Passa ai contenuti principali

"Nel solco degli emigranti. I vitigni italiani alla conquista del mondo"‏

Il libro: “Nel solco degli emigranti. I vitigni italiani alla conquista del mondo”
Giovedì 25 febbraio, alle ore 17, presso l’aula magna FEM, presentazione della pubblicazione

Il Centro Istruzione e Formazione e la Biblioteca della Fondazione Mach con l'Associazione Trentini nel mondo onlus presentano giovedì 25 febbraio, alle ore 17, presso l’aula magna, il volume “Nel solco degli emigranti. I vitigni italiani alla conquista del mondo” di Flavia Cristaldi e Delfina Licata.

Intervengono Marco Dal Rì, dirigente del Centro Istruzione e Formazione, Maurizio Tomasi, direttore responsabile della rivista “Trentini nel mondo”, Flavia Cristaldi, curatrice del volume, professore associato e docente di Geografia delle Migrazioni presso l'Università La Sapienza e Stella Grando, responsabile dell'Unità Genetica e Miglioramento genetico della vite del Centro Ricerca e Innovazione FEM.

Il libro propone «un viaggio intorno al mondo alla ricerca dei vitigni italiani coltivati dai migranti in ogni angolo del Pianeta», attraverso la storia di singoli migranti o di nuclei familiari che, dalla fine dell’Ottocento, dopo aver lasciato l’Italia hanno contribuito alla diffusione nel mondo sia dei vitigni italiani sia delle tecniche di coltura e grazie alle competenze agricole di cui disponevano hanno creato vigneti, aziende e interi paesaggi e sono riusciti a costruirsi un futuro migliore.

Le storie, le immagini, i racconti, le testimonianze e le narrazioni di ieri e di oggi presenti nelle duecento pagine del libro provengono da diciannove paesi, dalle Americhe all’Africa, dall’Australia all’Europa. Ci sono anche alcune «firme» trentine fra i ventisei autori del libro: Paola Leonardi (co-autrice con Maria Cristina Vecchi del capitolo «Migrazioni di paesaggi»); Edith Pichler sociologa, docente presso l’Istituto di economia e scienze dell’Università di Potsdam in Germania («Presenza italiana e sviluppo della coltivazione della vigna. Il caso della Germania»); Maurizio Tomasi, direttore del periodico Trentini nel mondo («Gli emigranti italiani nello sviluppo del settore vitivinicolo in Uruguay») e il missionario salesiano padre Ferruccio Bertagnolli («L’esperienza italiana al servizio della Nuova Zelanda: storie di amore per vigne e vino») Il volume è frutto di un’iniziativa congiunta dell’Università La Sapienza di Roma, della Fondazione Migrantes e della Società geografica italiana.

In particolare, l’intervento di Stella Grando riguarderà il contributo che il confronto dei profili genetici dei vitigni sta dando allo studio della diffusione della viticoltura, con particolare riferimento alle varietà di vite introdotte nel Nuovo Mondo dagli emigranti Europei. Un esempio di interesse locale riguarda il Moscato Giallo che secondo il dottor Giuseppe Versini era coltivato in Uruguay sotto altro nome e che le analisi del DNA già nel 1998 avevano permesso di identificare col Moscatel miel.

Commenti

Post popolari in questo blog

Lotta agli insetti alieni, Lycorma delicatula: un nuovo flagello della viticoltura mondiale. Uno studio indaga su comportamento e dispersione nell'ambiente

Uno nuovo studio statunitense per contrastare l'avanzata di un nascente insetto alieno candidato a diventare il nuovo flagello della viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella ma che a differenza di questa provoca danni consistenti ai vigneti. La Lanterna macchiata, così come viene chiamata dagli agricoltori, si è diffusa per la prima volta in Corea anche se originaria della Cina e ha già raggiunto, infestandoli, i vigneti della Pennsylvania. La lotta agli insetti alieni non permette soste, la ricerca si sta muovendo velocemente nel contrastare un nuovo flagello destinato a mettere sotto scacco la viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella, gli agricoltori la chiamano Lanterna macchiata, in inglese Spotted Lanternfly. Si è diffusa per la prima volta in Corea anche se è originaria della Cina. Nel 2014 ha raggiunto i vigneti della contea di Berks, in Pen

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per