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The Women in Sax: rivoluzione sassofono. Tra talento e emancipazione, al Museo del Saxofono un viaggio che celebra le donne nella musica

Le donne e il sax: una storia di talento e determinazione. Sabato 8 marzo 2025, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, il Museo del Saxofono apre le sue porte gratuitamente a tutte le donne, offrendo un’intera giornata dedicata alla scoperta del talento femminile nel mondo della musica. 


Un evento speciale questo organizzato dal Museo del Saxofono per rendere omaggio alle donne che, con passione e determinazione, hanno sfidato le convenzioni sociali per affermarsi nell’universo musicale.

Per secoli, la musica ha rappresentato un territorio complesso per le artiste. Se il pianoforte, l’arpa e il canto erano considerati strumenti "appropriati" per le donne, il mondo degli strumenti a fiato è rimasto a lungo dominato dagli uomini. Poter studiare musica non significava necessariamente poterla trasformare in una carriera: le barriere culturali e sociali hanno limitato le opportunità di molte talentuose musiciste. Tuttavia, dalla seconda metà dell’Ottocento si è assistito a un graduale cambiamento, con l’emergere di pioniere che hanno infranto questi stereotipi.

Un ruolo chiave in questa rivoluzione è stato svolto dal saxofono. Strumento versatile e relativamente giovane rispetto ad altri, ha offerto nuove opportunità alle donne che desideravano cimentarsi in un repertorio più ampio. Figure come Madame Elise Hall e Miss Bessie Meeklens hanno aperto la strada, dimostrando che il saxofono poteva essere suonato con maestria anche da musiciste, contribuendo a cambiare la percezione della donna nella musica strumentale ed aprendo la strada alle nuove generazioni di sassofoniste in tutto il mondo.

Il saxofono è uno strumento musicale relativamente giovane, inventato intorno al 1840 dal belga Adolphe Sax. Nato da una famiglia di costruttori di strumenti, Sax voleva creare un ibrido tra gli ottoni e i legni, unendo la potenza sonora della tromba con la versatilità e l’agilità del clarinetto. Nel 1846 brevettò il saxofono, un aerofono ad ancia semplice e corpo in ottone, inizialmente pensato per le orchestre e le bande militari.

Nonostante il suo potenziale, il saxofono faticò a imporsi nella musica classica. Tuttavia, nel XX secolo trovò la sua vera consacrazione grazie al jazz, dove divenne uno degli strumenti più iconici. Grandi artisti come Sidney Bechet, Charlie Parker, John Coltrane e Sonny Rollins ne hanno esplorato le possibilità espressive, trasformandolo in un simbolo della libertà musicale.

Ma ci sono state anche diverse sassofoniste che hanno segnato la storia della musica, sfidando pregiudizi e contribuendo all’evoluzione dello strumento. Come accennavo, Madame Elise Hall, considerata una delle prime sassofoniste professioniste; fu una grande promotrice del sax nella musica classica, commissionando opere a importanti compositori e Bessie Meeklens, poco documentata, ma citata tra le prime donne a suonare il saxofono in un’epoca in cui gli strumenti a fiato erano considerati appunto “maschili”. 

Oltre a questi due grandi talenti, troviamo anche altrettante figure di spicco al femminile come Vi Redd, sassofonista e cantante americana, attiva negli anni ‘50 e ‘60, ha collaborato con artisti come Count Basie e Dizzy Gillespie. Peggy Gilbert che arrivò a fondare la band “Peggy Gilbert and Her All-Girl Band” negli anni ‘30, sfidando gli stereotipi di genere nel jazz. Roz Cron, sassofonista della leggendaria “International Sweethearts of Rhythm”, la prima big band jazz interamente femminile.  Artiste contemporanee come Candy Dulfer, sassofonista olandese famosa per il suo sound funky e le collaborazioni con Prince, Dave Stewart e Van Morrison e Mindi Abair, nota per il suo stile che fonde jazz, rock e pop, ha suonato con Aerosmith e ha avuto successo nella scena smooth jazz.  

Con questa giornata speciale, il Museo del Saxofono desidera valorizzare e celebrare il talento, il coraggio e la determinazione di queste donne straordinarie, che hanno reso possibile un’evoluzione culturale e musicale di grande rilievo. Sarà un’occasione imperdibile per immergersi in racconti e suoni affascinanti che hanno segnato un’epoca, aprendo la strada alle generazioni future.

Uno dei momenti clou della giornata sarà la visita guidata speciale, in programma alle ore 11:00, condotta dal direttore del museo, Attilio Berni. Sarà un viaggio affascinante tra storie, musiche e aneddoti che illustrano le sfide e i successi delle donne nel panorama saxofonistico, offrendo una prospettiva unica su un percorso artistico ricco di ostacoli ma anche di straordinarie conquiste.

Il Museo del Saxofono è un’istituzione unica nel suo genere, ideata e gestita dal Centro Studi Musicali Torre in Pietra, con il patrocinio del Comune di Fiumicino e dell’Ambasciata del Belgio. Un luogo dedicato alla storia e all’evoluzione di questo straordinario strumento, che attraverso iniziative come questa continua a promuovere la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio musicale.

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