livello di benessere è strettamente correlato alla produttività. Saper interpretare e gestire i diversi stati d’animo è dunque indispensabile, a qualsiasi livello. Questo perché l’uomo è principalmente un animale imitativo ed ogni sua azione determina nell’altro una reazione.

Lo scopo di questo corso, teorico e con esercitazioni pratiche, è appunto quello di dotare i partecipanti di innovative strategie comunicative dotate di solide basi scientifiche, fondamentali per una migliore gestione del rapporto con i dipendenti, con la forza vendita, con i collaboratori esterni e con i propri clienti. E, perché no, anche con i propri familiari.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

È del poeta il fin la meraviglia, Gianbattista Marino: l'Adone manifesto poetico del barocco italiano

Gianbattista Marino è una delle figure più emblematiche della letteratura barocca italiana, e il suo poema L'Adone è considerato un vero e proprio "manifesto poetico del Barocco", non solo in Italia ma in tutta Europa. Ecco un'analisi del suo ruolo e delle caratteristiche che lo rendono un'opera fondamentale per il periodo. Marino fu un poeta innovativo, tra i massimi esponenti della poesia barocca, noto per il suo stile elaborato, ricco di metafore, giochi di parole e virtuosismi linguistici. La sua poetica si distacca dalla tradizione classica e rinascimentale, abbracciando invece i principi del Barocco: l'arte come meraviglia, l'ostentazione della tecnica e la ricerca del sorprendente. Marino visse in un'epoca di grandi cambiamenti culturali e sociali, e la sua opera riflette questa complessità. L'Adone è un poema epico-mitologico in 20 canti, composto da oltre 40.000 versi. Narra la storia d'amore tra Venere e Adone, tratta dalla mitologia ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...