Passa ai contenuti principali

Parma Taste of Future

Taste of future. Parma capitale del buon Gusto dal 27 al 29 giugno si presenta ricca di tutte le sue golosità

Parma verso l'Expo con le sue eccellenze, dal Parmigiano Reggiano al Prosciutto di Parma


Il Consorzio volontario per la Tutela dei Vini dei “Colli di Parma” porterà in degustazione le migliori etichette delle ventidue aziende consorziate, da abbinare agli eccellenti prodotti offerti dai Consorzi del Parmigiano Reggiano, del Prosciutto di Parma, del Salame Felino, del Fungo di Borgotaro IGP, dell’immancabile Culatello di Zibello e della Coppa di Parma




Dopo il debutto al Palazzo della Gran Guardia a Verona, durate il Vinitaly “Parma, taste of future”, la prima edizione della manifestazione voluta da Camera di Commercio, Comune di Parma e Consorzi di Tutela per candidare la città a diventare la capitale italiana del buon gusto, compie i primi passi in attesa dell'evento che si svolgerà dal 27 al 29 giugno nella città ducale.

Si annunciano le prime iniziative.
Il Consorzio volontario per la Tutela dei Vini dei “Colli di Parma” porterà in degustazione le migliori etichette delle ventidue aziende consorziate, da abbinare agli eccellenti prodotti offerti dai Consorzi del Parmigiano Reggiano, del Prosciutto di Parma, del Salame Felino, del Fungo di Borgotaro IGP, dell’immancabile Culatello di Zibello e della Coppa di Parma.

Parma, taste of future si terrà al Palazzo del Governatore, con un viaggio nel meglio della tradizione enogastronomica parmense, masterclass, focus e approfondimenti con esperti internazionali in vista di EXPO 2015.

Al fermento che caratterizza il mondo del cibo e del vino, agli eventi di degustazione che proliferano nelle varie regioni e province italiane, Parma risponde chiamando a sé un pool di esperti con cui confrontarsi e guardare al futuro.

Sarà un Comitato Scientifico interdisciplinare a dettare l’agenda dei temi in discussione nella tavola rotonda che aprirà la due giorni a tutto gusto, un approccio non convenzionale che intende superare la logica autoreferenziale con cui si comunica ancora oggi l’agroalimentare in Italia.
 
Grandi nomi nel Comitato Scientifico presieduto dal prof. Giorgio Calabrese, Docente di Dietetica e Nutrizione Umana e Membro al Ministero della Salute del Comitato Nazionale Sicurezza Alimentare (C.N.S.A.): l’enologo-scienziato Donato Lanati (www.enosis.it), Ian Domenico D’Agata, corrispondente per Stephen Tanzer, Figaro e Decanter in Italia, Bernard Burtschy, Responsabile Figaro Vin, l’esperto in Digital Communication Marco Massarotto (www.hagakure.it), il trend setter Domenico Fucigna (www.teatrends.it), l’Innovation Strategist Alessandro Garofalo (www.garofalo.it), il prof. Daniele Degl’Innocenti del Dipartimento di Chirurgia dell’Università di Verona ed il prof. Roberto Dall’Aglio del Dipartimento di Scienze Farmacologiche dell’Università di Milano.
 
Importanti saranno le riflessioni sul futuro in termini di sistema Italia, sbocchi commerciali, canali profittevoli, new media e nuove modalità nella comunicazione del food & wine. Temi che saranno affrontati durante il convegno di apertura e che rimarranno al centro dei lavori del fitto programma di attività in calendario per il 2015, messo a punto con il contributo del Comitato Scientifico. Sei mesi di eattente analisi e riflessioni sul futuro, anche confrontandosi con gli esperti ospiti di EXPO 2015. Palazzo del Governatore, nel cuore della città, la location designata ad ospitare il primo Salone del buon Gusto che intende valorizzare, in primis, l’offerta enogastronomica di Parma, unica nella sua ricchezza di eccellenze tutte sinonimo di qualità, creatività e artigianalità dell’agroalimentare italiano: i vini del Consorzio Volontario per la Tutela dei Vini dei Colli di Parma, il Parmigiano reggiano, il Prosciutto di Parma, il Salame Felino, il Fungo di Borgotaro, il Culatello di Zibello e la Coppa di Parma.
 
Ospite d’onore sarà la Francia
 
Ospite d’onore la Francia, paese storicamente legato a Parma, che parteciperà proponendo i prodotti enogastronomici che l’hanno resa famosa nel mondo, fra tutti i vini e i formaggi. Un articolato calendario di masterclass promosso dai Consorzi di Tutela, creerà momenti di approfondimento, di cultura ma anche di piacere per gli appassionati attraverso focus sul vino e sul cibo. Si partirà proprio dai vini del Consorzio Volontario per la Tutela dei Vini dei Colli di Parma e dal loro abbinamento ideale con i sapori emiliani, per valorizzare il profilo di un vitigno lontano dalla ribalta ma con grandi potenzialità espressive, si confronterà il Malvasia dei Colli con analoghe produzioni francesi. Una speciale commissione tecnica, presieduta da Ian D’Agata, degusterà a porte chiuse i Malvasia dei Colli, per illustrarne poi pubblicamente i risultati alla fine del Convegno di apertura con l’intento di ritrovarsi entro il successivo biennio e vederne l’evoluzione nel tempo. Ancora. Candidarsi a rappresentare la capitale italiana del buon gusto significa anche aprirsi al confronto e alla collaborazione con altre realtà del territorio che si sono distinte per la qualità e la salvaguardia delle tradizioni enogastronomiche locali. Ritroveremo, quindi, a Parma i prodotti vincitori di concorsi organizzati per premiare il meglio del made in Italy.

Questo e altro ancora a PARMA. TASTE OF FUTURE, per lasciarsi tentare dal buono dell’Italia.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...