Brevettato il primo sistema per l’identificazione veloce di varietà e cloni di vite
Questo nuovo sistema offre vantaggi rispetto a metodi quali l’ampelografia (identificazione visiva) o l’analisi genetica (più complesso e lungo).
La capacità di raccolta delle informazioni attraverso le immagini iperspettrali, unito all’utilizzo di reti neurali e di metodi di intelligenza artificiale per l'elaborazione delle immagini stesse, permette di classificare ed identificare varietà e cloni.
Un possibile sviluppo futuro di Fast Clone ID potrebbe essere l’utilizzo di questa tecnologia con droni o veicoli terrestri per il controllo e la localizzazione di varietà non autorizzate o l’identificazione affidabile dei cloni in modo non invasivo.
Il brevetto è di proprietà congiunta della Università di La Rioja (UR, Spagna) e dell'Università di Tras-os-Montes e Alto Douro (UTAD, Portogallo). Questo brevetto è stato realizzato da cinque ricercatori di entrambe le università: Javier Tardáguila, María Paz Diago e Borja Millán (Televitis), Pedro Melo-Pinto e Armando Fernandes (UTAD, Portogallo).
Fast Clone ID permetterà di classificare e identificare rapidamente, in modo affidabile, vitigni e cloni a partire da immagini iperspettrali: una tecnica veloce, potente e molto avanzata.
I ricercatori di Televitis Group del dipartimento di viticoltura di precisione dell’Università di La Rioja (UR) e del Centro di Ricerca Agro-Ambientale dell’Università di Tras-os-Montes e Alto Douro (UTAD, Portogallo) hanno sviluppato e brevettato un nuovo sistema (Fast Clone ID) per identificare vitigni e cloni.
Questo nuovo sistema offre vantaggi rispetto a metodi quali l’ampelografia (identificazione visiva) o l’analisi genetica (più complesso e lungo).
La capacità di raccolta delle informazioni attraverso le immagini iperspettrali, unito all’utilizzo di reti neurali e di metodi di intelligenza artificiale per l'elaborazione delle immagini stesse, permette di classificare ed identificare varietà e cloni.
Un possibile sviluppo futuro di Fast Clone ID potrebbe essere l’utilizzo di questa tecnologia con droni o veicoli terrestri per il controllo e la localizzazione di varietà non autorizzate o l’identificazione affidabile dei cloni in modo non invasivo.
Il brevetto è di proprietà congiunta della Università di La Rioja (UR, Spagna) e dell'Università di Tras-os-Montes e Alto Douro (UTAD, Portogallo). Questo brevetto è stato realizzato da cinque ricercatori di entrambe le università: Javier Tardáguila, María Paz Diago e Borja Millán (Televitis), Pedro Melo-Pinto e Armando Fernandes (UTAD, Portogallo).
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