Passa ai contenuti principali

Malattie della vite

Scoperto un nuovo agente per il controllo biologico della peronospora
"Y3" (Ascomycota sp.), un fungo in grado di bloccare lo sviluppo degli Oomiceti

I ricercatori dell’istituto Sophia Agrobiotech del INRA hanno scoperto questo particolare ceppo di fungo, in grado di bloccare lo sviluppo degli oomiceti, parassiti delle piante e degli animali, che provocano malattie particolarmente devastanti come la peronospora della vite.

La molecola prodotta da questo fungo è il risultato di un meccanismo di autodifesa e sembrerebbe offrire una valida soluzione per il controllo biologico in alternativa ai trattamenti chimici.

Gli Oomiceti o Muffe d'acqua, un tempo classificati come funghi, sono microrganismi acquatici parenti delle alghe brune che si nutrono di piante ed animali. Molte specie si classificano come altamente patogeni. Sono Oomiceti, infatti, molti parassiti importanti, come le muffe acquatiche parassite dei pesci (Saprolegniales) e alcuni endoparassiti tra i più dannosi delle colture agrarie e forestali, come le peronospore della vite e della patata (Peronosporales).

Gli Oomiceti sono una grave minaccia per l'agricoltura e l'acquacoltura e per limitare i danni causati da questi organismi, si ricorre di solito ai pesticidi. Con il lancio di Ecophyto, (il piano della Francia contro i pesticidi, in cui se ne dichiara la riduzione del 25% entro il 2020 e del 50% nel 2025 NdR), questa pratica sarà vietata, con il divieto programmato dell'utilizzo in agricoltura di fungicidi a base di rame, come (solfato di rame, poltiglia bordolese, composti di rame con l’ossigeno, ossicloruro di rame, idrossido di rame, peptidato di rame, cloruro di rame e cloruro rameoso, tallato di rame, gluconato di rame, (NdR).

Varie alternative sono in fase di sviluppo, tra cui gli approcci di biocontrollo, che utilizzano organismi viventi o sostanze naturali. L'uso dei microrganismi fanno parte di una delle quattro famiglie di prodotti di biocontrollo a cui fa riferimento il Ministero dell'agricoltura, alimentare e forestale. Questi microbi ausiliari possono essere durevolmente efficaci nella misura in cui siano in costante interazione con i patogeni. In generale, lo studio delle interazioni microbioma-oomiceti (1), costituisce una fonte importante di conoscenza per identificare gli elementi che promuovono o arrestano la progressione di malattie delle piante.

Il ceppo "Y3" (Ascomycota sp.) è un fungo che inibisce la crescita degli Oomiceti producendo un principio attivo nell’ambiente efficace a dosi relativamente basse. Questa molecola, prodotta principalmente quando il fungo sporula, rappresenta un meccanismo di difesa dell’ascomicete.

Gli studi condotti dai ricercatori mostrano che la molecola è molto efficace su tutti gli Oomiceti. Si osserva fino al 100% di mortalità a partire di 1 mg / L. Presenta anche una attività battericida e fungicida, ma a concentrazioni da 20 a 50 volte superiori. Pertanto potrebbe rappresentare una naturale alternativa ai pesticidi attualmente utilizzati e rafforzare l'arsenale di prodotti per il controllo biologico.

(1) Superficie di tutti i microrganismi adattati permanentemente alla superficie e all'interno di un organismo vivente.



Brevet:
Galiana E., Ponchet M., Marais A. (2011) Brevet N° WO/2011/110758. Traitement des végétaux contre lʹinfection par des oomycètes.
Publication:
Galiana E, Marais A, Mura C, Industri B, Arbiol G, Ponchet M. 2011. Ecosystem screening approach for pathogen-associated microorganisms affecting host disease. Appl Environ Microbiol 77, 6069-6075.

Collaboration:
Marc Gaysinski, Lionel Massi et Mohamed Mehiri, Institut de Chimie de Nice.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...