Passa ai contenuti principali

Vite&Cloni: Fast Clone ID

Brevettato il primo sistema per l’identificazione veloce di varietà e cloni di vite
Fast Clone ID permetterà di classificare e identificare rapidamente, in modo affidabile, vitigni e cloni a partire da immagini iperspettrali: una tecnica veloce, potente e molto avanzata.

I ricercatori di Televitis Group del dipartimento di viticoltura di precisione dell’Università di La Rioja (UR) e del Centro di Ricerca Agro-Ambientale dell’Università di Tras-os-Montes e Alto Douro (UTAD, Portogallo) hanno sviluppato e brevettato un nuovo sistema (Fast Clone ID) per identificare vitigni e cloni.

Questo nuovo sistema offre vantaggi rispetto a metodi quali l’ampelografia (identificazione visiva) o l’analisi genetica (più complesso e lungo).

La capacità di raccolta delle informazioni attraverso le immagini iperspettrali, unito all’utilizzo di reti neurali e di metodi di intelligenza artificiale per l'elaborazione delle immagini stesse, permette di classificare ed identificare varietà e cloni.

Un possibile sviluppo futuro di Fast Clone ID potrebbe essere l’utilizzo di questa tecnologia con droni o veicoli terrestri per il controllo e la localizzazione di varietà non autorizzate o l’identificazione affidabile dei cloni in modo non invasivo.

Il brevetto è di proprietà congiunta della Università di La Rioja (UR, Spagna) e dell'Università di Tras-os-Montes e Alto Douro (UTAD, Portogallo). Questo brevetto è stato realizzato da cinque ricercatori di entrambe le università: Javier Tardáguila, María Paz Diago e Borja Millán (Televitis), Pedro Melo-Pinto e Armando Fernandes (UTAD, Portogallo).

Commenti

Post popolari in questo blog

Festival delle Scienze di Roma 2023 - Immaginari

Dal 18 al 23 aprile 2023 il Festival delle Scienze di Roma torna all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” con la sua XVIII edizione. Incontri, conferenze, laboratori. Dal 18 - 23 aprile 2023. IMMAGINARI è il tema di questa edizione dedicata all’immaginazione, uno degli strumenti più potenti che ci permette di concepire opere d'arte, nuove tecnologie e ci consente di trovare soluzioni a problemi quotidiani. La scienza non sarebbe la stessa se non avessimo come alleata l’immaginazione per avviare ricerche e formulare ipotesi, interpretare dati e perseguire risultati migliori. Ed è dalle interazioni delle immaginazioni individuali che emergono gli immaginari condivisi che influenzano il modo in cui organizziamo le società. Oggi più che mai abbiamo bisogno di coltivare questi immaginari, per ripensare il presente e, soprattutto, plasmare possibili futuri. Da mercoledì 19 a sabato 22 aprile quattro incontri anche presso le Biblioteche di Roma, QUI IL PROGRAMMA . Prodotto dall

Lotta agli insetti alieni, Lycorma delicatula: un nuovo flagello della viticoltura mondiale. Uno studio indaga su comportamento e dispersione nell'ambiente

Uno nuovo studio statunitense per contrastare l'avanzata di un nascente insetto alieno candidato a diventare il nuovo flagello della viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella ma che a differenza di questa provoca danni consistenti ai vigneti. La Lanterna macchiata, così come viene chiamata dagli agricoltori, si è diffusa per la prima volta in Corea anche se originaria della Cina e ha già raggiunto, infestandoli, i vigneti della Pennsylvania. La lotta agli insetti alieni non permette soste, la ricerca si sta muovendo velocemente nel contrastare un nuovo flagello destinato a mettere sotto scacco la viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella, gli agricoltori la chiamano Lanterna macchiata, in inglese Spotted Lanternfly. Si è diffusa per la prima volta in Corea anche se è originaria della Cina. Nel 2014 ha raggiunto i vigneti della contea di Berks, in Pen

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece