Passa ai contenuti principali

Comunicare il vino

COMUNICARE IL VINO: UN'ARTE PER POCHI
Il bene e il male nel tempo del Web.2



Assistiamo a un grande cambiamento nei modi di giudicare un vino: in un passato recente, la critica era il punto finale come per molti libri o film. I commenti erano interessanti, aprivano mondi. Vi era anche il giudizio della gente comune che beveva e parlava con gli amici.

Da quando esistono i social network tutto è cambiato. In primis perché la democrazia del web non tollera facilmente l'autorevolezza del critico (spesso poco autorevole) e poi perché il buon senso non si può riassumere in “mi piace” o “non mi piace”. Si leggono opinioni prese a prestito un po’ dovunque, si cerca di dimostrare di essere più bravi, ma spesso manca la conoscenza.

Un risultato però è stato ottenuto: aver messo fuori gioco il pensiero unico degli opinion leader che avevano codificato i canoni della qualità spesso non per meriti dei vini, ma per le loro appartenenze. Dobbiamo evitare di usare un linguaggio enfatico, pieno di figure retoriche, evitare di proporre la falsa distinzione tra valutazione tecnica e puro piacere.

Oggi è sempre più difficile discernere l’influenza del gusto estesico (il collegamento con le proprietà sensibili di un vino o un alimento) dalla rilevanza del gusto estetico (l’attitudine a discernere bellezza o imperfezione). Per un vino è fondamentale individuare il differente dall’indifferenziato.

In passato avevano un ruolo il “buon gusto”, l’esercizio e l’applicazione delle norme che caratterizzano l’egemonia di un gruppo sociale (borghesia dell’800) o l’adozione del “pensiero unico” di alcuni degustatori.

La storia recente ci mostra una serie crescente di bizzarrie che hanno incluso o escluso certe tipologie nelle cerchie ristrette del potere di pochi marchi. La questione è comunque importante per chi fa marketing. Infatti quando il consumatore sviluppa reale sensibilità agli attributi estetici, si porrà il problema per chi produce o lo comunica di evidenziarne i tratti qualificanti.

A volte il consumatore è attratto più dalle finezze linguistiche con cui è descritto il vino che dalle caratteristiche fisico chimiche e sensoriali.




Attilio Scienza

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Felix Culpa: dalle sublimi lacrime di Palestrina alle stelle di Ešenvalds, un dialogo celeste. Il Coro Musicanova in un viaggio sonoro tra le ombre della Passione e l’aurora della Resurrezione

In occasione delle celebrazioni pasquali, il coro polifonico Musicanova presenterà “Felix Culpa - Le Sette Parole di Cristo sulla Croce”, un concerto-meditazione in programma domenica 13 aprile alle ore 20 presso la Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma (zona Fonte Meravigliosa), con ingresso gratuito. L’evento, organizzato in collaborazione con Monsignor Antonio Grappone, unirà riflessioni teologiche e un repertorio che spazia dal Rinascimento alla contemporaneità, legando le ultime parole di Gesù in croce a brani emblematici della storia sacra. Felix Culpa si struttura come un itinerario meditativo attraverso un percorso storico-musicale che si svilupperà a partire dalla lettura e dal commento delle frasi che Gesù pronunciò sulla Croce poco prima di spirare: ognuna di esse sarà collegata a un brano che il coro, diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, eseguirà poco dopo. La serata vedrà anche la partecipazione di Monsignor Antonio Grappone che, attraverso le sue riflessioni,...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...