Cantine d'Italia 2015: 670 cantine selezionate, 236
"Impronte d'eccellenza" per l'enoturismo
Presentata a Milano la nuova edizione della Guida Go Wine
Per coloro che ritengono che il vino valga un viaggio…per
premiare la grande accoglienza italiana in cantina
Si è svolto a Milano in settimana
l’evento di presentazione della Guida “Cantine d’Italia 2015”, volume edito e
curato dall’Associazione Go Wine.
670 cantine selezionate, 236 “Impronte d’eccellenza” per
l’enoturismo, oltre 3.500 vini segnalati, 1.500 indirizzi utili per mangiare e
dormire. Un volume che racconta luoghi e storie di uomini e donne del vino.
Conduce al vino attraverso la cantina come sito da visitare e come fattore che
concorre alla promozione del turismo del vino. Una sorta di omaggio alla grande
accoglienza italiana in cantina!
Fra gli ospiti dell’evento il giornalista Antonio Paolini e
Alberto Dragone, in rappresentanza del Comitato Decennale Luigi Veronelli.
Nelle scorse settimane l’associazione Go Wine ha aderito al Comitato e la
presentazione della Guida è stata un’occasione importante per ricordare la
figura di Luigi Veronelli e presentare le iniziative che il Comitato sta
curando a cominciare dalla Mostra in programma alla Triennale di Milano dal 20
gennaio
“Cresce il turismo del vino in Italia – ha evidenziato
Corrado nel suo intervento –; da quando la Guida è nata registriamo una
continua crescita del numero delle cantine che investono a favore
dell’accoglienza, sia attraverso attività parallele come agriturismo, b&b,
sia attraverso iniziative che rendono la cantina un luogo aperto per incontri,
eventi culturali, manifestazioni legate al gusto”.
Nel corso della conferenza Massimo Corrado, presidente di Go
Wine, ha presentato le linee generali della Guida: non vuole rivolgersi
soltanto ai “super appassionati”, ma desidera essere un occasione per creare
cultura a favore del vino e dei suoi territori. Massimo Zanichelli ha
presentato linee e profili delle 10 interviste che aprono il volume e con le
quali uomini e donne del vino si raccontano.
Ha contributo a dare prestigio all’evento una folta platea
di produttori vinicoli provenienti da diverse regioni italiane, presenti per
ritirare il riconoscimento de “L’Impronta Go Wine”.
Sono ben 236 le “Impronte Go Wine” nella edizione 2015:
rappresentano l’”eccellenza” nel campo dell’enoturismo nazionale e
costituiscono una sorta di segno ideale che Go Wine assegna alle cantine che
hanno conseguito un alto punteggio nella valutazione complessiva su sito,
accoglienza e profilo produttivo.
Nella speciale classifica per regioni si conferma ai vertici
la Toscana con 47 impronte, seguita da Piemonte (42) e Veneto (38).
Sono 18 le Cantine che raggiungono il vertice delle “Tre
Impronte Go Wine”: Badia a Coltibuono (Toscana), Bellavista (Lombardia), Ca’
del Bosco (Lombardia), Capezzana (Toscana), Castello di Modanella (Toscana),
Castello di Verduno (Piemonte), Bisol (Veneto), Emo Capodilista - La Montecchia
(Veneto), Ferrari (Trentino), Florio (Sicilia), Fontanafredda (Piemonte),
Lungarotti (Umbria), Malvirà (Piemonte), Masciarelli (Abruzzo), Mastroberardino
(Campania), Planeta (Sicilia), Tenuta Vicchiomaggio (Toscana), Villa Sparina
(Piemonte).
Uno spazio importante nella cerimonia è stato riservato alla
consegna dei 6 “Premi Speciali”, che si rivolgono a Resort e Tavole aziendali
d’eccellenza, vini “storici” e “autoctoni”, EnoArchitetture.
Ecco i protagonisti:
Premio “Alto Confort” per il Relais aziendale dell’anno a
Villa Cordevigo Wine Resort-Vigneti Villabella (Cavaion
Veronese, Veneto);
Premio “Cantine Golose” per la Tavola aziendale dell’anno a
Ristorante Massimo Camia – Cantine Damilano (Barolo,
Piemonte)
Premio “Cantine Meravigliose” per l’EnoArchitettura
dell’anno a
Tenuta di Castelbuono di Tenute Lunelli (Bevagna, Umbria);
Premio “Autoctono si nasce” al
Valle d’Aosta Donnas – Caves Cooperatives de Donnas (Donnas,
Valle d’Aosta);
Premio “Buono…non lo conoscevo!” alla
Vernaccia di Oristano Antico Gregori – Contini Attilio (Cabras, Sardegna);
Premio “Vini Storici d’Italia” al
Cirò Rosso Classico – Librandi (Cirò Marina, Calabria).
E’ poi seguita l’esclusiva e straordinaria degustazione
degli oltre 160 Vini Top premiati dalla Guida, a beneficio del numeroso
pubblico partecipante all’evento.
La Guida Cantine d’Italia 2015 è edita dall’associazione Go
Wine; esprime l’impegno volto ad affermare, anche attraverso la Guida, i
principi ispiratori dell’attività associativa.
Il volume è curato direttamente dalla redazione di Go Wine
con il coordinamento di Massimo Corrado, e grazie anche alle segnalazioni e
contribuiti di giornalisti e delegati Go Wine da varie parti d’Italia.
Le 670 cantine presenti nel volume sono state scelte in base
all'esperienza diretta e tengono conto di due requisiti preliminari: ovvero la
disponibilità alle visite e la vendita diretta in cantina.
Per ogni cantina una pagina ricca di notizie:
dall’anagrafica aziendale ai dati sulla produzione, ai referenti interni da
contattare; dai giorni e gli orari di visita alle informazioni stradali; segue
l’indicazione del Vino Top ed un repertorio di vini da conoscere a servizio del
lettore e per meglio comprendere il panorama produttivo dell’azienda.
Il testo di presentazione dell’azienda è una sorta di breve
racconto che riferisce delle suggestioni che la cantina e il suo contesto
offrono al visitatore e valorizza, oltre al vino, i luoghi, la storia e le
vicende che accompagnano le persone che nell’azienda vivono.
Ogni cantina è presentata attraverso una valutazione in
stelle (su scala 5), suddivisa nei tre aspetti che sono ritenuti rilevanti
dalla Guida: il sito, l'accoglienza e i vini.
Inalterato è sempre lo spirito dell'opera: spingere
l'appassionato a viaggiare per conoscere il fascino del territorio del vino
italiano attraverso il racconto di molti suoi interpreti d'elezione.
Per ulteriori informazioni:
redazione Go Wine Editore, rif. Silvia Pezzuto, tel. 0173
364631 gowine.editore@gowinet.it
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