Passa ai contenuti principali

Vino&Ricerca. La crescita qualitativa dei vini parte dal vigneto. Dalla viticoltura di precisione alla viticoltura di dettaglio

GreenEye, il progetto di ricerca dell’azienda veneta GiottoConsulting sarà presentato nel corso di “Nova Agricoltura in Vigneto - Pensare oggi il vigneto di domani con l’innovazione”.



Terzo appuntamento con gli eventi Nova dedicato alla viticoltura. Nova Agricoltura in Vigneto si svolgerà domani 7 giugno presso l’Azienda Agricola Umani Ronchi a Osimo, in provincia di Ancona, con focus su cambio climatico, viticoltura di precisione e resistenze.

Un nutrito programma, nel corso del quale, nello specifico, verrà presentato il progetto di ricerca GreenEye di cui ne avevo già anticipato la nascita. Gli esperti dell’azienda GiottoConsulting illustreranno i metodi e gli strumenti attraverso i quali GreenEye può rendere la produzione di vini di qualità sempre più alta, economica e sostenibile.

“Questo approccio agronomico - spiegano Stefano Saderi, responsabile del progetto di ricerca, e Federico Giotto di GiottoConsulting s.r.l. - tiene conto delle caratteristiche e potenzialità di ciascun terroir, ma anche della necessità di intervenire solo dove serve, sia con le concimazioni a rateo variabile che con le altre operazioni eseguite durante la stagione vegetativa e modulate in base alle reali necessità della pianta”.

GreenEye è un progetto di ricerca svolto da GiottoConsulting srl, azienda di Follina che opera a livello internazionale nel campo delle consulenze vitivinicole, in collaborazione con l’Università di Padova e il gruppo di imprese TEAM (Tecnologie Evolute per l’Agricoltura Meccanizzata).

La ricerca ha l’obiettivo di contribuire alla crescita qualitativa dei vini partendo dal vigneto, che rappresenta un ecosistema caratterizzato da equilibri complessi di cui tenere conto, e prevede l’esecuzione di rilievi in vigneto attraverso un sensore di prossimità montato su trattore. Passando fra i filari, i sensori rilevano lo stato di salute e la vigoria di ogni singola pianta oltre che una serie di dati microclimatici riguardanti l’interfila e la parete fogliare stessa. Ogni dato è, inoltre, georeferenziato generando mappe cromatiche specifiche per ogni variabile indagata al fine di approfondire la conoscenza della variabilità territoriale che caratterizza naturalmente ogni vigneto.

Con questo progetto si intende sviluppare ancor più il concetto di “viticoltura di precisione” arrivando a una vera e propria “viticoltura di dettaglio”. Greeneye, infatti, mette al centro lo studio approfondito degli effetti della variabilità dell’espressione vegetativa del vigneto sulle caratteristiche qualitative delle uve e dei vini e nasce dall’esigenza di avvicinare maggiormente la sfera agronomica a quella enologica nella convinzione che questo possa generare un nuovo approccio qualitativo sia per quanto riguarda la valorizzazione territoriale, attraverso i vini prodotti, che per l’implementazione di una viticoltura sempre più consapevole e puntuale.

Altri temi in programma, riguarderanno le macchine in campo, dimostrazioni dinamiche delle macchine della rassegna delle innovazioni. A seguire: il convegno "La precisione nelle piccole cose (che fanno grande la vendemmia)". Climate change e stress multipli, nuove strategie per la gestione flessibile del vigneto  a cura di Alberto Palliotti dell' Università di Perugia e Oriana Silvestroni, Università delle Marche. Nuove tecniche di miglioramento genetico per la sostenibilità del vigneto a cura di Michele Morgante, Università di Udine. Il punto sui laboratori in campo, Un mercato per bianchi e rossi tipici di Denis Pantini | Nomisma Wine Monitor. Tavola rotonda: Il futuro del settore vitivinicolo marchigiano, tra misure di sostegno e mercato

Interventi di:

• ALBERTO MAZZONI | IMT
• ANTONIO CENTOCANTI | IMT
• ARMANDO FALCIONI | Consorzio Tutela Vini Piceni
• GIORGIO SAVINI | Consorzio Tutela Vini Piceni
• MASSIMO BERNETTI | Umani Ronchi
• MORENO PIERONI | Assessore Regione Marche

In contemporanea alle Prove Dinamiche in Vigneto si terranno i seguenti LABORATORI TEMATICI condotti da esperti e tecnici

Difesa di precisione: modelli previsionali e DSS
a cura di Horta Srl

Pratiche colturali per la longevità del vigneto
a cura di Uva Sapiens

Gestione di sottofila e interfila in ottica bio
a cura di Agronominvigna

L’Internet of things entra in vigna
a cura di Matteo Balderacchi – Valoritalia

Commenti

Post popolari in questo blog

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per

Vino e scienza, il sistema agrovoltaico come efficiente risposta allo stress idrico della vite

I risultati di uno studio francese dimostrano l'efficacia del sistema agrovoltaico nella gestione del vigneto. I pannelli solari installati nel vigneto sembrano avere un impatto positivo sulla resistenza della vite allo stress idrico. Nasce un nuovo e promettente modo di coltivare, secondo recenti studi l'agrovoltaico, ovvero agricoltura + fotovoltaico si sta dimostrando un sistema efficace nella gestione del vigneto che combina su una superficie, una coltura e pannelli solari fotovoltaici, sollevati da terra e controllati in base alle esigenze fisiologiche delle piante. In effetti è un doppio sistema in quanto i pannelli oltre a produrre energia pulita e rinnovabile, proteggono le piante modificando il clima sulle colture. L’agrovoltaico di fatto può essere considerato una tecnologia 4.0 applicata alla viticoltura. I pannelli solari installati nel vigneto sembrano avere un impatto sulla resistenza della vite allo stress idrico. Uno studio condotto dalla Camera dell

Archeologia, Toscana: a San Casciano ritrovate statue di bronzo etrusche e romane intatte. Scoperta più importante dei Bronzi di Riace

 A San Casciano dei Bagni in Toscana riemergono da alcuni scavi 24 statue di bronzo etrusche e romane intatte. La scoperta è più importante del ritrovamento dei Bronzi di Riace. 24 statue di bronzo, 5 delle quali alte quasi un metro, e perfettamente integre. L'eccezionale scoperta è avvenuta a San Casciano dei Bagni in Toscana, piccolo borgo nella provincia di Siena noto per le sue affascinanti terme. In queste ore i tecnici del laboratorio sono già al lavoro per il restauro delle opere. Il ritrovamento grazie ad un progetto in cui gli archeologi sono impegnati da tre anni. Gli scavi furono intrapresi infatti nel 2019 con la concessione del ministero della Cultura e il sostegno anche economico del comune toscano. Alla guida del progetto l’archeologo Jacopo Tabolli, docente dell’Università per Stranieri di Siena. I lavori nel sito hanno fatto già fatto parlare di sé. Dalle acque delle terme infatti emergono oggetti straordinari, come la grande vasca, svariate offerte votive, altari