Passa ai contenuti principali

CORPI: uno sguardo oltre i confini del conosciuto. Al via il il Festival delle Scienze di Roma

Il Festival delle Scienze Roma torna dall'8 al 13 aprile all'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone con la sua ventesima edizione. Giunto alla sua ventesima edizione, la manifestazione  celebra due decenni di divulgazione scientifica, curiosità e dialogo tra ricerca e società. Dal tema CORPI, il festival si trasformerà in un viaggio multidisciplinare tra biologia, astrofisica, tecnologia e filosofia, esplorando le infinite declinazioni del concetto di “corpo” in un programma ricco di incontri, laboratori e installazioni immersive.



Il tema scelto per questa edizione anniversario è un omaggio alla complessità della materia, sia tangibile che teorica. Si parlerà di corpi umani, analizzando l’evoluzione biologica e culturale, le frontiere della medicina rigenerativa e le sfide poste da pandemie e cambiamenti climatici. Non mancheranno approfondimenti su corpi non umani: dalle strategie di sopravvivenza del mondo vegetale ai misteri dei corpi celesti, con focus su buchi neri, esopianeti e missioni spaziali, grazie al contributo di INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) e INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare).  

Particolare attenzione sarà dedicata ai corpi ibridi e meccanici, simbolo della simbiosi tra uomo e tecnologia: protesi bioniche, intelligenza artificiale e robotica saranno al centro di dibattiti con ingegneri, etici e artisti, mentre installazioni interattive permetteranno al pubblico di sperimentare in prima persona le ultime innovazioni.

Nato nel 2005, il Festival ha accolto negli anni oltre 500.000 partecipanti, diventando un punto di riferimento europeo per la scienza accessibile. La regia di Fondazione Musica per Roma e la partnership progettuale di Codice Edizioni garantiscono un approccio trasversale, dove la scienza incontra musica, letteratura e arte.  

«Vent’anni sono una prova di maturità – spiega Carlo Fuortes, presidente della Fondazione –. Questo Festival è un ponte tra i laboratori e il pubblico, per riflettere su come la ricerca plasmi il nostro futuro».  

Tra gli ospiti attesi, nomi di spicco del panorama scientifico internazionale, tra cui Barbara Mazzolai (pioniera della robotica bioispirata), Amedeo Balbi (astrofisico e divulgatore) e Telmo Pievani (filosofo della biologia), che discuteranno di adattamento evolutivo, esplorazione spaziale e etica delle tecnologie emergenti.

Oltre ai talk, il programma include workshop per scuole e famiglie, come “Costruisci il tuo robot” e “Microscopia: il mondo invisibile”, e percorsi sensoriali per scoprire i segreti del corpo umano. Spazio anche alla sostenibilità, con panel su economia circolare e biodiversità, e a una mostra fotografica dedicata ai corpi celesti, curata da INAF con immagini da telescopi Hubble e James Webb.

Il Festival è a ingresso libero e a pagamento per alcuni eventi speciali, con prenotazione consigliata sul sito ufficiale. L’intero programma è disponibile online, con streaming in diretta per i panel principali. 

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte". "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta la Vergine incinta, in piedi al centro di una preziosa tenda ...

È del poeta il fin la meraviglia, Gianbattista Marino: l'Adone manifesto poetico del barocco italiano

Gianbattista Marino è una delle figure più emblematiche della letteratura barocca italiana, e il suo poema L'Adone è considerato un vero e proprio "manifesto poetico del Barocco", non solo in Italia ma in tutta Europa. Ecco un'analisi del suo ruolo e delle caratteristiche che lo rendono un'opera fondamentale per il periodo. Marino fu un poeta innovativo, tra i massimi esponenti della poesia barocca, noto per il suo stile elaborato, ricco di metafore, giochi di parole e virtuosismi linguistici. La sua poetica si distacca dalla tradizione classica e rinascimentale, abbracciando invece i principi del Barocco: l'arte come meraviglia, l'ostentazione della tecnica e la ricerca del sorprendente. Marino visse in un'epoca di grandi cambiamenti culturali e sociali, e la sua opera riflette questa complessità. L'Adone è un poema epico-mitologico in 20 canti, composto da oltre 40.000 versi. Narra la storia d'amore tra Venere e Adone, tratta dalla mitologia ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...