Passa ai contenuti principali

La vite e il vino: cultura, produzione e simboli. Un viaggio nella storia del vino alla Biblioteca Casanatense

Il Salone Monumentale della Biblioteca Casanatense di Roma ospiterà la mostra bibliografica “La vite e il vino: cultura, produzione e simboli”, un evento che unisce storia, cultura e tradizione enologica. L’esposizione ripercorre l’evoluzione della viticoltura e della produzione del vino in Europa, attraverso un ricco percorso di manoscritti, libri antichi, incisioni e reperti archeologici. Dal 21 febbraio al 30 aprile.


La mostra bibliografica “La vite e il vino: cultura, produzione e simboli”, si preannuncia un evento straordinario sia per la location sia per i contenuti che uniscono storia, cultura e tradizione enologica. Tra le opere più preziose spicca il manoscritto 4164, noto come Libro delle villerecce utilitade, traduzione in volgare del Ruralium Commodorum Opus dell’agronomo bolognese Pietro de’ Crescenzi (1233-1320). 

Considerato il primo trattato di agronomia medievale, il testo ebbe un’enorme diffusione in Europa dal XIV al XIX secolo, diventando un punto di riferimento per la coltivazione della vite e le tecniche vinicole. La sua esposizione offre al pubblico l’opportunità di scoprire come il sapere agricolo si sia tramandato attraverso i secoli, influenzando la cultura contadina e l’economia europea.  

La mostra è anche un’occasione per valorizzare la Biblioteca Casanatense, istituita nel 1701 per volontà del cardinale Girolamo Casanate che nel 1698 destinò la parte più cospicua delle sue sostanze ai padri domenicani del Convento di Santa Maria sopra Minerva per l’apertura di una biblioteca pubblica e un centro di propaganda della dottrina tomista. Oggi la biblioteca custodisce un patrimonio di oltre 400.000 volumi, tra cui opere rare e fondi storici. 

L’evento propone un percorso di degustazione curato da realtà vinicole italiane, che guideranno il pubblico alla scoperta di vitigni autoctoni e tecniche di produzione legate ai territori di origine. Dalle colline del Piemonte ai vigneti della Sicilia, i visitatori potranno assaporare l’eccellenza enologica italiana, approfondendo il legame tra paesaggio, tradizione e innovazione. Tutto questo all'interno del Salone Monumentale che con i suoi scaffali lignei e l’architettura maestosa, rappresenta un simbolo del fervore intellettuale della Roma settecentesca, rendendo la visita un’esperienza immersiva tra storia e bellezza.  

La mostra resterà aperta dal 21 febbraio al 30 aprile 2025, con ingresso gratuito. Oltre alle visite guidate, sono previsti incontri con esperti di storia agraria, laboratori didattici e conferenze sul ruolo simbolico del vino nell’arte e nella religione. Un evento imperdibile per appassionati di storia, enologia e cultura, che celebra il vino non solo come prodotto, ma come patrimonio dell’umanità.  

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...