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TUSCANY IS GOOD

TUSCANY IS GOOD. PER I SOCIAL USER, VINO E DUOMO DI FIRENZE REGALANO LA MIGLIORE ESPERIENZA DI VISITA
Il vino protagonista del rapporto Sociometrica nei 547mila post dei turisti in Toscana. A Firenze da domani il Buy Wine apre le anteprime di Toscana

Il vino per il piacere del corpo e il Duomo di Firenze per quello dello spirito. Se nel viaggio in Toscana tra i must-see l’esperienza migliore la riserva la Cattedrale di Santa Maria del Fiore (seguito dalla Piazza Grande di Arezzo), tra gli elementi di cui quell’esperienza si compone è il vino – assieme al cibo - a regalare la maggiore soddisfazione comparata alle attese. 

Parola dei social user che nell’ultimo anno e mezzo hanno visitato la Toscana, affidando ad oltre mezzo milione di post sul web il racconto delle emozioni suscitate dal loro viaggio. L’estratto di Sociometrica legato al vino e svelato da Toscana Promozione alla vigilia della Borsa ‘Buy Wine’ (12-13 febbraio) – l’appuntamento fiorentino clou del settore con 250 buyer provenienti da 36 Paesi -, vede infatti il prodotto enologico assoluto protagonista tra gli apprezzamenti degli ospiti. 

Secondo i 547mila post in lingua inglese di ‘Toscana Index’, la parola ‘vino’ è in testa alla classifica di gradimento tra i servizi preferiti dai turisti con 83 punti (su scala a 100), davanti alle spiagge (82), alla cucina, allo shopping, ai musei e agli hotel. E se per l’analisi semantica di Sociometrica ‘Florence’ e ‘Tuscany’ restituiscono il maggior numero di citazioni, queste sono primariamente abbinate a decine di migliaia di richiami al reticolo tematico legato a viaggio-vino-paesaggi-cibo. 

A eccezione dei trasporti (car, tour, train, bus…), ‘Country-side’, ‘wine’ e ‘restaurant’ sono infatti le parole più abbinate a ‘Tuscany’, ben più di ‘museum’, al diciannovesimo posto. Tutto ciò a conferma di come la parola Toscana sia un vero e proprio brand, capace di evocare non un puro riferimento geografico ma un profilo specifico di vacanza, ancorata al giro in auto, al vino, alla scoperta dei produttori, del buon cibo e a sensazioni specifiche che il territorio può riservare.

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