Passa ai contenuti principali

COLLISIONI 2016. PRESENTI ANCHE I VINI DELLE MARCHE

L’ISTITUTO MARCHIGIANO DI TUTELA VINI A COLLISIONI 2016
Dal 14 al 18 luglio assaggi cibo-vino aperti al pubblico, degustazioni guidate da Ian d’Agata e l’incontro tra Regione Marche e Regione Piemonte sul palco wine and food.

Il Verdicchio e le Marche si fanno agrirock a Collisioni (Barolo, 14-18 luglio) tra musica, degustazioni e abbinamenti cibo-vino. L’Istituto Marchigiano di Tutela Vini - IMT rafforza infatti per il 2016 la sua partnership con il Festival di letteratura e musica in collina con una nutrita partecipazione al Progetto Vino di Ian D’Agata

Assaggi Dop & Slow Food marchigiani saranno aperti al pubblico nello stand IMT in piazza Rossa e l’incontro tra Regione Marche e Regione Piemonte sul palco wine and food di Collisioni. All’evento, che quest’anno ospita tra premi Nobel, scrittori, musicisti ed esponenti del mondo dell’enogastronomia, anche Elton John, il premio Nobel per la letteratura 2015, Svetlana Aleksievič, il premio Pulitzer Richard Ford e il fondatore di Vinous, Antonio Galloni. Parteciperanno 25 aziende IMT, con le denominazioni Verdicchio, Rosso Conero, Lacrima di Morro d’Alba, Colli Maceratesi Ribona e Bianchello del Metauro.

Così il direttore dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Alberto Mazzoni: “Ci presentiamo quest’anno a Barolo con una collettiva più strutturata e con un’offerta eterogenea per il pubblico sull’enogastronomia regionale. Il sodalizio con Collisioni continuerà dopo il Festival con una due giorni itinerante nell’area di Jesi, che nel primo weekend di settembre ospiterà giornalisti internazionali e stakeholder del Progetto Vino ma anche alcune cantine di Barolo e del Piemonte, in un gemellaggio simbolico tra due grandi territori del vino”.

Si comincia giovedì 14 luglio con gli assaggi street food aperti al pubblico nella piazza Rossa, dove si potranno degustare fino a tarda notte i grandi prodotti della cucina marchigiana (dal Ciauscolo alla Casciotta d’Urbino, dall’Oliva ascolana del Piceno ai prodotti Presidio Slow Food) in abbinamento ai vini IMT per tutta la durata del Festival. Eccellenze che il pubblico potrà scoprire anche domenica 17 luglio (ore 12:00) sul palco wine and food del Castello di Barolo nell’incontro tra Marche e Piemonte con l’assessore all’Agricoltura e vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini e l'assessore all'Agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero. Protagoniste dell’evento saranno le denominazioni IMT e i prodotti Dop marchigiani accanto a Barolo, Barbera e altre denominazioni, la Nocciola Igp e i formaggi Dop piemontesi.

Due invece gli appuntamenti riservati agli esperti coinvolti dal Progetto Vino - tra critici internazionali, giornalisti, importatori e buyer - che vedranno protagonisti i vini marchigiani nei tasting guidati da Ian D’Agata. Il 17 luglio primo piano sul bianco più premiato d’Italia, il Verdicchio, in una degustazione che metterà in luce le doti che lo rendono unico tra i grandi bianchi italiani: struttura e grande personalità, ma soprattutto longevità e capacità di migliorare nel tempo. Lunedì 18 luglio sarà invece la volta delle denominazioni marchigiane, dalle più conosciute come il Rosso Conero alle emergenti Colli Maceratesi Ribona e Bianchello del Metauro.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...