Passa ai contenuti principali

La rivista: L'Assaggiatore ONAV

TORNA L’ASSAGGIATORE: LA RIVISTA ONAV SI RINNOVA
Più ricca di contenuti e senza inserti pubblicitari, con rubriche fisse e approfondimenti. Una voce nuova sul mondo del vino e agroalimentare italiano

Una copertina della rivista, Primavera 2000 
È tempo di cambiamenti per L’Assaggiatore, la storica rivista ufficiale dei soci ONAV. La guida trimestrale all'assaggio professionale “volta pagina” e rinnova la propria immagine. Sotto la direzione di Daniele Cernilli, già Doctor Wine, l’Assaggiatore cambierà nel formato, nella veste grafica e, soprattutto, nei contenuti.

Una rivista decisamente nuova, che sarà semplice, diretta, precisa e scrupolosa. Il magazine racconterà vini, cibi, tecniche di lavorazione, analisi sensoriale, personaggi ed eventi in maniera diversa, inserendo interviste e testimonianze dei protagonisti e lavorando su una selezione delle immagini che rispecchino quanto più fedelmente la realtà vitivinicola del nostro Paese.

In quest’ottica grande importanza avranno i contenuti. News e attualità saranno le colonne portanti di un magazine capace di toccare tanti argomenti. Pur essendo il vino l’elemento principale, la rivista proporrà infatti delle rubriche fisse, nonché approfondimenti sull’agroalimentare, ristoranti, tradizione culinaria, itinerari del gusto e rubriche sull’ospitalità. Non saranno trascurati eventi di rilievo delle delegazioni in Italia e all’estero dell’associazione, ed una sezione sarà dedicata alle attività e alle notizie dalle delegazioni territoriali.

Infine, per mantenere il proprio occhio imparziale sul settore, L’Assaggiatore ha scelto di non accogliere nessun inserimento pubblicitario, in linea con il rigoroso ruolo di “arbiter vinorum” che da sempre contraddistingue la figura dell’assaggiatore ONAV.

Le premesse sembrano essere buone, non ci resta che augurare buon lavoro a tutto lo staff del nuovo L'Assaggiatore.


L’ASSAGGIATORE:

- Uscita: trimestrale

- Spedizione: gratuita, in abbonamento postale

- Tiratura: 11.000 copie

- Diffusione: Soci ONAV, giornalisti, aziende vinicole, operatori del settore

- Formato: A4

- Rilegatura: Brossura

- pagine: 128

- Copertina: rigida

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

È del poeta il fin la meraviglia, Gianbattista Marino: l'Adone manifesto poetico del barocco italiano

Gianbattista Marino è una delle figure più emblematiche della letteratura barocca italiana, e il suo poema L'Adone è considerato un vero e proprio "manifesto poetico del Barocco", non solo in Italia ma in tutta Europa. Ecco un'analisi del suo ruolo e delle caratteristiche che lo rendono un'opera fondamentale per il periodo. Marino fu un poeta innovativo, tra i massimi esponenti della poesia barocca, noto per il suo stile elaborato, ricco di metafore, giochi di parole e virtuosismi linguistici. La sua poetica si distacca dalla tradizione classica e rinascimentale, abbracciando invece i principi del Barocco: l'arte come meraviglia, l'ostentazione della tecnica e la ricerca del sorprendente. Marino visse in un'epoca di grandi cambiamenti culturali e sociali, e la sua opera riflette questa complessità. L'Adone è un poema epico-mitologico in 20 canti, composto da oltre 40.000 versi. Narra la storia d'amore tra Venere e Adone, tratta dalla mitologia ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...