Passa ai contenuti principali

Il vino più caro al mondo

World’s Top 50 Most Expensive Wines: Il più costoso non è Romanée-Conti

Nella classifica di Wine-Searcher, World’s Top 50 Most Expensive Wines, al primo posto c’è ora Richebourg di Henri Jayer, venduto sul mercato internazionale ad un prezzo medio di oltre 14mila dollari a bottiglia.

Wine-Searcher, uno dei più noti portali per la comparazione dei prezzi del fine wine, tiene costantemente aggiornata la sua classifica dei World’s Top 50 Most Expensive Wines, che vuole essere rappresentativa del mercato intenzionale del vino. Si basa sui prezzi medi di vendita di bottiglie da 75cl, di tutte le annate disponibili, presenti in un database che interroga 54.901 listini ed un totale di circa 7,3 milioni di referenze.

Quella di Wine-Searcher non è una classifica “annuale” ma la stampa internazionale è solita darne conto proprio in questo periodo dell’anno, a metà estate. Ecco di seguito la situazione a oggi (aggiornamento del database del 20 agosto 2015).

Al primo posto vi è Richebourg Grand Cru di Henri Jayer, prodotto nella francese Cote de Nuits (Borgogna), il cui prezzo medio di vendita rilevato è dì $ 14,625, con una punta massima di oltre 24mila dollari.

Segue Romanée-Conti Grand Cru del Domaine de la Romanée-Conti, prezzo medio rilevato $ 13,244, con una punta massima di ben $ 56,287. Chiude il podio Cros Parantoux, ancora di Henri Jayer, prezzo medio $8,836 e punta massima di $14,880.

Primo dei non francesi, al quarto posto, Scharzhofberger Trockenbeerenauslese, della cantina tedesca Egon Müller (Mosel). Nessun vino italiano tra i primi cinquanta.

Assoluta ancora l’egemonia della Borgogna: vi provengono 40 dei 50 vini più costosi presenti nella classifica.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...