Passa ai contenuti principali

Collio Day: al via il Grand Tour del vino friulano e lo stivale si tinge di giallo

Un giorno per bere Collio e conoscere, dal nord al sud d’Italia, una denominazione rinomata in tutto il mondo. A Roma l'evento si svolgerà a cura della delegazione Ais Lazio presso l'A.Roma Lifestyle Hotel.



Si terrà domani 24 novembre la quarta edizione del COLLIO DAY, grazie alla preziosa collaborazione con l’AIS che ospiterà in 15 sedi sparse in tutta Italia le aziende del Collio. L'evento, ricordo, nasce per promuovere un territorio dalla lunga storia vitivinicola, conosciuto in tutto il mondo per i suoi grandi vini bianchi, che ha saputo fare della tradizione e dell’innovazione i suoi punti di forza.

Oltre 50 saranno le aziende partecipanti, divise tra 15 città italiane, che offriranno una panoramica delle migliori produzioni del Collio tra vini autoctoni, internazionali e Collio Bianco di diverse annate, accompagnati dai prodotti del Consorzio Montasio e del Prosciutto Crudo.

Come di consueto quello di Collio Day sarà un vero e proprio viaggio alla scoperta dell’enologia e della cucina di un angolo del Friuli Venezia Giulia che coinvolgerà le città di Roma, Milano, Genova, Firenze, Bologna, Napoli, Bari, Venezia, Padova, Ancona, Perugia, Torino, Treviso, Piacenza e Catania. Il giallo, colore distintivo dei vini e dell’immagine di questo territorio, invaderà nello stesso giorno parecchie enoteche di questi capoluoghi italiani, dove i produttori del Collio proporranno in degustazione le loro etichette: dagli autoctoni Friulano e Ribolla Gialla, al Collio Bianco, uvaggio simbolo del territorio, fino al Pinot Grigio coltivato nel Collio da più di 150 anni.

Segui l'evento su www.facebook.com/events/224176781337304/

COLLIO DAY
Delegazione: Roma
24 Novembre 2016 dalle ore 18.30 - A. Roma Lifestyle Hotel Via Giorgio Zoega 59, Roma

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...