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Progressi per il nuovo Museo Cité du Vin. Il "Decanter" prende forma

Il Museo del vino di Bordeaux, la Cité du Vin, sta finalmente prendendo forma, il guscio esterno è completato
I lavori esterni del bellissimo e avveniristico edificio a forma di decanter sono stati completati poco prima di Natale ed ora i lavori proseguono al suo interno. L'inaugurazione a giugno

L'edificio è stato ribattezzato Cité du Vin al posto del più classicheggiante Cité des Civilisations du Vin. Il cambiamento è stato annunciato dal sindaco di Bordeaux, Alain Juppé,  in occasione della festa del vino di Bordeaux in Québec a settembre dello scorso anno. 

Il nome originale era un nome troppo lungo da pronunciare, come afferma il Direttore marketing del museo, Oliver Kollek, cambia il nome ma non la sua missione che è quella di promuovere la cultura del vino in Francia e in tutto il mondo e di esplorare il ruolo che il vino ha avuto nelle passate civiltà.

La facciata sinuosa dell'edificio è composta da 972 metri quadrati di vetro e 5,770 metri quadrati in fogli di alluminio. L'architetto capo, Anouk Legendre, si è dichiarata felice dell'aspetto dell'edificio, molto vicino all'immagine ideale che si era prefissata di progettare. La grandezza è ancora più impressionante di quanto non fosse sulla carta.

I lavori proseguono ora a ritmo sostenuto all'interno della struttura che dovrà essere completata entro la fine di marzo per assicurare che tutto sia a posto e funzionante prima del 2 giugno, quando i primi visitatori potranno essere ammessi. Secondo le stime dell’ufficio del turismo di Bordeaux, che ogni anno accoglie 6 milioni di turisti, il decanter sarà così pronto ad accogliere tra i 400.000 ed i 500.000 wine lover all’anno da tutto il mondo.

Secondo i primi dettagli il museo al settimo piano ospiterà il ristorante "7ème", che sarà gestito dallo chef Nicolas Lascombes tra i massimi esponenti della gastronomia del territorio (con la brasserie più famosa della città, la “Brasserie Bordelaise”, ed il ristorante “La Terrasse Rouge” a St. Émilion), che proporrà ai 120 fortunati che il locale potrà accogliere ben 500 vini, di cui il 25% di Bordeaux, il 25% dal resto della Francia ed il rimanente 50% dagli altri Paesi; all’ottavo piano, invece, ci sarà un belvedere, da cui dominare con lo sguardo la città di Bordeaux.

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