Passa ai contenuti principali

Cantine d'Italia. La Guida Go Wine

Cantine d'Italia 2016. Presentata a Milano la nuova edizione della Guida Go Wine. Per coloro che ritengono che il vino valga un viaggio…
690 cantine selezionate, 231 “Impronte d’eccellenza” per l’enoturismo. Nella speciale classifica per regioni si conferma ai vertici la Toscana con 47 impronte, seguita da Piemonte (43) e Veneto (37)

Si è svolto a Milano l’evento di presentazione della Guida “Cantine d’Italia 2016”, volume edito e curato dall’Associazione Go Wine. Oltre 400 persone presenti, molti produttori vinicoli in sala, giornalisti ed enoappassionati per discutere di turismo del vino e premiare la grande accoglienza italiana in cantina.

690 cantine selezionate, 231 “Impronte d’eccellenza” per l’enoturismo, oltre 3.800 vinisegnalati, 1.500 indirizzi utili per mangiare e dormire. Un volume che racconta luoghi e storie di uomini e donne del vino. Conduce al vino attraverso la cantina come sito da visitare e come fattore che concorre alla promozione del turismo del vino. Una sorta di omaggio alla grande accoglienza italiana in cantina!

Tra gli ospiti dell’evento il giornalista Antonio Paolini e lo scrittore Marco Balzano, recente vincitore del Premio Campiello. Insieme a loro il giornalista Massimo Zanichelli che ha curato per la Guida 10 interviste a uomini e donne del vino italiano.

Massimo Corrado, presidente di Go Wine, ha presentato le linee generali del volume e le sue principali novità. Un’occasione per discutere di viaggi attorno e per il vino, per una Guida che non vuole rivolgersi soltanto ai “super appassionati”, ma che desidera essere un’occasione per creare cultura a favore del vino e dei suoi territori.

“E’ costante la crescita di investimenti e attenzioni da parte delle aziende vinicole verso il turismo del vino – ha evidenziato Corrado nel suo intervento –. In Guida cresce il numero di realtà che si presentano sia attraverso attività parallele come agriturismo, b&b, sia attraverso iniziative che rendono la cantina un luogo aperto per incontri, eventi culturali, manifestazioni legate al gusto. Al contempo va richiamata una maggiore attenzione per l’enoturista italiano: per esempio non sono pochi i casi di cantine che fanno difficoltà ad accogliere i visitatori nella giornata di domenica. Una situazione che penalizza, appunto, gli italiani, che – a differenza degli stranieri – organizzano spesso itinerari ed escursioni nel corso dei week-end”.

Ha contributo a dare prestigio all’evento una folta platea di produttori vinicoli provenienti da diverse regioni italiane, presenti per ritirare il riconoscimento de “L’Impronta Go Wine”.
Sono ben 231 le “Impronte Go Wine” nella edizione 2016: rappresentano un segno di ”eccellenza” nel campo dell’enoturismo nazionale e costituiscono una sorta di segno ideale che Go Wine assegna alle cantine che hanno conseguito un alto punteggio nella valutazione complessiva susito, accoglienza e profilo produttivo.

Nella speciale classifica per regioni si conferma ai vertici la Toscana con 47 impronte, seguita da Piemonte (43) e Veneto (37).
Sono 17 le Cantine che raggiungono il vertice delle “Tre Impronte Go Wine”: Badia a Coltibuono (Toscana), Bellavista (Lombardia), Ca’ del Bosco (Lombardia), Capezzana (Toscana), Castello di Modanella (Toscana), Castello di Verduno (Piemonte), Bisol (Veneto), Emo Capodilista - La Montecchia (Veneto), Ferrari (Trentino), Florio (Sicilia), Fontanafredda (Piemonte), Lungarotti (Umbria), Malvirà (Piemonte), Masciarelli (Abruzzo), Mastroberardino (Campania), Planeta (Sicilia), Tenuta Vicchiomaggio (Toscana).

Uno spazio importante nella cerimonia è stato riservato alla consegna dei 6 “Premi Speciali”, che si rivolgono a Resort e Tavole aziendali d’eccellenza, vini “storici” e “autoctoni”, EnoArchitetture.

Ecco i protagonisti:

Premio “Alto Confort” per il Relais aziendale dell’anno a Castello di Razzano (Alfiano Natta, Piemonte);

Premio “Cantine Golose” per la Tavola aziendale dell’anno a Ristorante Il Falconiere – Baracchi (Cortona, Toscana);

Premio “Cantine Meravigliose” per l’EnoArchitettura dell’anno a Villa Sandi (Crocetta del Montello, Veneto);

Premio “Autoctono si nasce” al Furore Bianco Fiorduva – Marisa Cuomo (Furore, Campania);

Premio “Buono…non lo conoscevo!” alla Pergola Aleatico Superiore Grifoglietto – Villa Ligi (Pergola, Marche);

Premio “Vini Storici d’Italia” al Barolo – Oddero Poderi e Cantine (La Morra, Piemonte).

E’ poi seguita l’esclusiva e straordinaria degustazione degli oltre 160 Vini Top premiati dalla Guida, a beneficio del numeroso pubblico partecipante all’evento.

La Guida Cantine d’Italia 2016 è edita dall’associazione Go Wine; conferma l’impegno dell’associazione volto ad affermare, anche attraverso la Guida, i principi ispiratori dell’attività associativa. La redazione Go Wine cura la redazione di tutto il volume e del repertorio delle cantine selezionate, con la collaborazione principale di Massimo Zanichelli che intervista in apertura del volume 10 uomini e donne del vino, con i contributi e le segnalazioni di giornalisti e delegati Go Wine in Italia.

Le oltre 680 cantine presenti nel volume sono state scelte in base all'esperienza diretta.
Per ogni cantina una pagina ricca di notizie: dall’anagrafica aziendale ai dati sulla produzione, ai referenti interni da contattare; dai giorni e gli orari di visita alle informazioni stradali; dal racconto delle suggestioni che la cantina e il suo contesto offrono al visitatore a una serie di utili appunti sui vini aziendali con indicazione del vino top e degli altri vini da conoscere. Ogni cantina è presentata attraverso una valutazione in stelle (su scala 5), suddivisa nei tre aspetti che sono ritenuti rilevanti dalla Guida: il sito, l'accoglienza e i vini. Inalterato è sempre lo spirito dell'opera: spingere l'appassionato a viaggiare per conoscere il fascino del territorio del vino italiano attraverso il racconto di molti suoi interpreti d'elezione.

Per ulteriori informazioni:
redazione Go Wine Editore, rif. Silvia Pezzuto, tel. 0173 364631 gowine.editore@gowinet.it

Commenti

Post popolari in questo blog

Festival delle Scienze di Roma 2023 - Immaginari

Dal 18 al 23 aprile 2023 il Festival delle Scienze di Roma torna all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” con la sua XVIII edizione. Incontri, conferenze, laboratori. Dal 18 - 23 aprile 2023. IMMAGINARI è il tema di questa edizione dedicata all’immaginazione, uno degli strumenti più potenti che ci permette di concepire opere d'arte, nuove tecnologie e ci consente di trovare soluzioni a problemi quotidiani. La scienza non sarebbe la stessa se non avessimo come alleata l’immaginazione per avviare ricerche e formulare ipotesi, interpretare dati e perseguire risultati migliori. Ed è dalle interazioni delle immaginazioni individuali che emergono gli immaginari condivisi che influenzano il modo in cui organizziamo le società. Oggi più che mai abbiamo bisogno di coltivare questi immaginari, per ripensare il presente e, soprattutto, plasmare possibili futuri. Da mercoledì 19 a sabato 22 aprile quattro incontri anche presso le Biblioteche di Roma, QUI IL PROGRAMMA . Prodotto dall

Lotta agli insetti alieni, Lycorma delicatula: un nuovo flagello della viticoltura mondiale. Uno studio indaga su comportamento e dispersione nell'ambiente

Uno nuovo studio statunitense per contrastare l'avanzata di un nascente insetto alieno candidato a diventare il nuovo flagello della viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella ma che a differenza di questa provoca danni consistenti ai vigneti. La Lanterna macchiata, così come viene chiamata dagli agricoltori, si è diffusa per la prima volta in Corea anche se originaria della Cina e ha già raggiunto, infestandoli, i vigneti della Pennsylvania. La lotta agli insetti alieni non permette soste, la ricerca si sta muovendo velocemente nel contrastare un nuovo flagello destinato a mettere sotto scacco la viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella, gli agricoltori la chiamano Lanterna macchiata, in inglese Spotted Lanternfly. Si è diffusa per la prima volta in Corea anche se è originaria della Cina. Nel 2014 ha raggiunto i vigneti della contea di Berks, in Pen

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece