Vito Intini è il nuovo presidente dell'O.N.A.V.
Il saluto ed il programma del neo presidente Intini a tutti gli Onavisti
Amici ed amiche dell’Onav
Volevo innanzi tutto ringraziarVi per avermi dato l’ incarico di dirigere, come Presidente nazionale, la nostra Organizzazione.
Ho ottenuto un largo consenso, che rende la mia responsabilità ancora più grande. Certamente non mi mancherà la passione da dedicare a questo impegno; speriamo che mi supporti la professionalità che non mi manca in altri campi ma che per la prima volta dedicherò a guidare l’Onav.
Ho molte idee, molta voglia di cambiare pagina, molte aspettative ed obiettivi.
Il primo obiettivo è il rinnovamento, il ringiovanimento, il rilancio, ma questi risultati non possono prescindere dal cambiare profondamente l’aspetto partecipativo dei nostri Delegati alle decisioni del gruppo dirigente, collegamento considerato, a ragione , deficitario.
Dobbiamo condividere maggiormente l’attività della nostra Associazione che è di tutti e non di pochi. Ecco perché i primi interventi, già attuati nella prima settimana, ed ancora all’approvazione del Consiglio sono stati quelli dei Consigli nazionali itineranti (oltre all’incrementi del numero degli incontri) per collegarci al territorio, il controllo del ricevimento dei Verbali e delle comunicazioni, la definizione di un rapporto con una Agenzia stampa e comunicazione ed almeno due altri progetti che riguardano il mondo del vino che saranno esplicitati a tempo debito.
Ho al mio fianco un esperto Direttore che stimo da anni e un Consiglio composto da molti tecnici, il doppio delle donne mai elette precedentemente, molti volti nuovi ed alcuni di grandissima esperienza come il Propresidente Lorenzo Marinello ed i Vice Presidenti Maria Pia Berlucchi e Gianni Giardina.
Ogni Consigliere avrà in questo consiglio un compito preciso ed autonomia gestionale.
Per la prima volta in 63 anni presenteremo già alla prima giornata di lavori un bilancio preventivo per modulare con attenzione spese ed entrate.
Lanceremo una proposta a molti di Voi per aiutarci in 60 progetti per Onav nazionale non gestiti dal Consiglio...
E poi ci occuperemo del Comitato scientifico e dei nostri periodici di informazione con molte idee ambiziose.
Il programma che vedete pubblicato ci vincola e ci mette alla prova. Aiutateci a realizzarlo e qualora non riuscissimo ad ottenere risultati soddisfacenti non avrete necessità di imputarmelo...me ne andrò da dove sono venuto.
Vi abbraccio affettuosamente e Vi ringrazio per il tempo dedicato.
Buon vino a tutti
Vito Intini
Il programma per i quattro anni della presidenza Intini
Ecco il testo integrale del programma del neoletto
presidente nazionale Onav, Vito Intini
1 Strategia di sviluppo dell’associazione
a) Il nuovo Consiglio nazionale Onav é costituito con
l’obiettivo di dirigere l’attività istituzionale ed organizzativa
dell’associazione. Svolge un compito di guida e di stimolo allo sviluppo
quantitativo ma soprattutto qualitativo dei soci.
Compito fondamentale del Consiglio 2015 2018 sarà di
promuovere e diffondere l’attività dell’associazione mediante corsi di
formazione e serate formative mensili di aggiornamento, approfondimento ed
esercitazione.
L’obiettivo 2018 prevede il completamento della copertura
delle sezioni provinciali, mantenendo il vecchio assetto delle provincie
italiane, operazione già attivata dal precedente Consiglio e la costituzione di
una sezione territoriale regionale in ogni regione qualora venga considerata
opportuna.
Nel prossimo quadriennio dovrà essere ricercata e stimolata
la massima partecipazione dei Delegati alla vita sociale Onav ed ai suoi momenti decisionali. Dovremo moltiplicare la
comunicazione, spostare il Consiglio verso le sezioni periferiche con riunioni
itineranti, favorire ogni contatto con la base pulsante della nostra
organizzazione. Saranno dati maggiori impulsi allo strumento del forum ed ai
contatti di ogni tipo. obiettivo: fare che ogni delegato si senta parte
dell’organizzazione.
L’attività del nuovo consiglio promuoverà la costituzione di
Delegazioni estere, come già delineato precedentemente, cercando di promuovere
Onav nelle principali capitali europee ed extraeuropee. In questo senso
promuoverà collegamenti e collaborazioni con le più prestigiose realtà che già
operano nel settore della formazione e della didattica nel mondo enoico e si
fornirà delle strutture statutarie ed umane necessarie perché il progetto di
internazionalizzazione possa procedere correttamente. I soci Onav
internazionali godranno degli stessi diritti e avranno obiettivi coincidenti a
quelli dei soci di Onav nazionale. Le quote associative potranno essere
adeguate in funzione del tenore di vita dei paesi extraeuropei in cui Onav
stabilirà nuove delegazioni. Verrà predisposto un regolamento operativo per
tali delegazioni. Verrà altresì promossa l’attività di formazione di
appassionati ed esperti stranieri in visita nel nostro paese con corsi e stages
di formazione anche localizzate in aree vitivinicole italiane. A tale scopo verrà
formato un gruppo di docenti multilingue che possano seguire questi
progetti formativi in modo continuativo.
Altri obiettivi primari, oltre alla promozione dei vini di
qualità del territorio, saranno il sostegno alla tipicità dei prodotti enoici
nazionali, la promozione dell’immagine dell’associazione e dell’assaggiatore di
vino, la sua visibilità sul territorio ed in collegamento alle istituzioni
politico-sociali. Particolare attenzione sarà dedicata alla evoluzione delle
figure dell’assaggiatore rendendole, se possibile, più attuali e più
internazionali.
Grande attenzione sarà riposta alla rivalutazione
dell’ambito scientifico culturale che caratterizzò l’Onav in anni passati.
L’Onav dovrà identificarsi sempre di più come punto di riferimento della ricerca
e della specializzazione dell’arte degustativa enoica. Promuoveremo la
pubblicazione di ricerche e di studi in questo ambito con particolare
attenzione ai nuovi approcci sensoriali quando possano supportare l’approccio
organolettico. Il nuovo comitato scientifico presieduto dal prof. Vincenzo
Gerbi avrà, in questo senso, ampio mandato e libertà di iniziativa per colmare
le lacune operative verificatasi nel mandato precedente. Il comitato
scientifico dovrà sottoporre all’approvazione del consiglio nazionale un
progetto operativo completo di preventivo annuale di spesa.
Sarà determinante il supporto dei numerosi ricercatori
presenti in Onav ed il rinnovo dei rapporti esistenti con le categorie dei
tecnici del settore con particolare riguardo ai nostri rapporti con
l’Associazione Nazionale Enologi ed Enotecnici. Obiettivo importante sarà
l’istituzione di un comitato scientifico in collaborazione con Assoenologi.
L’attività della nostra organizzazione dovrà confermare i
valori che sono stati il fondamento della nostra attività fino ad oggi e che ci
hanno permesso di mantenere una corretta immagine di “giudici del vino”
disinteressati ed imparziali di cui il mondo enoico italiano ha sempre più
bisogno.
La struttura organizzativa direzionale vedrà migliorare e
sviluppare i suoi già ottimi rapporti con la Camera di Commercio di Asti cui
viene ribadito il nostro pieno supporto.
La sede nazionale di Asti sarà il centro direzionale
operativo e strategico, il cuore pulsante della nostra organizzazione ed
eventuali altri riferimenti logistici periferici esistenti o di futura
istituzione manterranno esclusivamente compiti territoriali nelle aree
geografiche di appartenenza e si appoggeranno a personale della sezione.
Dedicheremo la massima attenzione e disponibilità all’Expo
del 2015 cercando, attraverso i canali che ci sono stati aperti, di comunicare
e fare conoscere la nostra organizzazione nel più ampio modo possibile.
Si valuteranno le possibilità di certificazione
dell’attività formativa e si punterà sull’accreditamento dell’Onav presso le
istituzioni come ente formatore in modo da poter accedere a forme di
finanziamento e di valorizzazione della didattica.
Sarà posta allo studio la possibilità di costituzione di una
fondazione onlus che abbia come obiettivo il perseguimento di una cultura del
bere consapevole che possa accedere a finanziamenti volontari (5 per mille).
2 Immagine esterna dell’associazione - La comunicazione
il più grave rilievo che ci viene mosso dai nostri soci e
dai nostri delegati è la carentissima conoscenza dell’associazione e della
figura dell’assaggiatore nel panorama italiano.
Il nome della nostra associazione è spesso non conosciuto,
anche nell’ambito dei produttori ed il nostro assaggiatore spessissimo confuso
con la figura del sommelier creando ulteriore disinformazione.
E’ quindi necessario impostare urgentemente una campagna
mediatica supportata da un ufficio stampa che abbia carattere rilevante,
continuativo e che utilizzi tutti i media disponibili. Appare evidente che per
avere risultati, questa campagna dovrà prevedere la disponibilità di un budget
congruo e la definizione di un contratto con una agenzia stampa che curi la
nostra immagine. Uno dei consiglieri nazionali dovrà essere incaricato di
rapportarsi all’agenzia e di verificarne l’attività con riferimento agli
impegni ed ai risultati.
La diffusione della nostra immagine e la valorizzazione
delle caratteristiche portanti che, uniche, ci sono proprie, faciliterà molto
la partecipazione ai nostri corsi specialmente nelle zone in cui operano
nuove sezioni.
Il progetto Fidelity, finalmente supportato di recente da
moderni strumenti informatici, diventerà uno dei mezzi di comunicazione della
nostra associazione e contribuirà a migliorare il rapporto di fidelizzazione
degli iscritti. Verrà nominato un consigliere nazionale incaricato e al
progetto sarà dato respiro nazionale.
Per le occasioni di rappresentanza e per i nostri Assistenti
ed aiuti verrà stimolato l’uso della divisa acquistabile, anche via web, ad un
prezzo molto competitivo. La divisa, oltre ad essere un veicolo distintivo è da
considerarsi veicolo di esternazione di quell’orgoglio di appartenenza cui
tanto tengono tutti i nostri soci.
L’uso della divisa dovrà comunque sempre considerarsi
facoltativo.
L’uso della spillina Onav andrà invece stimolato anche
nell’uso quotidiano.
3 Onav nel web
Il nostro sito ed il nostro giornale web “Onavnews” dovranno
avere una immagine più moderna in cui appaiano zone di discussione, forum a
partecipazione riservata, aree formative, l’Assaggiatore on line ed uno
schedario dei principali interventi scientifici proposti dall’associazione.
Saranno istituite aree riservate per verificare la
situazione degli iscritti, il loro rinnovo, i loro dati anagrafici,
miglioramento già in avanzata fase di
implementazione. Verrà istituito un sistema di pagamento e di rinnovo quote
elettronico appoggiato su banca.
Il sistema di servizio “maggiordomo” dovrà essere esteso in
utilizzo a tutte le sezioni partendo dalla formazione nel caso di quelle meno
sensibili. La pubblicazione degli eventi delle sezioni è di capitale importanza
per la visibilità complessiva della nostra attività.
Come già detto, una parte del sito sarà dedicata al
“progetto fidelity” che dovrà essere sviluppato da Onav e divenire un progetto
nazionale (progetto di fidelizzazione di esercenti di qualità).
Nella realizzazione del nuovo sito aggiornato verranno
inserite alcune app per smartphone che permetteranno il rilevamento dei punti
vendita fidelity, e la possibilità di iscriversi agli eventi direttamente dal
proprio telefono.
Verrà dedicato ampio spazio alla formazione degli incaricati
a queste funzioni delle varie delegazioni da parte di persone incaricate
direttamente dal consiglio nazionale.
E’ desiderio del nuovo Consiglio nazionale istituire una
commissione nazionale di assaggiatori di grande competenza ed autorevolezza
che, supportata dalle sezioni territoriali, dai loro suggerimenti, dalle loro
segnalazioni e dai loro giudizi, crei una realtà web in cui i vini siano
descritti e giudicati in schede che restino archiviate e consultabili in una
banca dati. Le schede saranno a disposizione gratuitamente per i soci ed a
pagamento per i non soci italiani ed esteri. Le testate del settore, se
autorizzate, e seguendo procedure concordate, potrebbero richiedere di
pubblicarle. Questi giudizi e le schede potrebbero essere definiti con un
marchio distintivo (es. quality wine testing) che potrebbe essere registrato.
L’operatività di tale commissione sarà disciplinata da un apposito regolamento
che darà la massima garanzia di serietà ed imparzialità ai produttori ed al
pubblico. In pratica una guida dei vini perenne che finalmente ci renda giudici
del mondo del vino con autorevolezza ed in forma pubblica. Questa “guida
perenne” contribuirà a far comunicare la nostra associazione con il mondo
esterno.
Verrà valutata la possibilità di investire nella
indicizzazione sui motori di ricerca del nome Onav ed Assaggiatore di vino, se
i valori saranno compatibili con il
nostro progetto di investimento.
4 La nuova immagine dell’assaggiatore
Sarà molto importante qualificare e definire la figura ed il
ruolo dell’assaggiatore di vino. Potrebbe forse essere necessario riplasmarla
allo scopo di valorizzarla e specificarla.
L’obiettivo finale dovrebbe essere quello di permettere, ai
diversi soggetti, il raggiungimento di gradini formativi diversi, accessibili e
gratificanti per le diverse aspettative (Aspirante, Assaggiatore, Esperto,
Maestro). A questo riguardo sarebbe opportuno assegnare spillini da giacca
specifici per il Presidente, i Consiglieri nazionali ed i Delegati onde non
ingenerare le attuali confusioni. Un’apposita commissione studierà gli
interventi più adeguati.
Onav ha poi necessità di formare assaggiatori più preparati
per i ruoli istituzionali che richiedono formazione specifica (commissari,
commissioni camerale e degustatori da concorso). Oggi la figura
dell’assaggiatore è confusa e magmatica e nella stessa categoria troviamo
consumatori che hanno seguito il nostro corso ed appassionati molto preparati.
Per riassumere: dare a ciascuno dei nostri iscritti la possibilità di formarsi
al meglio delle sue aspettative anche nell’utilità dell’associazione.
Ulteriore punto da discutere è l’istituzione di assaggiatori
addetti al servizio nelle manifestazioni da noi gestite e loro formazione (non
possiamo non tenere conto dei livelli minimi di tecnica di servizio anche nelle
nostre attività). Nei nostri cors, Infatti, non è previsto alcun cenno alle
tecniche di stappatura e ad ogni altro intervento legato al servizio. In questo
senso verrà predisposto un regolamento che disciplini i nostri interventi.
Viene ribadito il divieto alla fornitura di servizi di
assaggiatori a terzi per mansioni non istituzionali.
5 I rapporti dell’Onav
con i tecnici
Nei primi anni della nostra attività, e fino agli anni 80,
Onav aveva al suo interno numerosi tecnici che ne caratterizzavano la struttura
portante. Col passare del tempo, l’apertura di Onav ai consumatori non
specializzati ed un rapporto purtroppo conflittuale con l’Associazione Enologi
ed Enotecnici ha via via ridotto la presenza di questi ultimi nelle nostre
fila.
Primo obiettivo dell’Onav sarà il rilancio dell’attenzione
al mondo della ricerca scientifica che, insieme ad una normalizzazione dei
rapporti con Assoenologi, contribuirà a rimpinguare la schiera dei tecnici
nelle nostre fila.
La presenza di tecnici assaggiatori sarà stimolata,
sviluppata e particolarmente seguita in modo da rendere più ricche le schiere
dei tecnici iscritti nella nostra Organizzazione.
Grandissima importanza andrà dedicata al mondo della ricerca
nell’ambito dell’assaggio. Onav dovrà diventare il punto di riferimento delle
tecniche di assaggio e degli aspetti scientifici a questo legati.
6 I rapporti con le altre associazioni del settore
Sarà necessario stabilire buoni rapporti con la altre
associazioni attive nel campo della degustazione, con particolare riferimento
ad Ais, Aspi e Fisar.
Sarà determinante superare l’ostracismo di Assoenologi che
ci ha di fatto estromesso da numerosissime attività in concorsi. Questo
rapporto dovrà essere ricostruito e consolidato come obiettivo primario sin
dall’inizio dell’attività del nuovo Consiglio.
Onav dovrà iniziare a collaborare con le associazioni di
tutela del consumatore.
7 La formazione del corpo docenti
La qualità e la serietà della formazione dei nostri corsisti
dipende direttamente dalla qualità dei nostri formatori. L’attuale albo è stato
profondamente modificato e qualificato ma ciononostante, alcuni punti vanno
ancora migliorati.
Tutti i docenti dovranno essere necessariamente iscritti
all’Onav, abilitati e formati sui nostri principi formativi e didattici (la
scheda). A questo progetto si dovrà dedicare la massima energia allo scopo di
completare l’Albo nazionale docenti nei prossimi 4 anni (entro la scadenza del
mandato).
La valutazione dei singoli docenti già abilitati avverrà
anche grazie alla istituzione di schede di giudizio compilate dagli utenti dei
nostri corsi. I docenti saranno oggetto di verifiche in seguito a segnalazioni
ed a controlli.
Verranno effettuati corsi di formazione per docenti già
abilitati, in particolare in merito al corretto utilizzo ed interpretazione
della scheda di assaggio ed istituiti esami per Aspiranti docenti nelle aree
più bisognose di certificazione di nuovi istruttori.
Il Consiglio nazionale delegherà immediatamente ad alcuni
membri del consiglio, del comitato scientifico o a membri di sua fiducia, il
progetto di controllo e mantenimento degli albi e la formazione e la verifica
del corpo docente. Particolare cura dovrà essere dedicata alla formazione dei
docenti Onav sulla scheda. La varietà e la non affidabilità nella compilazione
della scheda di degustazione è il problema più serio che ci venga segnalato nei
nostri corsi e mette a dura prova l’insieme del nostra sistema formativo.
8 Il corso base di formazione
Allo stato attuale, il corso base per assaggiatori di vino
non evidenzia carenze nei contenuti ma certamente è passibile di interventi di
miglioramento:
- affiancamento al nuovo libro di altra documentazione didattica
- introduzione di una scheda di valutazione dei docenti
- la cura e lo sviluppo del lessico dell’assaggiatore
- stimolo alle sezioni per l’acquisto di materiali quali
computer e proiettore.
- segnalazione ed eventuale fornitura di vini base da
sottoporre ai discenti con diffusione nazionale (1 Barolo, 1 Barbaresco, 1
Franciacorta, 1 Brunello, 1 Riesling, 1 Pinot nero, 1 Moscato d’Asti, 1
Prosecco, 1 Aglianico, 1 Passito di Pantelleria). Questi vini potrebbero essere
selezionati tra quelli meglio classificati nei nostri concorsi nazionali.
9 Il Maestro assaggiatore ed il corso di secondo livello per
l’esperto assaggiatore
Positiva è stata l’introduzione del corso di secondo
livello. I corsi test hanno dato ottimi risultati.
Va accelerata la presentazione del libro di secondo livello
sull’Enografia nazionale ed internazionale già in fase di avanzata stesura.
Si dovrà mantenere questo esame ad altissimi livelli di
serietà e ad alta selezione, in modo da mantenere altissima l’aspettativa del
titolo che dovrà essere attribuito con la dovuta attenzione.
Il titolo di Maestro assaggiatore è il più importante della
nostra associazione e dovrà essere dispensato solo a persone con meriti
formativi di preparazione e di dialettica ad alto livello.
Il titolo di Maestro non deve essere di premio, di
gratificazione nè di onorificenza. Il Maestro assaggiatore riceverà uno stemma
da giacca Onav particolare che lo contraddistinguerà in modo esclusivo.
Verrà messo a punto a breve il nuovo percorso formativo
richiesto per l’ottenimento del titolo di Maestro assaggiatore e definito
l’iter.
Verrà approfondita la possibilità di comparazione del titolo
di Maestro con altri titoli internazionali equipollenti.
10 La diffusione territoriale dell’Onav
Il nuovo Consiglio nazionale dovrà farsi carico della
diffusione della nostra organizzazione su tutto il territorio nazionale.
Dovranno essere identificati:
- un Consigliere
nazionale responsabile dell’attività e dello sviluppo delle sezioni nazionali
- un Consigliere
incaricato per l’area nord Italia
- un Consigliere
incaricato per l’area centro Italia
- un Consigliere
incaricato per l’area sud Italia
Nel caso fosse necessario, il Consigliere potrà essere
sostituito da un incaricato che abbia
capacità e competenze adeguate.
In ogni regione sarà stimolata la costituzione di sezioni
regionali.
11 Supporto alle sezioni in formazione o alle sezioni più
piccole
Allo scopo di facilitare le attività iniziali delle nuove
sezioni e di stimolare le sezioni più piccole ad organizzare corsi di
formazione per assaggiatori di vino, il Consiglio nazionale potrà erogare, su
presentazione di una richiesta ed un programma formulato da un commissario o da
un delegato, prestiti alle sezioni.
Poiché l’organizzazione dei corsi é determinante per
mantenere in vita le sezioni territoriali, in casi straordinari e strategici,
se preventivamente autorizzati dalla direzione nazionale, saranno ammessi anche
corsi con budget preventivi non in attivo.
Il Consiglio nazionale auspica che, dove siano istituiti i
consigli regionali, questi svolgano in proprio le attività di sostegno e di
stimolo alle attività provinciali in via di istituzione o di rilancio.
Si stimolerà e svilupperà il metodo dell’affido di nuove
sezioni a sezioni storiche che possano prendersi cura della nuova attività con
scambi culturali didattici e sostentamento con fondi. Questa pratica verrà
normata.
Saranno identificate e nominate dal Consiglio nazionale
alcune figure al di fuori del consiglio stesso che, per la loro particolare
esperienza nella gestione di sezioni territoriali, possano svolgere il compito
di consiglieri particolari o di commissari ad acta per sviluppare o aiutare
sezioni in difficoltà o in necessità di supporto organizzativo. La loro
attività verrà coordinata dal direttore.
12 Congressi e seminari
Sarà considerata prioritaria e stimolata l’attività di
organizzazione di seminari e congressi da parte delle sezioni territoriali.
Verrà valutata l’opportunità di rivedere l’impostazione
dell’annuale Congresso nazionale che negli ultimi anni ha visto notevolmente
ridursi le partecipazioni per ottenerne un forte rilancio.
Grande attenzione sarà dedicata all’organizzazione di
Giornate dell’assaggiatore con diffusione nazionale, organizzate dalle
strutture regionali o provinciali, in modo da favorire un interscambio
culturale tra i soci e la promozione dei territori.
Il Consiglio nazionale organizzerà le Conventions nazionali
dei Delegati per poter aprire un dialogo sulle necessità operative delle
sezioni, fornire formazione ed ottenere suggerimenti dai responsabili del
territorio.
13 L’attività scientifica dell’Onav
Il Comitato scientifico, che sarà presieduto dal prof
Vincenzo Gerbi, dovrà disporre di adeguati fondi e di spazio autonomo di
iniziativa. Il budget a disposizione del comitato scientifico è quantificato
annualmente dal Consiglio nazionale in funzione delle disponibilità di
bilancio, viste e valutate le proposte operative del comitato stesso.
Il Comitato scientifico organizzerà seminari scientifici e
tecnici e pubblicherà le relazioni dei lavori.
L’obiettivo è ristabilire la preminenza dell’associazione
nell’attività scientifica del settore dell’assaggio.
14 La rivista L’Assaggiatore
La rivista L’Assaggiatore, che non siamo riusciti a
migliorare nell’ultimo mandato, dovrà trasformare la propria attuale veste.
Come pensato precedentemente, dovrebbe diventare un
documento da conservare, con temi congrui, tecnici, di carattere scientifico,
ampelografico, enologico, con interventi del Comitato scientifico. Una rivista
da conservare.
La rivista web sarà la voce dell’Onav all’associato. Tramite
questa, le sezioni segnaleranno la vita associativa e le comunicazioni di
servizio. Conterrà informazioni sul mondo enoico, sulle manifestazioni, sulle
date di eventi e rubriche che daranno voce ai nostri associati.
Dovranno essere nominati un Direttore responsabile e due
incaricati di redazione nord e sud, responsabili dell’attività del periodico on
line e cartaceo.
15 L’attivita editoriale dell’Onav
Onav dedicherà particolari sforzi alla stesura di materiale
didattico ed all’acquisizione di diritti su testi, libri e documentazioni
scientifiche da diffondere agli associati (per avere una facile copertura di
costi editoriale) sotto il proprio marchio.
L’obiettivo è quello di lanciare almeno una pubblicazione
all’anno valorizzando il lavoro che sarà svolto dal Comitato scientifico.
Dovrà essere nominato un responsabile dell’attività
editoriale Onav che potrà anche non essere un Consigliere nazionale.
16 La politica e le scelte di bilancio
L’associazione dovrà perseguire una politica di sostanziale
pareggio come statutariamente definito. Da questo esercizio si provvederà a
redigere un bilancio annuale previsionale che permetta una oculata gestione
economica dell’organizzazione. Il tesoriere avrà questo impegno come primo
incarico all’atto della nomina.
Dovranno essere quindi destinati fondi a progetti specifici
di medio periodo.
Spetta al Consiglio nazionale la scelta delle strategie
dell’associazione.
Primario diventa però sollevare le sezioni territoriali da
spese ed investimenti di competenza della sede nazionale. Ove sia possibile,
vorremmo stimolare le stesse alla spesa degli eventuali utili con attività
oculate a favore dei soci o di altre sezioni in formazione o di eventi di
pubblico interesse onde evitare fenomeni di accumulo di fondi che possano
creare tensioni o gestioni speculative.
17 Il controllo delle attività territoriali
Le sezioni dovranno essere seguite sotto il punto di vista
della gestione organizzativa e principalmente dal punto di vista
amministrativo. Dovrà essere effettuata formazione sul posto per permettere una
crescita dei responsabili delle sezioni.
Il consiglio nazionale dovrà identificare i responsabili di
queste attività a supporto della direzione nazionale ed anche esterne allo
stesso consiglio.
18 I concorsi nazionali Onav
I concorsi di gestione Onav andranno diffusi su tutto il
territorio nazionale.
Le modalità di gestione dei concorsi saranno sottoposte ad
un riesame per migliorare l’affidabilità dei giudizi.
Andrà stimolata l’iniziativa programmata delle sezioni
territoriali al fine di identificare le manifestazioni di interesse da
supportare.
19 La sede nazionale di Asti
Va ribadita la centralità e la continuità della nostra
attività presso la Camera di Commercio di Asti e quindi della sede nazionale
naturale che è ad Asti.
Eventuali sedi periferiche regionali o provinciali saranno
verificate ed analizzate su proposta delle sezioni ma dovranno prevedere solo
funzioni di coordinamento di limitate aree geografiche.
20 Istituzione della Cantina nazionale Onav
Si dovrà provvedere all’istituzione di una Cantina nazionale
che raccolga vini da distribuire alle sezioni provinciali e regionali a prezzi
particolari permettendo una selezione di vini indispensabile per i corsi. Si
promuoverà una convenzione con la Camera di Commercio di Asti al fine di
garantire la disponibilità per l’Onav di tutti i vini premiati, rimasti
inutilizzati durante la manifestazione Douja d’or.
Sarà nominato un responsabile di tutta l’attività di ricerca
vini nazionale. Tale soluzione garantirebbe una migliore omogeneizzazione dei
vini ad importanza nazionale da presentare nei corsi, una migliore immagine nei
rapporti con i produttori nazionali e un rilevante risparmio di costi di
gestione corsi.
21 Il rapporto con i giovani e con la scuola
Il Consiglio nazionale si incaricherà di nominare un esperto
o un consigliere nell’incarico di responsabile dei rapporti con le istituzioni
scolastiche ed i centri di formazione.
Scopo dell’Onav è avvicinarsi al mondo della scuola e dei
giovani proponendosi come fornitore di corsi tecnici e di degustazione. con
particolare attenzione al “bere consapevole” in relazione al mondo giovanile.
Particolare attenzione andrà posta nei rapporti con il mondo
universitario – corsi di laurea di enologia e viticoltura - nelle città sedi di
questi stessi corsi. Saranno istituite borse di studio su indicazione del
Comitato scientifico.
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