Passa ai contenuti principali

Vino&Territori, la ricerca scientifica apre le porte al grande pubblico. Torna "Tutti giù in Cantina" il Festival della Cultura del Vino

Il CREA Viticoltura ed Enologia di Velletri apre le porte alla quarta edizione di "Tutti giù in Cantina". Degustazioni guidate, banchi d’assaggio ed area food, reading enoletterari, visite al vigneto del CREA. Tra storia, arte e scienza alla scoperta delle tradizioni di un territorio unico, sotto il segno della cultura del vino. Paese straniero, ospite la Germania, che esporrà i suoi vini e prodotti tipici.




Dal 29 giugno al 1 luglio 2018, presso il CREA Viticoltura ed Enologia di Velletri, si svolgerà la IV edizione di “Tutti giù in cantina”, una manifestazione che è ormai a pieno titolo tra i più importanti festival della cultura del vino della regione Lazio e un punto di incontro per tutti i winelovers e appassionati di enogastronomia.

I partner della manifestazione che hanno dato il patrocinio sono la Regione Lazio, l’AIEE (Associazione Enologi Enotecnici Italiani Sez. Lazio-Umbria), la FISAR (Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori Delegazione di Roma e Castelli Romani), il comune di Velletri e altre associazione culturali locali.

All’interno della struttura, dislocati tra i vigneti e il parco, saranno posizionati degli stands che, in una sorta di una cittadella dell’enogastronomia, ospiteranno prestigiose cantine proventi da gran parte delle regioni italiane.

Paese straniero, ospite di questa edizione sarà la Germania, che esporrà i suoi vini e prodotti tipici.

All’apertura della manifestazione saranno presenti l’Ambasciatore tedesco in Italia, Susanne Marianne Wasum-Rainer e il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ed il Direttore del CREA viticoltura ed enologia Riccardo Velasco.

Gli eventi in programma:

Venerdì 29 giugno

- 18.00 Apertura ufficiale manifestazione alla presenza delle autorità, a seguire apertura Banchi di Assaggio Vini, Area Food, installazione artistica “Vite a rendere”, estemporanea di pittura “Vinarelli”

- 19.00 Degustatio Magistralis “La Germania del vino: tutti i colori del bianco”, in collaborazione con Verband Deutscher Prädikatsweingüter – Nicoletta Dicova

- 21.30 “Dal vignarolo al sommelier”. Degustazione diacronica a cura di Simona Soprano e Maurizio Taglioni

- 22.30 World Wine Blues. Reading musicale con Enrico Lopez (voce narrante) e Marco Caracci (chitarra e armonica)

Sabato 30 giugno 

- 18.00 Apertura manifestazione con Banchi di Assaggio Vini, Area Food, installazione artistica “Vite a rendere”, estemporanea di pittura “Vinarelli”

- 18.30 “Per sempre maritati. L’Italia, la Germania, il vino nei diari e nei dipinti dei grand tourists” a cura del Prof. Marco Nocca

- 19.30 Degustatio magistralis - Ars Magna. I grandi cru di Omina Romana con Fabio Ciarla

- 21.30 “Letture etiliche”. Performance teatrale di Lina Bernardi con degustazione vini

- 22.15 “Smoke on the wine” Laboratorio sensoriale sigari & vino con Paolo Faticanti in collaborazione con Club Amici del Toscano

Domenica 1 luglio

- 11.00 Apertura manifestazione con Banchi di Assaggio Vini, Area Food, installazione artistica “Vite a rendere”, estemporanea di pittura “Vinarelli”

- 11.30 Premiazione Concorso Dall’uva al Vino degli alunni delle scuole primarie

- 12.30 Cucinare con il vino. Showcooking con lo chef Alessio Ciampanella (Ristorante L’arte d’amare gli antichi sapori) in collaborazione con archfood. Abbinamento vini a cura dei sommelier FISAR Roma e Castelli Romani

- 16.00 “Ridisegnare i paesaggi e culture del vino con la genetica e l’archeologia delle varietà viticole”, con Stefano Dellungo

- 18.00 “Il vino nell’antico Lazio, tra storia e mito” di Henos Palmisano Con degustazione dei vini del territorio

- 19.00 Degustatio Magistralis – Nobili si nasce! Grande verticale di Nobile di Montepulciano az. Carpineto con Paolo Pietromarchi, CREA Viticoltura ed Enologia

- 20.30 Asta di beneficenza: bottiglie uniche, rare e di grandi annate

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece...

"Vino dicit"... gli aforismi del vino

A quanto pare il vino non è desiderato, bevuto, amato, versato e bramato solo ai giorni nostri, ma lo è sempre stato. Come si evince dai molti aforismi di seguito riportati, risalenti a periodi storici diversi e distanti tra di loro, il vino è stato da sempre fonte di ispirazione per molti, per alcuni causa e per altri effetto, ma sempre e comunque un qualcosa che ha dato carta e penna agli animi. Vino meraviglioso nettare nel trascorrere del tempo sei stato desiderato, bevuto, amato, versato e bramato. Viva il vino spumeggiante nel bicchiere scintillante come il riso dell’amante; mite infonde il giubilo! Turiddu, Cavalleria Rusticana Libiam ne’ lieti calici, Che la bellezza infiora, E la fuggevol ora s’inebri a voluttà Alfredo, La Traviata E via i pensier! Alti i bicchier! Beviam!...Beviam!... Mimi, La Bohème San Severo città del mio pensiero dove prospera la vite e il clima è sempre mite Andrea Pazienza Dice la vigna: lasciami p...