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Amadeus: torna al cinema il fascino immortale di un capolavoro restaurato in 4K

A oltre quarant’anni dal suo trionfo agli Oscar, Amadeus di Miloš Forman rivive nelle sale italiane in una splendida versione restaurata in 4K, pronta a incantare il pubblico dal 24 al 26 marzo. Questo evento speciale non solo celebra un film indimenticabile, ma riaccende i riflettori su un’epoca d’oro della musica, la Vienna del Settecento, e sul genio contrastato di Wolfgang Amadeus Mozart, la cui opera risuona ancora con potenza ineguagliabile.

Il 24, 25 e 26 marzo torna nelle sale italiane “Amadeus” il capolavoro di Miloš Forman dedicato a Wolfang Amadeus Mozart. Cuore pulsante della pellicola è la colonna sonora, intessuta con i capolavori mozartiani. Una occasione da non perdere, perché il film uscirà in una versione restaurata in 4K, con un sonoro adeguato ai nuovi mezzi di proiezione.

Dal solenne Requiem in Re minore alle note vivaci de Le nozze di Figaro, la musica non fa da semplice sfondo, ma diventa narratrice di emozioni e conflitti. 

Forman utilizza le composizioni di Mozart per esaltare momenti cruciali: la scena di Don Giovanni, con le sue atmosfere cupe, riflette il tormento interiore del protagonista, mentre Il flauto magico incarna la sua ricerca di purezza artistica. 

La restaurata traccia audio permette ora di apprezzare ogni sfumatura, restituendo tutta la complessità orchestrale e la profondità emotiva che resero Mozart un rivoluzionario della musica.

Il film, basato sull’opera teatrale di Peter Shaffer, dipinge Antonio Salieri come un rivale ossessionato dall’invidia, pronto a tutto pur di ostacolare Mozart. Sebbene questa narrazione abbia affascinato milioni di spettatori, la realtà storica offre uno scenario diverso. Documenti e lettere rivelano che i due compositori, seppur competitori nel vivace ambiente viennese, condividevano un rispetto professionale. 

Salieri, maestro di cappella alla corte imperiale, apprezzava il talento di Mozart e ne sostenne persino la carriera, dirigendo alcune sue opere e insegnando a suo figlio Franz Xaver. La morte precoce di Mozart, a 35 anni, fu probabilmente dovuta a malattie croniche, non a un complotto. Tuttavia, la licenza poetica di Amadeus rimane un potente strumento per esplorare temi universali come il genio, la mediocrità e il rapporto con il divino.

La versione 4K, curata nei minimi dettagli, trasforma la visione in un’esperienza sensoriale. I costumi opulenti, gli interni barocchi e le espressioni degli attori (come l’indimenticabile F. Murray Abraham nei panni di Salieri) guadagnano nuova vita, mentre il suono rimasterizzato avvolge lo spettatore, esaltando la grandezza sinfonica di Mozart. Un restauro che non è solo tecnico, ma che vuole essere un tributo all’eredità culturale del cinema e della musica classica.

L’evento del 24, 25 e 26 marzo è un’occasione unica per riscoprire, o incontrare per la prima volta, questo capolavoro, riflettendo sul sottile confine tra genio e umanità. Perché, come dimostra il film, la vera immortalità non è negli intrighi di corte, ma nelle note che ancora ci commuovono, interrogandoci sul mistero della creazione artistica.

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