Passa ai contenuti principali

Dalla Lessinia al Soave: a cavallo tra gusto e racconto

Verona Fiere. Al via Fieracavalli 2016. Di scena il vigneto e la cultura del cavallo

"Gusto e racconto" sarà il binomio che farà da filo conduttore a tutti gli appuntamenti presentati in occasione di Fieracavalli da Consorzio del Soave, Strada del Vino Soave, Consorzio Lessini Durello, Strada del Vino Lessini Durello e Strada del Vino Arcole, dal 10 al 13 novembre al Padiglione 1 di Veronafiere. 

Gusto e racconto, la parola d'ordine per vivere con lentezza e assaporare tutto il bello (e il buono) del paesaggio. Ecco il fil rouge che legherà tutti gli appuntamenti ideati in occasione di Fieracavalli da Consorzio del Soave, Strada del Vino Soave, Consorzio Lessini Durello, Strada del Vino Lessini Durello e Strada del Vino Arcole, dal 10 al 13 novembre al Padiglione 1 di Veronafiere.

Particolarmente significativa la posizione di quest'anno perché tutto il padigione 1 è interamente dedicato al turismo equestre - italiano ed estero - per assicurare al visitatore un vero e proprio viaggio alla scoperta del territorio e delle sue eccellenze grazie alle associazioni e agli enti presenti.

A cavallo tra gusto e racconto. L’accostamento non è casuale: la riscoperta del cavallo, mezzo "lento" che permette di vivere, vedere e soprattutto gustare un territorio in modo del tutto nuovo; allo stesso modo il racconto, che oggi, come un tempo quando si faceva filò, che nella società contadina era la riunione nelle stalle delle barchesse dove trascorrere le sere d'inverno per chiacchierare e raccontare ai bambini storie e fiabe intorno al fuoco, cattura attraverso storie e narrazioni. Cose dette e raccontate che permettono alla nostra mente di immaginare senza bisogno di vedere. Ancora meglio se tutto questo capita sulle colline del Soave, da quest'anno riconosciute dal Ministero delle Politiche agricole Primo Paesaggio rurale di interesse storico.

Il comprensorio produttivo del Soave infatti è senza dubbio un luogo principe per il cavallo che, messo da parte e sostituito dai trattori fino a qualche tempo fa, sta oggi gradualmente tornando in auge non solo per il piacere di una cavalcata tra i filari di garganega ma anche per la cura del vigneto.

Chi opta oggi per il cavallo sceglie di fatto di “guardare indietro” per “proiettarsi però in avanti”, verso un ambiente pulito, sicuro ed incontaminato, come nel caso del Soave, vero e proprio parco da vivere.

Agriturismi con maneggio, sviluppo delle ippostrade, rievocazioni storiche, degustazioni a cavallo, la sua ritrovata funzione in vigna, come attrattore turistico e come “strumento” per il recupero psicofisico, sono solo alcuni dei nuovi impieghi che questo nobile animale può trovare dall’Est Veronese fino all'Alta Lessinia.

A questo riguardo sono molti gli eventi che questa zona di produzione proporrà a Fieracavalli per raccontare la “multifunzionalità” del cavallo, nuovo protagonista in agricoltura e soggetto prediletto in ambito turistico.

Non mancheranno poi imperdibili appuntamenti tra degustazioni e sapori del territorio.

Programma

padiglione 1

Giovedì 10 novembre

Ore 11 - Walk on! Turismo a piedi in collina e in città

Muoversi a piedi nel primo paesaggio storico italiano è un'esperienza unica, adatta a grandi e piccini. E se Il turista non può venire a Soave dalla città, è il Soave che si sposta in città con i tour del gusto. Se  ne parlia con Andrea Gelmetti, coordinatore regionale di AIGAE ,e con Matteo Pasqualotto, di Veronitaly.

Ore 16 - Olio nuovo, oro verde: come degustare l'olio

L'olio d'oliva insieme al vino è uno dei gioielli delle terre scaligere, vera ricchezza delle colline veronesi ed esempio di made in Italy da esportare all’estero. Grazie alla collaborazione con il frantoio Redoro, si impara ad assaggiarlo e a capirne le caratteristiche organolettiche.

Venerdì 11 novembre

Ore 11 - Muoversi...sulle strade del vino!

Che sia a cavallo o in pulmino, visitare le valli del Soave è sempre una continua sorpresa. Strada del vino Soave, da sempre attiva nella promozione del territorio, presenta in anteprima i Wine bus, per proporre esperienze gastronomiche a 360 gradi e altre idee per il 2017.

Ore 16 - Le ippostrade di Lorenzo Costa

Come godere appieno del Soave a cavallo? quali sentieri scegliere? Dove sostare per vedere gli scorci più suggestivi? Lo spiega Lorenzo Costa che da alcuni anni mappa con i suoi cavalli il territorio del Soave e del Durello e ora con il suo progetto si è espanso anche fuori delle due doc, creando una rete di maneggi e percorsi unici in Italia.

Sabato 12 novembre

Ore 11 - Storytelling del territorio: raccontare per raccontarsi

Come raccontare l'anima di un territorio ai tempi dei social? Lo spiega Gaia Passamonti che, con i suoi Pensieri Visibili, da anni applica lo storytelling ai social media per aiutare le aziende, del food e non, a vestirsi di racconto e trasmettere la propria vera natura.

Ore 16 - Turismo sociale:  col progetto Yeah il Soave diventa incubatore di idee

Si chiama "Progetto Yeah" ed è il primo pacchetto turistico al mondo, a tema vino, dedicato alle persone non vedenti. Le proposte partono proprio da Soave. Ne parlano Fabio Lotti e Marco Andreoli che l'hanno ideato, assieme a Giuseppe Marangoni, presidente nazionale del CTG, che da più di sessant'anni è pioniere in Italia del turismo sociale.

Domenica 13 novembre

Ore 11 - Verona templare: mistero e intrigo

L'editore Damolgraf presenta il suo libro "Guida di Verona Templare", in cui mostra un volto inedito della città scaligera, dove si sono intrecciate le storie dei famosi cavalieri medievali.

Ore 14.30 - Casaro per un giorno

Come si fa il formaggio Monte Veronese? Lo spiega Giovanni Roncolato de La Casara, che guiderà una sorta di laboratorio didattico per far scoprire a quanti parteciperanno come nasce una forma del formaggio tipico di Verona.

Ore 16 - teatro e rievocazioni: un modo alternativo di raccontare la storia

Magia del teatro con Giulia Magnabosco di Battipalco che racconterà come il teatro possa scendere tra la gente, riportando in vita personaggi dimenticati ma che hanno ancora molto da raccontare soprattutto ai bambini. A seguire le rievocazioni storiche in costume a cura dell’associazione Cavalieri Cenedesi.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...