Passa ai contenuti principali

Vino Frizzante ColFondo Azienda Agricola Mongarda

 Vino Frizzante ColFondo: a Col San Martino con l’Azienda Mongarda, il tempo e la tradizione del “metodo rurale”
Quel satellite era sempre stato un prezioso alleato del genere umano. La sua luce era un regalo caduto dal cielo. Prima del fuoco, degli attrezzi, del linguaggio, la luna rischiarava il buio del mondo e calmava la paura degli uomini. Le sue fasi avevano insegnato agli umani il concetto di tempo
(Haruki Murakami)



Il Prosecco Col Fondo è un vino per veri appassionati, è il Prosecco della tradizione di queste colline. Ogni singola bottiglia rifermenta in modo naturale acquisendo caratteristiche organolettiche uniche e preziose. Colfondo è una parola legata indissolubilmente al territorio trevigiano, i vecchi contadini nel loro dialetto lo chiamavano ”el vin col fondo” .

Dire da quanto esiste questa tipologia è difficile, è il metodo più antico per produrre vini con le bollicine. Le prime bottiglie sicuramente sono state prodotte per caso perché, negli inverni freddi il mosto-vino non riusciva ad esaurire gli zuccheri dell’uva con la prima fermentazione. Una volta imbottigliato, con l’arrivo del clima più mite di primavera, i lieviti presenti nel vino ripartivano a fermentare lo zucchero residuo, producendo quindi una gasatura nella bottiglia. 

Questo residuo zuccherino non era elevato quindi si otteneva un vino frizzante o appena appena gasato. A seguito della rifermentazione nel fondo della bottiglia si depositano i lieviti producendo un fondo che se mosso rende il vino velato o addirittura torbido. 

E’ un vino che fa parte della tradizione locale, che ha una storia contadina, proprio per questo viene anche chiamato “metodo rurale”, o “sur lie” per il deposito nel fondo della bottiglia. Ma il nome che gli compete è colfondo, senza cadere in francesismi che a questo vino non servono.

Col passare degli anni la tecnica si è affinata e già gli anziani del posto sapevano che la luna aveva una certa influenza sulla rifermentazione e quindi tradizione vuole che si aspetti il primo quarto di luna per imbottigliare.

La presenza sul fondo dei lieviti inattivi caratterizza questo vino di una costante evoluzione per lunghi periodi e di una conservabilità naturale data dai lieviti stessi.

Naturalmente il vino può essere classificato come non dosato, perché il residuo zuccherino a fine fermentazione è zero e non vi è alcun intervento dell’uomo successivamente.

L’azienda Agricola Mongarda è situata ai piedi delle colline di Col San Martino, luoghi in cui l’arte vitivinicola si tramanda di generazioni in generazioni con la stessa passione di sempre. Nel 1978 Bruno Tormena inizia il suo percorso per cercare di esprimere in modo creativo il rapporto di sintonia che c’è tra la tradizione e la terra d’origine. Ora l’azienda comprende undici ettari frammentati tra i ripidi pendii che caratterizzano la nostra viticoltura: luoghi differenti che offrono ai vini complessità e sfumature complementari che volutamente cerchiamo di amplificare.

Il Colfondo è stato il primo vino prodotto, sin dagli inizi si è cercato di usare le uve migliori e dopo anni di vinificazioni dedicate è stato individuato un singolo vigneto che per le sue caratteristiche è il più adatto all'idea aziendale di Colfondo.

Un terreno poco profondo, marna calcarea e roccia agglomerata conferiscono a questo vino una buona mineralità. Tra le vecchie viti coltivate ci sono delle piante di Verdiso e Bianchetta, delle vecchie varietà da sempre presenti tra le viti di Glera e che accentuano la complessità del vino.

Viticoltura sostenibile, a basso impatto. Raccolta manuale in cassetta. Pressatura soffice a cui segue una fermentazione a temperatura controllata in acciaio inox. Affinamento in vasche di cemento durante il periodo invernale.

Il Frizzante ColFondo, nasce dai vitigni Glera (già conosciuto come Prosecco), Bianchetta e Verdisio, situati sulle colline di San Gallo (Soligo), ad un altitudine che varia dai 250 ai 315 m slm. La vinificazione base in bianco con pressatura soffice e fermentazione a temperatura controllata. Rifermentazione col metodo tradizionale in bottiglia e sosta sui lieviti per 6 mesi.

Il colore nel bicchiere, dopo decantazione in caraffa, è giallo paglierino carico con riflessi verdognoli. Al naso i profumi sono ben netti e delineati, i sentori di mela gialla, pera, pesca e fiori bianchi, creano un bouquet pieno ed inconfondibile, il tutto avvolto da sentori di crosta di pane, che ci riconducono alla tipicità del metodo. In bocca il sapore è fresco e vellutato, di buona struttura e mineralità, sapidità e morbidezza con un perlage fine e persistente.

Abbinamento ideale con i prodotti tipici della marca trevigiana, in particolare gli insaccati.

Va servito a 8-10 °C, dopo esser stato versato in una caraffa per eliminare i fondi.



Azienda Agricola Mongarda
Via Canal Nuovo 8
31010 Col San Martino (TV)
Tel e Fax : 0438 989168
Skype: mongarda.winery








Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Felix Culpa: dalle sublimi lacrime di Palestrina alle stelle di Ešenvalds, un dialogo celeste. Il Coro Musicanova in un viaggio sonoro tra le ombre della Passione e l’aurora della Resurrezione

In occasione delle celebrazioni pasquali, il coro polifonico Musicanova presenterà “Felix Culpa - Le Sette Parole di Cristo sulla Croce”, un concerto-meditazione in programma domenica 13 aprile alle ore 20 presso la Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma (zona Fonte Meravigliosa), con ingresso gratuito. L’evento, organizzato in collaborazione con Monsignor Antonio Grappone, unirà riflessioni teologiche e un repertorio che spazia dal Rinascimento alla contemporaneità, legando le ultime parole di Gesù in croce a brani emblematici della storia sacra. Felix Culpa si struttura come un itinerario meditativo attraverso un percorso storico-musicale che si svilupperà a partire dalla lettura e dal commento delle frasi che Gesù pronunciò sulla Croce poco prima di spirare: ognuna di esse sarà collegata a un brano che il coro, diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, eseguirà poco dopo. La serata vedrà anche la partecipazione di Monsignor Antonio Grappone che, attraverso le sue riflessioni,...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...