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Il Martinelli-Marchioni a Caoduro: premiata la biodiversità nel Soave

Lo storico memorial, istituito dal Consorzio di tutela, premia quest’anno il progetto sulla biodiversità nel Soave nella figura di Gianfranco Cauduro, naturalista e docente. Da quest’anno il riconoscimento si chiamerà Memorial Martinelli-Marchioni in onore dei due grandi padri del Soave.



Va al progetto sulla biodiversità nel Soave, nella figura di Gianfranco Caoduro della World Biodiversity Association, il premio Memorial Martineli 2016, istituito dal Consorzio del Soave, e che da quest'anno si chiamerà Memorial Martinelli-Marchioni.

Il prestigioso riconoscimento si rinnova e si rafforza nel suo significato: Gian Antonio Martinelli è stato lo storico presidente del Consorzio del Soave; Bruno Marchioni invece, oltre ad aver ricoperto per un periodo la carica di presidente del Consorzio di Tutela, è stato direttore generale di Cantina di Soave e grande divulgatore della qualità in vigna e in cantina.

Il riconoscimento è stato consegnato ieri, venerdì 18 novembre, durante la serata “Torbolino, vino in culla”, il convivio culturale curato dall’Imperial Castellania di Suavia, unica confraternita enoica in Europa tutta al femminile.

Il Memoria Martinelli-Marchioni va a premiare ogni anno tutte quelle personalità che all’interno del loro ambito d’azione si sono distinte nella valorizzazione e promozione del vino Soave.

Da anni il Consorzio del Soave ha intrapreso un percorso per promuovere la responsabilità ambientale nelle aziende associate, proponendo pratiche agricole più sostenibili, in grado di offrire al consumatore un prodotto di qualità, proveniente da un territorio unico dal punto di vista naturalistico e paesaggistico. Significativo in tal senso lo studio condotto nel Soave da Gianfranco Caoduro con l’obiettivo principale di valutare la qualità ambientale dei vigneti attraverso l’utilizzo degli indici di biodiversità di aria, acqua e suolo del protocollo “Biodiversity Friend”, messo a punto nel 2010 da World Biodiversity Association.

Così recita la motivazione “A Gianfranco Caoduro, della World Biodiversity Association, per lo studio sulla biodiversità nel Soave, per una viticoltura più attenta al territorio e alla sostenibilità”.

Nel corso della serata, in occasione del riconoscimento ministeriale del Soave quale primo paesaggio rurale di interesse storico, si è tenuta una performance teatrale dell'attore Tiziano Gelmetti, che ha interpretato il paesaggio del Soave attraverso gli occhi e gli scritti di poeti, storici e filosofi, da Goethe ad Arthur Young, da Charles de Brossess a Charles Burney solo per citarne alcuni.

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