Passa ai contenuti principali

Guide Vini. Berebene 2017 del Gambero Rosso

Sono 718 i vini che hanno meritato l'Oscar qualità/prezzo, le etichette che si assestano non oltre la soglia dei 13 euro a scaffale e che valgono un assaggio. Magari non ci sono tutti i grandi nomi, ma tante piccole e piccolissime realtà che compongono il profilo di un'Italia enoica varia e interessante. Che merita di essere conosciuta più a fondo.


Da 27 anni, la guida Berebene contribuisce a rendere più nitida la fotografia che il Gambero Rosso offre del vasto panorama del vino italiano. Le pagine di questa guida sono dedicate a quelle denominazioni che aiutano a scoprire un'Italia fatta di vitigni autoctoni, più o meno conosciuti, qualche volta sottovalutati.

Era il 1991 quando, tra i Quaderni del Gambero Rosso, venne pubblicato il primo Almanacco del Berebene. All'epoca il variopinto volume, raccontava 1500 vini dall'ottimo rapporto qualità prezzo, stabilendo il tetto alle 10.000 lire, ne tempo poi diventati 10 euro. Da quel novembre, sono passati 27 anni, e ancora oggi il Berebene è lo strumento che accompagna appasionati ed esperti all'acquisto intelligente. E lo fa anche nell'edizione di quest'anno.

Le novità dell'edizione 2017


La prima è la fascia di prezzo che passa dai 10 ai 13 euro. Un cambiamento di questo tipo è connaturato a una pubblicazione di questo genere, che deve tener conto degli aumenti dei prezzi di listino e anche del fatto che per poche monete rischiavano di essere escluse etichette davvero preziose, vini che raccontano territori ed esperienze tanto quanto le etichette più blasonate e costose. E così dai 668 Oscar della passata edizione, quest'anno se ne contano ben 718. L'altra novità è quella delle bollicine. Negli ultimi anni si è registrata una produzione spumantistica sempre più elevata per numeri e qualità, non solo nelle zone storicamente vocate, ma un po' in tutto lo Stivale, molto spesso da varietà autoctone che fino a qualche anno fa assolvevano esclusivamente alla funzione di produrre vini fermi. Per questo sono stati inseriti anche gli spumanti, cercando di completare il quadro del panorama vinicolo nostrano con tutte le tipologie.

Gli Oscar Nazionali

Come sempre poi, nelle prime pagine, spiccano sei etichette, tre di bianco e tre di rosso suddivise tra nord, centro e sud: sono gli Oscar Nazionali, riconoscimenti che vanno a quei vini che incarnano lo spirito della pubblicazione, ottimi sia per il palato che per il portafogli e in più facilissimi da reperire.

Quest'anno sono: per i bianchi il Collio Sauvignon '15 di Primosic, l'Orvieto Classico Torricella '15 di Bigi e la Falanghina del Sannio Taburno '15 dellaCantina del Taburno; per i rossi invece abbiamo scelto il Colli Berici Tai Rosso '15 di Dal Maso, il Chianti Cetamura '15 di Badia a Coltibuono e il Cirò Rosso Classico '15 di Librandi. E qui arriva l'ultima novità di questa edizione. Visto il successo sempre più vasto dei rosati, per la prima volta sono stati assegnati gli Oscar Nazionali anche a questa tipologia; diamo quindi il benvenuto nel club al Bardolino Chiaretto Classico Santepietre '15 di Lamberti, al Cerasuolo d'Abruzzo Donna Bosco Rosé '15 di Nestore Bosco e Five Roses 72° Anniversario '15 di Leone De Castris.

La presentazione della guida Berebene


La presentazione ufficiale della guida si è tenuta il 13 novembre a Torino, nella Sala Blu di Lingotto Fiere, in presenza dei produttori che hanno ottenuto l'Oscar qualità prezzo, dove i curatori Stefania Annese e William Pregentelli hanno raccontato il panorama attuale vitivinicolo della guida e le novità presenti in questa edizione a cui è seguita la degustazione delle etichette premiate.

Dopo l'appunamento di Torino, sarà la volta di Napoli e Roma per degustare ottimi vini dal piccolo prezzo.

Guida Berebene 2017 del Gambero Rosso | Prezzo: 11,90 | disponibile in edicola, libreria e online in promozione su Amazon >> Berebene 2017

 Di seguito gli Oscar qualità prezzo Nazionali e Regionali assegnati in questa ultima edizione della guida Berebene

Oscar qualità/prezzo Nazionali - Vini Bianchi

Collio Sauvignon '15 - Primosic

Orvieto Classico Torricella '15 - Bigi

Falanghina del Sannio Taburno '15 - Cantina del Taburno

Oscar qualità/prezzo Nazionali - Vini Rossi
Colli Berici Tai Rosso '15 - Dal Maso

Chianti Cetamura '15 - Badia a Coltibuono

Cirò Rosso Classico '15 - Librandi.

Oscar qualità/prezzo Nazionali - Vini Rosati


Bardolino Chiaretto Classico Santepietre '15 - Lamberti

Cerasuolo d'Abruzzo Donna Bosco Rosé '15 - Nestore Bosco

Five Roses 72° Anniversario '15 - Leone De Castris.

Oscar regionali

Valle d'Aosta

Valle d'Aosta Chambave Muscat '15 - La Crotta di Vegneron

Piemonte

Dolcetto d'Alba '15 - Cantina Pertinace

Liguria

Rossese di Dolceacqua '15 - Maccario Dringenberg

Lombardia

OP Pinot Nero Brugherio '14 - Marchese Adorno

Trentino

Cuvée Brut Riserva - Cesarini Sforza

Alto Adige

A. A. Lago di Caldaro Cl. Sup. Greifenberg '15 - Cantina di Caldaro

Veneto

Soave '15 Dal Cero – Tenuta di Corte Giacobbe

Friuli Venezia Giulia

Blanc di Simon '15 - Simon di Brazzan

Emilia Romagna

Romagna Sangiovese Sup. Vign. Galassi '15 - Gruppo Cevico

Toscana

Morellino di Scansano Roggiano '15 - Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano

Marche

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Andrea Felici '15 - Andrea Felici

Umbria

Torgiano Rosso Rubesco '13 - Lungarotti

Lazio

Capolemole Bianco '15 - Marco Carpineti

Abruzzo

Cerasuolo d'Abruzzo Baldovino '15 - Tenuta I Fauri

Molise

Molise Tintilia 200 Metri '15 - Tenimenti Grieco

Campania

Calù '15 - Sclavia

Basilicata

Aglianico del Vulture Balì '13 - Cantina di Venosa

Puglia

Tenute Nero di Troia '15 - Rasciatano

Calabria

Terre di Cosenza Sette Chiese '15 - Serracavallo

Sicilia

Sicilia Nero d'Avola '14 - Feudo Principi di Butera

Sardegna

Vermentino di Sardegna I Papiri '15 - Santa Maria La Palma

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...