Passa ai contenuti principali

Giro D’Italia 2016. Rieti ambasciatrice della cultura enogastronomica italiana e maglia rosa del gusto

Sull’onda del successo delle passate edizioni , torna il 26 Novembre 2016 il “Giro d’Italia” all'interno del Ristorante La Foresta di Rieti.


Giunto alla sua quarta edizione, l’evento si propone come occasione d’incontro di produttori grandi e piccoli del comparto vitivinicolo nazionale e di importanti realtà agroalimentari della provincia di Rieti, promuovendo la cultura enogastronomica locale e favorendo contatti commerciali e non tra le aziende partecipanti e un vasto pubblico di addetti ai lavori, giornalisti del settore, appassionati e neofiti.

Il target dei partecipanti si avvale di un pubblico competente e fortemente interessato al prodotto, ma anche potenziale fruitore dei molteplici interessi legati al mondo del vino e del cibo, da quelli prettamente culturali a quelli professionali del settore turistico e commerciale ed ovviamente anche a quelli legati all’aspetto edonistico ovvero alla fruizione personale delle specialità esposte.

La manifestazione che ha il privilegio di godere del supporto organizzativo dell’A.I.S. Lazio e si terrà come di consueto presso il Ristorante La Foresta di Rieti l'accogliente location le cui vaste sale vedranno l’allestimento dei banchi d’assaggio, dove la presenza del produttore o di una persona delegata dall’azienda ci racconterà al meglio i prodotti in degustazione.

Gli appassionati potranno partecipare all’evento con un contributo di 30,00 € cad.,mentre l’ingresso sarà gratuito per gli addetti ai lavori del settore Ho.Re.Ca (uno per ogni azienda) e per i giornalisti, entrambi previo accredito.

Info: www.giroditaliarieti.it/

Segui la pagina facebook per rimanere aggiornato: www.facebook.com/giroditaliarieti/

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...