Passa ai contenuti principali

Radici Guides

Radici Guides: Le guide by Radici
Il vademecum per orientarsi meglio nell’effervescente panorama enogastronomico della Puglia
Fresche di stampa e ben riconoscibili nella bellissima veste grafica che le accomuna Radici Wines, Radici Pizzas e Radici Restaurants.
Finale entusiasmante alla festa delle guide di Radici con chef, pizzaioli e produttori di vino



Alla presenza di un gran numero di addetti ai lavori e più in generale di cultori dell’arte enogastronomica si è tenuta ieri, mertedì 9 dicembre, nell’accogliente Chiostro della seicentesca Chiesa di San Domenico di Molfetta (Bari) la presentazione ufficiale del nuovo progetto editoriale Radici Guides curato da Nicola Campanile. Fresche di stampa e ben riconoscibili nella bellissima veste grafica che le accomuna Radici Wines, Radici Pizzas e Radici Restaurants sono state illustrate dal curatore come compendi che testimoniano gli entusiasmanti traguardi raggiunti nella produzione del vino e nella ristorazione che, partendo dalla storia e dalle tradizioni locali ma anche  attraverso l’uso delle moderne tecniche e tecnologie, valgono al risultato finale un inconfondibile tratto di forte personalità.

Al cospetto dei tanti produttori di vino, ristoratori e pizzaioli protagonisti delle guide è stato evidenziato da Campanile, insieme a Vincenzo Rizzi, Luigi Lavarra, Tony Chinellato e Enrico Malgi recensori delle guide e al direttore marketing di Pugliapromozione Alfredo De Liguori, quanto affascinante sia osservare quando al prodotto enologico e gastronomico sia stata trasmessa quella passione capace di conferirgli una vera e propria “anima” che va ben al di là della pura soddisfazione dei sensi nel consumarlo.

E' stato inoltre fatto presente che l’enogastronomia come traino di un’economia che stenta a riprendersi abbia la potenzialità e insieme la responsabilità di contribuire a rimettere in moto il mercato.

Concluso l’incontro l’evento si è spostato nel vicino ristorante Bufi dove è stata allestita la splendida cena servita a buffet con degustazione dei vini vincitori nelle varie categorie dell’ultimo Salone del Vino da Vitigno Autoctono Radici del Sud preparata a più mani da alcuni grandi interpreti della gastronomia locale: Stefano Di Gennaro (Quintessenza -Trani), Gaetano Servidio (Menelao a Santa Chiara - Turi), Salvatore Bufi, Domenico Piccininni (Pizzeria Vecchio Gazebo - Molfetta), insieme alla collaborazione della Pasticceria Barese di Molfetta.

Prima delle premiazioni dei locali, chef, maitre e pizze che nelle guide sono indicati come i più convincenti, di seguito elencati, si è discusso della X edizione di Radici del Sud che si terrà a Giugno 2015 dall'8 al 15.

Radici Restaurants 
Ristorante dell'anno: Quintessenza, Trani
Enoteca con cucina dell'anno: Il Cucco, Cisternino
Ristorante tipico dell'anno: Le Macare, Alezio
Giovane Chef dell'anno: Paolo Serras, Barletta
La novità dell'anno: Il Castelletto, Carovigno
Il Maitre dell'anno: Laura Giannuzzi, Monopoli
Il Fornello dell'anno: Braceria Sant'Agata, Sammichele di Bari

Radici Pizzas
Pizze dell'anno:
Imperiale, Andria
Antico Santo Stefano, Casamassima
Don Vincenzo, Gallipoli
Le tre sorelle, Gallipoli
Antichi Portici, Gravina
Checco Pizza, Lecce
Da Brigida, Foggia
Da Massimo, Foggia
Premiata Pizzeria, Putignano
Borgo Antico, Vieste

Pizzerie dell'anno:
Soip amaur, Andria
Da Donato, Bari
La Baresana, Bari
Il Patriarca, Bitonto
La Campagnola, Bitritto
Doppio zero, Cisternino
Barriques, Martano
Il Vecchio Gazebo, Molfetta
Le vecchie cantine, Taranto

Commenti

Post popolari in questo blog

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro

Libri. La tecnica del contrappunto vocale nel Cinquecento. Un trattato fondamentale per giovani compositori

Scritto da Renato Dionisi e Bruno Zanolini per la Suvini Zerboni, La tecnica del contrappunto vocale nel Cinquecento è ancora oggi un testo di riferimento per quanti vogliano intraprendere gli studi di composizione offrendo all'allievo una base per potersi appropriare di un solido artigianato che gli consenta di "piegar la nota al voler dell'idea". Quello scritto da Renato Dionisi e Bruno Zanolini che fu suo allievo, costituisce un'ottima guida sullo studio del contrappunto e per la formazione del giovane compositore che ancora non ha individuato una personale cifra stilistica. La scrittura corale era per Dionisi, allievo di Celestino Eccher, maestro di formazione romana, la base di ogni possibile apprendistato in virtù del rigore che la scrittura corale impone e del relativamente più facile controllo che se ne può avere.  In Italia, e non solo in Italia, gli studi di composizione si svolgono ancora secondo un percorso obbligato, che parte dall'armonia, proseg