Passa ai contenuti principali

Mostre: “I Macchiaioli e il loro tempo”

Ad Anghiari, “I Macchiaioli e il loro tempo - Opere e Vita degli Artisti del Caffè Michelangelo”
La mostra presentata presso la Sala dei Grandi di Arezzo 

Si è svolta il 9 luglio nella prestigiosa Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia di Arezzo la conferenza stampa di presentazione della mostra di pittura “I Macchiaioli e il loro tempo - Opere e Vita degli Artisti del Caffè Michelangelo”, evento organizzato dalla Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo per festeggiare i 110 anni di vita dell’istituto (fondato appunto nel 1905). 

La prestigiosa mostra si svolgerà dal 19 luglio al 18 ottobre ad Anghiari presso il Museo Statale di Palazzo Taglieschi e verrà inaugurata sabato 18 luglio alle ore 18:00. Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte il direttore generale della Banca di Anghiari e Stia Fabio Pecorari, il curatore della mostra avv. Giuseppe Figna, la presidente della Fondazione Marco Gennaioli Onlus Carla Masetti Gennaioli ed il segretario organizzativo e coordinatore dell’evento per conto della Banca di Anghiari e Stia Francesco Testerini.

La mostra “I macchiaioli e il loro tempo” non vuole proporre un discorso filologico critico sull'arte dei Macchiaioli, ma tenta di approfondire la conoscenza di questi artisti come uomini del loro e nel loro tempo. Un tempo, la metà del secolo XIX, di generale rivoluzione. Telemaco Signorini scrisse. “Venne il '59 e del '59 fu una rivoluzione di redenzione patria e di arte e sorsero i Macchiaioli”.

La mostra inizia con una parte documentaria sulle guerre di indipendenza alle quali i macchiaioli parteciparono come volontari in gran numero. Bandi, libri, documenti dell'epoca.

Questi artisti ebbero come luogo di ritrovo un Caffè fiorentino, il Caffè Michelangelo, la cui storia ci è stata lasciata in sapide descrizioni sempre dal Signorini nel volumetto Caricaturisti e caricaturati.

Farsi le caricature era il loro modo preferito per non prendersi troppo sul serio e rafforzare la loro amicizia.

Proprio la seconda sezione della mostra è dedicata alla caricatura. Una sezione ampia perché tra gli amici del Caffè Michelangelo vi era anche il biturgense Angiolo Tricca, antiquario, pittore, fotografo, spirito amante di ogni divertimento, ma soprattutto il più grande dei caricaturisti..

La caricatura è, essa stessa, uno specchio dei tempi; diceva Robert de Montesquiou: “non è un'arte frivola ma è intimamente legata all'evoluzione di una data società”.

Caricatura dal punto di vista della rappresentazione grafica è la resa comica di un volto, di un personaggio con l'accentuata riproduzione dei connotati più appariscenti lasciando nello stesso tempo che la figura sia perfettamente riconoscibile, quindi un ritratto caricaturato. Per l'affinità tra caricatura e ritratto, insieme ai ritratti caricaturati saranno esposti una serie di ritratti eseguiti con le stesse veloci ed immediate tecniche della caricatura: matita, carboncino, acquerello.

Nella terza e più importante sezione ci sono opere pittoriche, di provenienza prevalentemente privata ma anche museale, tutte di elevata qualità ed alcune importantissime per la storia dell'arte tanto da aver partecipato alle più importanti mostre in musei di tutto il mondo, Francia, Spagna. Germania, Stati Uniti, Giappone, è affiancata una nutrita serie di oggetti, documenti, libri per comprendere anche la vita quotidiana degli artisti e dei loro contemporanei.

Un forte connubio infatti tra arte e quotidianità caratterizza la pittura di “macchia” che illustra precipuamente la vita sia rurale che cittadina facendone emergere tutta la dignità del popolo.

Gli oggetti che si trovano nelle collezioni di appassionati cultori delle memorie del tempo sono quasi sempre oggetti di lusso per cui rispecchiano, per lo più, la vita della parte più agiata della popolazione, non quella delle classi meno abbienti, quindi più la vita dei macchiaioli di seconda generazione piuttosto che quella dei primi artefici della Macchia tutti vissuti in grande modestia.

Nella quarta sezione infine ecco alcune opere dei primi del novecento, ma solo di artisti dei quali in mostra vi sono anche dipinti dell'ottocento per mostrare come la loro pittura si sia evoluta verso i nuovi movimenti europei.

Le opere esposte saranno poco meno di 150: un centinaio i dipinti ad olio, una quarantina le caricature e i disegni. Raramente si possono vedere assieme in mostre di questo tipo 4 opere di Abbati di primaria importanza, un rarissimo Sernesi, 5 Lega tra i quali i famosissimi Lezione di piano e Paesaggio con contadini, 8 Fattori del quale spiccano La porta rossa, Il carro dei carbonai e L'arsellaio già nella collezione di Renato Fucini. 8 tavolette di Signorini 3 di Banti, ed ancora Borrani, Cabianca, Bechi, Gelati tutti anche con opere del primissimo periodo di Castiglioncello, Boldini, De Nittis, Cecioni, Cecconi, Ferroni, Cannicci, i tre Tommasi, i due fratelli Gioli, Vinea e molti altri ancora.

La mostra verrà inaugurata sabato 18 luglio alle 18:00 nella suggestiva cornice di Piazza Mameli e rimarrà aperta fino al 18 ottobre con orario continuato. Martedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 18, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 19. Giorno di chiusura lunedì.

La mostra “I Macchiaioli e il loro Tempo” è organizzata dalla Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo grazie alla collaborazione del Polo Museale Toscano Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena, Grosseto, Arezzo e della Fondazione Onlus Marco Gennaioli. Con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Minitero dei beni e delle attività culturali e del turismo, della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo, del Comune di Anghiari e della Proloco Anghiari.

Le dichiarazioni rilasciante in conferenza stampa

Fabio Pecorari (direttore generale Banca di Anghiari e Stia). “Nel 2015 ricorre il 110° anniversario dalla fondazione della nostra Banca nata come Cassa Rurale di Anghiari il 13 agosto 1905 e per festeggiare al meglio questa importante ricorrenza abbiamo pensato di dar vita alla prestigiosa ed interessante mostra dedicata ai Macchiaioli. E’ un regalo che abbiamo voluto fare a tutto il territorio ed in particolare ai nostri soci che potranno entrare gratuitamente alla mostra. Si tratta di un evento di grande spessore che siamo certi porterà ad Anghiari numerosi visitatori. Importante sottolineare il collegamento con Angiolo Tricca, artista biturgense che in quel periodo frequentò lo stesso caffè dei Macchiaioli. Non è solo una mostra di dipinti, ma riguarda un intero periodo storico ed è proprio per questo ancora più affascinante”.

Giuseppe Figna (curatore mostra). “La mostra è stata pensata come un approfondimento della personalità dei vari artisti nel loro tempo, cioè la metà del XIX secolo. Le splendide sale del Museo Statale di Palazzo Taglieschi ospiteranno alcune delle principali e più belle opere dei Macchiaioli, ma anche oggetti molto interessanti, caricature e tanto altro ancora. Una mostra completa quindi che approfondirà sotto tutti i punti di vista la vita dei Macchiaioli e quella importante epoca storica. Opere che sono già state nei principali musei del mondo a rappresentare la Macchia”.

Carla Masetti Gennaioli (Fondazione Marco Gennaioli Onlus). “Il progetto portato avanti dalla Fondazione vuole premiare con borse di studio ed opportunità di vario genere i ragazzi più meritevoli. In questo caso abbiamo pensato di aiutare i giovani che si impegneranno durante il periodo estivo e proprio quindi in occasione della mostra. Visto che l’evento si protrarrà fino ad ottobre l’auspicio è che vengano coinvolte anche le scuole. In modo che i ragazzi si avvicinino ancora di più ad arte e storia”

Commenti

Post popolari in questo blog

Lotta agli insetti alieni, Lycorma delicatula: un nuovo flagello della viticoltura mondiale. Uno studio indaga su comportamento e dispersione nell'ambiente

Uno nuovo studio statunitense per contrastare l'avanzata di un nascente insetto alieno candidato a diventare il nuovo flagello della viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella ma che a differenza di questa provoca danni consistenti ai vigneti. La Lanterna macchiata, così come viene chiamata dagli agricoltori, si è diffusa per la prima volta in Corea anche se originaria della Cina e ha già raggiunto, infestandoli, i vigneti della Pennsylvania. La lotta agli insetti alieni non permette soste, la ricerca si sta muovendo velocemente nel contrastare un nuovo flagello destinato a mettere sotto scacco la viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella, gli agricoltori la chiamano Lanterna macchiata, in inglese Spotted Lanternfly. Si è diffusa per la prima volta in Corea anche se è originaria della Cina. Nel 2014 ha raggiunto i vigneti della contea di Berks, in Pen

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per