Fermentation Intelligence Logic Control System. La tecnologia dei sottomarini controlla il processo della fermentazione del vino
Il sistema in uso presso un azienda vinicola in Napa Valley, California
In un tradizionale serbatoio di fermentazione del vino, se i lieviti cominciano a comportarsi in modo strano, passerebbero giorni prima che qualcuno si accorga, attraverso odori o sapori, del danno avvenuto. Per ovviare a questi inconvenienti, una cantina californiana utilizza una tecnologia in uso nei sottomarini.
Attraverso questo strumento di controllo, il personale sarà grado di rilevare e gestire i fattori di rischio prima che si sviluppino tutta una serie di problematiche legate al processo di vinificazione.
Tutto questo grazie al "Fermentation Intelligence Logic Control System". Un Minority Report che tiene traccia del vino a livello molecolare, fornendo all'enologo tutte le informazioni necessarie per regolare le temperature in diverse parti del serbatoio con una precisione incredibile (controllo sulla temperatura = controllo sul lievito).
Il sistema è basato sulla tecnologia dei sottomarini denominata "sono-densitometria": una sorta di diapason in grado di sondare le vibrazioni all'interno di ogni serbatoio 10 volte al secondo, ottenendo milioni di dati sulla densità del liquido: livelli di alcol e zuccheri, velocità del processo di fermentazione.
Successivamente il software recupera tutti i dati disponibili, come ad esempio, le variazioni di temperatura. Come da foto le tabelle con i grafici dettagliati vengono rappresentati su un display curvo all'interno della cantina e posizionato al di sopra dei serbatoi.
Un sistema di geotagging è inoltre in grado di rilevare, attraverso il display, la presenza di chiunque si trovi nei pressi dei serbatoi, esattamente come in un Grande Fratello, l'enologo potrà essere seguito e controllato in tutte le sue attività.