Passa ai contenuti principali

GoWine presenta L'Oltrepò Pavese

Incontro con…L’Oltrepò Pavese. A Roma serata di degustazione e banco d’assaggio in collaborazione con il Consorzio di Tutela
Martedì 22 novembre 2016 presso Hotel Savoy - Sale Veneto e Barberino - Via Ludovisi, 15 - Roma.

Go Wine prosegue gli appuntamenti di degustazione a Roma con un evento in cui protagonisti saranno vini e aziende dell’Oltrepò Pavese. La degustazione viene promossa con la collaborazione del Consorzio di Tutela.

Di scena sarà la vitivinicoltura dell’Oltrepò Pavese che da sola rappresenta oltre 13.000 ettari vitati, con un articolato panorama di vitigni e vini, con ben 3.000 ettari coltivati a Pinot nero. Volevo ricordare che nel 1884 l’Oltrepò Pavese vantava ben 225 vitigni autoctoni. Oggi sono circa una dozzina quelli di maggior diffusione, seppur non mancano produttori che a salvaguardia della loro cultura aziendale hanno raccolto qualche testimonianza del passato, come Moradella o Uva della Cascina o altre varietà ancora. Tra quelli più rappresentativi troviamo: Croatina, Barbera, Pinot nero, Riesling e Moscato.

Il vino bandiera è il «Cruasé», marchio collettivo riservato ai soci che identifica le bollicine Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG rosé da uve Pinot nero; il vino della tradizione è il Bonarda, la cui produzione tocca i 20 milioni di bottiglie. Il bianco più caratteristico è il Riesling; il rosso più internazionale è il Pinot nero mentre quello dal nome più evocativo è il Buttafuoco.

La degustazione, organizzata attraverso banchi d’assaggio di singole aziende, sarà suddivisa nelle tre principali tematiche che caratterizzano la produzione del territorio dell’Oltrepò:

- Bonarda dell’Oltrepò Pavese DOC, il lato frizzante dell’Oltrepò

- Pinot nero dell’Oltrepò Pavese DOC, il rosso internazionale

- Oltrepò Sparkling, il meglio della spumantistica Metodo Classico e Martinotti.

Una selezione in Enoteca a cura del Consorzio completerà la proposta di degustazione.

In degustazione i vini delle Aziende:

Bricco dei Roncotti – Canneto Pavese

Cà di Frara – Mornico Losana

Cà Montebello - Cigognola

Conte Vistarino – Pietra De’ Giorgi

La Costaiola – Montebello della Battaglia

Losito & Guarini – Redavalle

Oltrepò Vini – Rocca Susella

Padroggi, La Piotta – Montaldo Pavese

Rebollini – Borgoratto Mormorolo

Tenuta Belvedere – Montecalvo Versiggia

Tenuta Elisabet – Torrazza Coste

Tenuta Mazzolino – Mazzolino

Tenuta Quvestra – Santa Maria della Versa

Torre degli Alberi – Ruino

Torrevilla – Torrazza Coste

Programma e orari:

Ore 16,30 – 19,00: Anteprima: degustazione riservata esclusivamente ad operatori professionali  (titolari di Ristoranti, Enoteche e Wine Bar);

Ore 19,00: breve conferenza di presentazione dell’evento;

Ore 19,30 - 22,00: Apertura del banco d’assaggio al pubblico di enoappassionati.

Il costo della degustazione per il pubblico è di € 15,00, riduzione soci Go Wine € 10,00, riduzione soci associazioni di settore € 12,00. L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata (benefit non valevole per i soci famigliari). L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2017.

www.gowinet.it

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Felix Culpa: dalle sublimi lacrime di Palestrina alle stelle di Ešenvalds, un dialogo celeste. Il Coro Musicanova in un viaggio sonoro tra le ombre della Passione e l’aurora della Resurrezione

In occasione delle celebrazioni pasquali, il coro polifonico Musicanova presenterà “Felix Culpa - Le Sette Parole di Cristo sulla Croce”, un concerto-meditazione in programma domenica 13 aprile alle ore 20 presso la Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma (zona Fonte Meravigliosa), con ingresso gratuito. L’evento, organizzato in collaborazione con Monsignor Antonio Grappone, unirà riflessioni teologiche e un repertorio che spazia dal Rinascimento alla contemporaneità, legando le ultime parole di Gesù in croce a brani emblematici della storia sacra. Felix Culpa si struttura come un itinerario meditativo attraverso un percorso storico-musicale che si svilupperà a partire dalla lettura e dal commento delle frasi che Gesù pronunciò sulla Croce poco prima di spirare: ognuna di esse sarà collegata a un brano che il coro, diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, eseguirà poco dopo. La serata vedrà anche la partecipazione di Monsignor Antonio Grappone che, attraverso le sue riflessioni,...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...